Pressenza, appello contro la guerra

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo appello di Pressenza contro il coinvolgimento dell'Italia in una guerra a rischio nucleare. ()
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Pressenza 21/06/2025

Appello dei giuristi alla cittadinanza italiana

I sottoscritti giuristi italiani, internazionalisti, privatisti e pubblicisti, in riferimento alla
dichiarazione della Presidente del Consiglio riguardo al possibile ‘prestito’ di basi
italiane agli Stati Uniti nel caso di un coinvolgimento americano nella guerra,
osservano:

a) l’attacco israeliano all’Iran integra, con ogni probabilità, un uso della forza armata
internazionalmente illecito, dal momento che quest’ultima è consentita solo dinanzi
a un attacco armato, e non certo per prevenire la preparazione (fra l’altro,
indimostrata) di bombe nucleari da parte di uno Stato;

b) un eventuale intervento statunitense in appoggio a Israele si configurerebbe,
dunque, come una forma di complicità, anch’essa internazionalmente illecita,
nell’azione militare israeliana;

c) ogni supporto fornito a un tale intervento si tradurrebbe altresì, da parte italiana,
in una gravissima violazione dell’art. 11 della Costituzione, che, ripudiando la
guerra “come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, vieta qualsiasi
ricorso alla forza in contrasto col diritto internazionale, ivi compresa ogni forma di
compartecipazione a simili azioni;

d) la suddetta violazione si verificherebbe anche se l’attacco israeliano fosse
ritenuto, a differenza di quanto crediamo, un semplice episodio di una guerra più
ampia, fra Israele e Iran, dal momento che l’art. 11 impedirebbe, anche in
quest’eventualità, qualsiasi forma di coinvolgimento da parte italiana.

Le azioni cui il Governo italiano si dichiara disponibile, in una fase delicatissima in
cui un intervento degli Stati Uniti potrebbe generare una escalation nucleare senza
precedenti, confermano la sua insipienza giuridica e il suo spregio per la legalità
internazionale e costituzionale, già resi evidenti dalla sua oggettiva complicità nei
crimini di massa in corso sul Territorio palestinese occupato.

In questo momento storico sarebbe al contrario indispensabile recuperare il rispetto
dei principi che hanno dettato la nostra costituzione e le carte internazionali nate
dalla sconfitta del nazifascismo, e formare a livello internazionale un fronte non
allineato, lontano dagli estremismi di Washington e Bruxelles e del sionismo
internazionale.

Pasquale De Sena, Nerina Boschiero, Ugo Mattei, Barbara Spinelli, Luigi Daniele,
Veronica Dini, Alberto Lucarelli, Lucilla Gatt, Gianluca Vitale, Maria Rosaria Marella,
Michele Carducci, Alessandra Quarta, Luca Nivarra, Marisa Meli, Luigi Paccione,
Alessandro Somma, Fulvio Rossi Albertini, Fabio Marcelli, Claudio Giangiacomo,
Luca Saltalamacchia, Carlo Iannello, Paolo Cappellini, Ugo Giannangeli, Fausto
Gianelli, Domenico Gallo, Arturo Salerni, Cesare Antetomaso, Geminello
Preterossi, Michela Arricale, Nicola Giudice, Carlo Augusto Melis Costa.

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