Lo Strillone dell'Edicola #16 - 30 giugno 2025

Gli strilli della settimana, per voi, dal marciapiede di via Conte Rosso. ()
Aedicola di Lambrate foto
Sabato 21 giugno, dalle 10:30

Presentazione del libro “La notte sopra Teheran”
Con Pegah Moshir Pour e Paolo Iabichino


Come si fa ad essere felici di essere una figlia femmina a Teheran? È possibile camminare da donna libera in un Paese, l’Iran, che opprime il diritto all’emancipazione femminile? Le parole e l’attivismo di Pegah Moshir Pour, nata un decennio dopo la Rivoluzione islamica khomeinista ed emigrata in Italia a nove anni insieme alla famiglia, si schierano a fianco di migliaia di giovani iraniane e iraniani nella lotta per i diritti e per le libertà individuali. “In un unico corpo” – dice – “si sono concentrati tutti gli stereotipi: culturali, sociali, religiosi e di genere. Per questo mi occupo di tanti temi quali: ragazzi della terza cultura, cittadinanza ed etica digitale, empowerment e Sorellanza, diritti umani e Responsabilità sociale”. Tutto questo, i bivii e le scelte, i confini oltrepassati e quelli da abbattere, impregnano le pagine de “La notte sopra Teheran”, il libro che Pegah Moshir Pour presenterà sotto i battenti della nostra Aedicola sabato 21 giugno. Una lettura necessaria al centro di un dibattito di estrema attualità.

Due parole su “La notte sopra Teheran”:

La famiglia un giorno decide di partire. Va a vivere in Italia. E là, nel Paese che tanto avevano sognato e poi raggiunto andando contro tutto e tutti, ognuno di loro dovrà scontrarsi con delle realtà ancora più complicate. Con nuove forme di discriminazione. Con nuovi nemici. Eppure, è proprio in Italia che Pegah inizia a conoscere meglio l’Iran. Il giorno in cui trova i diari di suo nonno inizia a capire chi è veramente. E così ci porta in un viaggio verso la scoperta di sé, del mondo e della sua identità, nazionale, famigliare, personale.
Deve riscattare la sua famiglia, le donne del paese che ha lasciato e che, a volte, sente di non riuscire più a capire. Dal suo racconto, emergono le personalità della sua famiglia. Personalità eccentriche, trasgressive, a volte un po’ sopra le righe. Ma tutte le persone che hanno tratteggiato i bordi della sua storia, ancora prima che lei nascesse, hanno qualcosa in comune: hanno saputo creare una casa accogliente in ogni cuore che hanno sfiorato.


Venerdì 27 giugno, dalle 19


Presentazione del libro “Edilio” - Lettura teatrale e musica

Con Alessandra Bassignani e Filippo Pezzini
Quando si sono incontrati, hanno capito di avere qualcosa in comune: la passione per le storie, quelle che lasciano immagini indelebili. Doveva nascere una canzone, invece è nato un libro. “Edilio” è il romanzo scritto a quattro mani da Alessandra Bassignani, nel marketing per professione e nella scrittura per passione, e Filippo Pezzini, cantautore e musicoterapeuta: un enigma da risolvere, due vicende che si intrecciano – una passata, una presente – sullo sfondo della Milano degli anni ’30. Ad intrecciarsi sul marciapiede di via Conte Rosso, venerdì 27 giugno a partire dalle ore 19, saranno invece le parole e l’arte di Alessandra e Filippo, che animeranno le pagine di “Edilio” combinando lettura teatrale e musica.

Due parole su “Edilio”:
Milano, 1931
In un’epoca di forti contraddizioni, un’ombra oscura angoscia il giovane protagonista Edilio che, turbato dalla scoperta sulla verità della sua infanzia, desidera lasciare “un segno indelebile” nel mondo e concentrerà in questa impresa tutte le sue forze. Sul suo cammino, oltre all’amico Ludovico, incontrerà molti personaggi che hanno fatto la storia della città e altre figure che sembrano Arcani dei Tarocchi o maschere provenienti da un sogno. Allucinazioni o realtà? Si interroga il lettore a mano a mano che si addentra nella vicenda. 
Ma se il dramma di Edilio e la sua ricerca di senso rappresentano il cuore del romanzo, un’altra storia, non meno importante in quanto strettamente intrecciata alla prima, emerge dal passato. L’incontro di Annamaria e Gabriele, una storia d’amore autentica, messa a dura prova dalle avversità della vita ma tanto forte da lasciare il segno.


Sabato 28 giugno, dalle 10:30

Presentazione della rivista “Selvàtico”
Con Simona Pavan e Simon171

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