Cancellare il passato, un danno arrecato alle nuove generazioni

Pubblichiamo la lettera aperta della nipote di Ettore Molinari indirizzata al Sindaco di Milano ed ai quotidiani Repubblica e Corriere della Sera. ()
milano scuola
Senza la memoria del passato non si può comprendere la storia e la conoscenza della storia è necessaria per comprendere il presente, di questo sembrano non rendersi conto coloro che ad ogni tornata elettorale vorrebbero cancellare il ricordo di figure eminenti che hanno dato un contribuito di pensiero e di opere alla comunità. La storia non si riscrive cancellando il passato, sarebbe davvero un pessimo segnale di intolleranza democratica, un cattivo insegnamento per i nostri figli.
Per questo riteniamo doveroso segnalare ai lettori il testo la lettera scritta da Henriette Molinari.

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Mi inserisco nella discussione inerente alla proposta di cambiare il nome all’Istituto “Ettore Molinari” di Milano. In quanto nipote di Ettore Molinari (1867-1926) mi sento estremamente amareggiata e offesa da tale proposta tesa a cancellare il ricordo di un grande scienziato, o forse, più specificamente, di una figura di riferimento dell’anarchismo e dell’antifascismo.
Voglio solo citare poche frasi dal ricordo che di lui ci lasciò il prof. Roberto Lepetit, allora Presidente della Società Chimica Italiana, nella commemorazione tenuta in Milano alla Società di Chimica Industriale la sera del 24 novembre 1926.
” ..scienziato filosofo e formidabile lavoratore, ..una vita consacrata fino all'ultimo momento all'apostolato della diffusione dell'istruzione e del progresso della chimica applicata. Di Lui si può ben dire che Egli aveva nel più alto grado la coscienza chimica e che seppe trasfonderla meglio di chiunque in Italia, esercitando una grande influenza sulla cultura e sulla industria del nostro Paese, e dando un largo contributo alla diffusione del prestigio chimico italiano all'estero colle Sue classiche pubblicazioni. La prematura dipartita del nostro Collega lascia un grande vuoto e una perdita grave per il progresso della scienza e per gli amici, e gli estimatori Suoi e per i Suoi allievi… Ho appena accennato all'opera capitale, al Trattato di Chimica generale ed applicata, colla quale il Molinari innalzò un monumento imperituro a sè stesso ed al proprio paese. Più eloquente di qualsiasi commento è il successo del libro. La prima edizione italiana è del 1905 per la Chimica inorganica e 1908 per la Chimica organica. Essa fu seguita dalle successive del 1907 e 1912, accresciute notevolmente, e quindi dalla terza e dalla quarta edizione per la parte inorganica nel 1910 e 1918 e dalla terza edizione per la Chimica organica nel 1920. Seguirono poi la quinta edizione Chimica inorganica nel 1924 e la quarta edizione per l'organica in attuale corso di stampa…. Le traduzioni in inglese ed in spagnuolo (in queste lingue si sono stampate due edizioni), in francese e perfino in tedesco di un trattato italiano di Chimica applicata, costituiscono la più bella attestazione di stima tributata all'opera classica del Molinari e mettono in evidenza la grande riputazione Sua presso gli scienziati esteri..”

Non voglio citare tutti i risultati delle sue ricerche e dei suoi brevetti, così come l’elenco delle importanti cariche ricoperte a livello nazionale sia nell’Università, al Politecnico e nelle industrie, anche nel periodo bellico, perché facilmente rintracciabili in rete. Tra altri, in tempi non sospetti, quando il termine economia circolare ancora non era stato coniato, sono degne di rilievo le sue ricerche per l'utilizzazione di materiali di scarto suscettibili di valorizzazione. Voglio ancora ricordare la sua fede nella scienza e nell’importanza della divulgazione scientifica cui dedicò molte energie tenendo settimanalmente, dal 1902 al 1914 presso la Scuola di Incoraggiamento di Arti e Mestieri, conferenze popolari serali sui principi elementari della chimica alternate ad argomenti di carattere generale e di attualità̀.

Henriette Molinari
già Professore Ordinario di Chimica Organica, Università di Verona

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Re: Cancellare il passato, un danno arrecato alle nuove generazioni
04/06/2025 Edvige Cambiaghi
Ettore Molinari un grande scienziato che dà lustro all' Italia e che degnamente va ricordato almeno lasciando il suo nome sull'Istituto a lui intestato


 
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