In ricordo di Patrizia Bedori

Patrizia Bedori è morta il 1° giugno. Aveva 62 anni, era malata da tempo di linfoma e due mesi fa aveva ricevuto la sentenza finale.
Tra i fondatori del Movimento 5 stelle a Milano, era stata anche candidata sindaco e poi consigliera comunale dal 2016 per 5 anni, nel M5S e poi nel gruppo di sinistra di Basilio Rizzo, Milano in Comune.
Ci accomunavano una identità di valori e, se pur con età differenti, una storia legata agli ideali e alle lotte della sinistra.
Di quegli anni, tra il 2011 e il 2016, la attuale Presidente del Municipio 3 Caterina Antola ha ricordato le battaglie comuni, in particolare quella nelle mense scolastiche per reintrodurre i contenitori termici di acciaio in Milano Ristorazione, per l’uso delle stoviglie biodegradabili, l’esperimento alla Scuola Casati per introdurre i contenitori personali per le mense scolastiche.
Carlo Monguzzi, storico esponente della sinistra milanese la ricorda così: “Ciao Patrizia, ora vola felice e libera dalle malattie. E grazie, grazie di tutto.”
Aveva annunciato l’aggravarsi della malattia in un post che aveva intitolato “Verdetto definitivo”.
“Non amo piangermi addosso”, scriveva, “né fare la vittima
ma siccome la voce si sta spargendo da una settimana e continuano ad arrivarmi
messaggi, di stima e di amore, ve lo dico io così taglio la testa al toro.
Sono stata dimessa venerdì scorso dall'ennesimo ricovero in ospedale degli
ultimi mesi. I valori dei marcatori di infezione erano e sono molto alti e
occorreva capire se era un'altra infezione in corso e dopo tutti gli
accertamenti, la diagnosi è stata netta, sono dovuti alla mia principale
malattia, il linfoma ha ormai preso il sopravvento. (…)
Sono serena, ho avuto una vita piena, dal lavoro nel campo del design come
direttore commerciale di importanti aziende, alla politica e soprattutto ho una
meravigliosa famiglia, sono stata molto fortunata perché più che un marito ho
avuto un angelo al mio fianco che mi ha sopportato per 30 anni e un
meraviglioso figlio di cui vado fiera. (…)
Non ho meriti speciali se non uno: non aver mollato mai sui miei principi e di
questo davvero ne vado fiera. E fino alla fine, finché ne avrò forza non lo
farò, per me il benessere di tutti e la difesa della res publica sono la mia
priorità, dopo la famiglia.
Se posso permettermi di darvi un consiglio: difendete il futuro dei nostri
ragazzi contro la speculazione, contro il consumo di suolo, contro i tagli
all'ambiente, contro il riarmo, non delegate ad altri, attivatevi, schieratevi,
fatevi sentire. (…)
E come diceva Josè Mujica il tempo è il bene più prezioso, non sprecatelo e non
fatelo sprecare agli altri.”
Grazie Patrizia.
La cerimonia di commiato per Patrizia Bedori si terrà sabato 7 giugno alle 11 al cimitero di Lambrate.