Museo all'aperto dedicato alle donne

A Milano, proprio l'8 marzo, inaugurazione del Parco 8 Marzo, che sarà il luogo della creatività delle donne, un museo all'aperto dell'espressione artistica femminile.
Testa donna a china
Nove anni fa, durante una notte agitata - di quelle che il ruolo istituzionale mi regalava spesso – pensai che la mia città avrebbe dovuto allestire una grande area verde con sculture ed installazioni frutto del lavoro di artiste.
All’indomani mi attendevano una serie di appuntamenti istituzionali e non, per celebrare la Giornata Internazionale dedicata alle Donne.
Era la notte dell’8 Marzo, una data significativa, segnata da memorie familiari e di crescita personale.

Mia nonna Nella era un’attivista dell’Unione Donne Italiane e proprio l’8 Marzo, fin da piccolissima, mano nella mano, mi portava a far visita alle numerose portinaie o alle ex partigiane del nostro quartiere per donare un rametto di mimosa con il numero speciale di Noi Donne - la rivista dell’UDI che per l’occasione usciva con un numero speciale - il più importante dell’annata.
Ascoltare i discorsi di donne, sentire che spesso quella rivista era l’unica fonte di notizie che parlava loro delle questioni legate alla condizione femminile, fu per me un precoce corso di formazione.

La Giornata internazionale delle Donne sin dai primi del Novecento voleva sancire l’esigenza di conquistare i diritti – primo fra tutti il diritto al voto – che dagli Stati Uniti all’Europa le donne rivendicavano.
Con l’arrivo della Prima Guerra Mondiale le donne dei paesi occidentali si organizzarono per dire no alla guerra e concordarono che quella Giornata fosse assunta a livello mondiale per riflettere e lottare sui temi della parità di diritti tra uomini e donne e sulla Pace come segno di civiltà per l’Umanità tutta.

In Italia durante il fascismo era molto difficile rivendicare un “questione femminile” visto il ruolo subalterno che il regime sosteneva a tutti i livelli per le donne. Da una parte sarebbero state utili a sostituire gli uomini chiamati al fronte, ma dall’altra, se ne ribadiva il ruolo di angelo del focolare e madre della Patria.

Nonna mi raccontò del perché la Mimosa diventò il simbolo della Giornata delle donne in Italia, cioè che essendoun fiore spontaneo di questo periodo, fu semplice recuperarne rametti che le donne antifasciste avrebbero portato alle tombe dei figli, dei mariti, dei parenti vittime del regime.
La mimosa divenne così un segno di riconoscimento che sfidava la repressione e consentiva alle donne di sentirsi unite nel desiderio di Libertà e di Pace.

Il mio percorso di giovane donna mi fece incontrare il movimento delle donne, che negli anni Settanta del
Novecento divenne sempre più forte e determinante per conquistare parità e diritti per le donne nel mondo del lavoro, nella famiglia, nella società. Gli 8 Marzo in quegli anni erano giornate di lotta, con manifestazioni ed iniziative che popolavano il nostro Paese dal Nord al Sud e dove la voce delle donne non poteva venire inascoltata quanto era potente.

C’è ancora tanto bisogno di quei valori e ideali che hanno riunito milioni di donne in tutto il mondo. La lotta per la Libertà d’espressione, per l’effettiva parità, per il diritto ad essere se stesse, oggi riveste magari colori ed immagini differenti, ma lo spirito che le muove è lo stesso.
Per questo ho perseguito con determinazione l’intitolazione di un Parco alla Giornata Internazionale delle Donne: non un semplice “omaggio floreale”, le donne meritano uno spazio vivo che ne valorizzi l’impegno artistico e creativo. Perché la Cultura ci salverà.

Questa è la possibilità che ci darà il Parco 8 Marzo di Milano.
La scorsa estate, ad Anversa la casualità mi ha portato alla scoperta di un fantastico parco. Nell’attraversarlo, tra statue ed installazioni, mi è sembrato di camminare nel sogno di tanti anni fa...

Rossella Traversa (già Presidente Cultura del Consiglio di Zona 4 dal 2011 al 2016, autrice della delibera del 25.9.2014 sulla creazione del Parco 8 Marzo nell’area di Porta Vittoria)

(disponibili immagini scattate al Middelheim Museum di Anversa)

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Re: Museo all'aperto dedicato alle donne
02/03/2023 Ambrosi Bruno


Interessante, peccato che manchi l'indirizzo del Parco...
bruno a


 
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