Anniversari 2021

Come nelle precedenti occasioni, in chiusura d’anno, si propone un piccolo esercizio di memoria assolutamente fine a se stesso. ()
11 settembre immagine
Stiamo per archiviare il 2021, anno bipolare quanto pochi altri, in cui si sono alternati momenti di depressione a momenti di euforia che sembrano interessare anche l’anno che verrà.
700 anni fa moriva a Ravenna Durante di Alighiero degli Alighieri detto Dante, definito a ragione il Sommo Poeta per via di un poema “divino” che, nel corso del 2021, è stato letto, riletto, rappresentato, analizzato sino all’eccesso forse. In letteratura, il più grande tra i più grandi.
230 anni fa moriva a soli 35 anni Wolfgang Amadeus Mozart, genio assoluto della musica e non servono altre parole.
200 anni fa si alternano nascite e morti eccellenti, tra queste ultime Napoleone Bonaparte, imperatore che ha lasciato segni profondi e laceranti nella storia, e Carlo Porta, il più grande poeta di sempre in lingua milanese. Venivano invece alla luce tre grandi letterati come Gustave Flaubert, Fëdor Dostoevskij (morto a sessant’anni nel 1881, altro anniversario) e Charles Baudelaire, vissuto a Parigi per 46 turbolenti anni.
160 anni fa veniva sancita l’Unità d’Italia e qualcuno allora sosteneva che occorresse fare gli italiani e forse li dobbiamo fare ancora adesso.
150 anni fa passava come una meteora la Comune di Parigi (dal 18 marzo al 28 maggio del 1871), primo esperimento, represso nel sangue, di autogoverno popolare di matrice socialista libertaria. Per i commenti si rimanda alla storia.
130 anni fa nasceva Antonio Gramsci, pensatore politico tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, perseguitato dal fascismo. Figura di altissima dignità culturale, civile e umana.
120 anni fa accanto alla morte di Giuseppe Verdi, per cui è persino superfluo aggiungere definizioni, ci sono almeno tre nascite significative: Vittorio De Sica, tra i più grandi registi cinematografici di tutti i tempi di cui ricordiamo per competenza territoriale quel “Miracolo a Milano” che venne proiettato per la prima volta nel 1951 (altro anniversario), Walt Disney, genio della animazione cinematografica e Louis Armstrong, musicista versatile tra i più grandi del ‘900, che il fascismo, nella sua ridicola missione di italianità, ribattezzò Luigi Fortebraccio. Morì nel 1971, anniversario dunque.
100 anni fa, nel bene e nel male, nascite eccellenti: Leonardo Sciascia, Gianni Agnelli, Nino Manfredi, Yves Montand, all’anagrafe italiana Ivo Livi, Franco Parenti, eccellente uomo del teatro milanese.
A noi piace sottolineare particolarmente la nascita di Giorgio Strehler, il più grande regista di sempre del teatro italiano, fondatore con Paolo Grassi di quel Piccolo Teatro di Milano che da tempo è entrato nella leggenda.
Ma il 1921 è anche l’anno in cui viene attribuito il Premio Nobel per la fisica ad Albert Einstein, nonché della fondazione a Livorno del Partito Comunista d’Italia che nel 1943 verrà ribattezzato Partito Comunista Italiano per divenire nel 1991 (anniversario) PDS, Partito Democratico della Sinistra, il cui simbolo conteneva una quercia fronzuta sotto cui comparivano ancora i simboli storici della falce e del martello e la sigla P.C.I.
90 anni fa nascevano personalità come Ermanno Olmi, sensibile regista cinematografico, James Dean, travagliato attore americano morto poi a soli 24 anni in un incidente automobilistico e Anita Ekberg, esuberante attrice che nell’immaginario collettivo verrà per sempre abbinata alla Fontana di Trevi.
E’ anche l’anno di nascita di Alda Merini (“Sono nata il ventuno a primavera/ma non sapevo che nascere folle/ aprire le zolle/ potesse scatenare tempesta) poetessa che con la tempesta ha convissuto gran parte della sua vita.
Nel 1931 veniva anche inaugurata la statuaria Stazione Centrale di Milano su progetto dell’architetto Ulisse Stacchini, simbolo ancora oggi visibilissimo del regime e della cultura fascista.
80 anni fa moriva a Zurigo, dov’è sepolto in un suggestivo cimitero in collina, James Joyce, lo scrittore più rivoluzionario, dal punto di vista della scrittura, dell’intero ‘900. Tra le nascite, due monumenti della musica contemporanea come Bob Dylan (nato Robert Allen Zimmerman), prolifico cantautore a cui è stato attribuito un discusso Premio Nobel per la letteratura nel 2016 e Joan Baez, musicista impegnata, bellissima voce in difesa dei diritti civili e sociali.
Nel 1941 nasce anche Sergio Mattarella, forse il miglior presidente della Repubblica che l’Italia abbia mai avuto, alto esempio di moralità e di impegno civile, pacato e arguto, rassicurante e coerente.
70 anni fa, oltre alla prima edizione canora del Festival della Canzone di Sanremo, si registra anche la venuta al mondo di Francesco De Gregori, cantautore tra i più seguiti, autore di memorabili canzoni, compagno di strada di altri musicisti straordinari come Fabrizio De André, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Pino Daniele, Zucchero.
60 anni fa, qualche mese prima che iniziasse la costruzione del Muro di Berlino, simbolo imbarazzante di una guerra definita “fredda” che fece comunque migliaia di morti, Jurij Gagarin, a bordo della Vostok 1, fu il primo uomo a orbitare intorno alla terra.
Sempre nel 1961, la CIA tentò l’invasione di Cuba contro il governo di Fidel Castro, l’episodio, noto come l’invasione della baia dei Porci, non ebbe successo.
20 anni fa il 2001 anno terribile. Dalle nostre parti lascia indelebile traccia amara la riunione del G8 ospitata a Genova nel luglio di quell’anno. Governa Silvio Berlusconi, lo stesso signore che oggi vorrebbe assurgere a presidente della Repubblica. La città super presidiata subisce un trauma sia fisico che psicologico difficilmente rimarginabile. Tra gli altri, i drammatici avvenimenti accaduti presso la scuola Diaz e presso la caserma di Bolzaneto restino a monito.
L’11 settembre di quell’anno quattro attacchi terroristici compiuti da militanti islamici dell’organizzazione al-Qaida contro obiettivi civili e militari USA segnarono un punto di non ritorno nelle complesse trame di politica internazionale.
Migliaia di morti e la distruzione di uno dei simboli di New York, le Torri Gemelle, aprirono drammatici scenari di conflitto globale di cui ancora oggi subiamo le conseguenze.

Si chiude ora il 2021 su cui stendiamo velo pietoso, anche alla luce della diffusione di una pandemia che non accenna ad attenuare i suoi danni. E non stiamo certo a pronunciarci su ciò che accadrà nel 2022, che sarà comunque al di sopra di ogni augurio possibile. Continueremo allora a navigare a vista che sembra essere la soluzione più saggiamente appropriata. Come avrebbe detto quel tale personaggio del Manzoni: ”Adelante con juicio”…

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