Fermiamo l'ecomostro della Provincia
Ecco l’ecomostro che la Provincia di Milano vuole costruire abbattendo la parte posteriore dello storico Brefotrofio Provinciale di viale Piceno, costruito del 1914 in stile neo-romanico dall’architetto Vietti Violi, progettista dell’Ippodromo di san Siro, e dagli ingegneri Sarti e Denti (vedi foto degli anni trenta).
(Michele Sacerdoti)23/05/2012Si tratta di un edificio sottoposto a vincolo monumentale in quanto più vecchio di 70 anni in cui vengono demolite due palazzine su via Piolti de’ Bianchi, una su via Macedonio Melloni ed una su corso Plebisciti di due piani perfettamente integrate in un quartiere dell’inizio del novecento per fare posto ad un grattacielo di 30 piani che ospiterà gli uffici della Provincia.
La Provincia venderà il resto dell’edificio su piazzale Dateo per finanziare la costruzione del nuovo edificio, visto che non è riuscita a vendere il palazzo in corso di Porta Vittoria di fronte al Tribunale.
Il nuovo grattacielo avrà una superficie lorda di pavimento di 15.000 mq, la metà del Pirellone.
L’impatto sul quartiere sarà disastroso, lo si vedrà da tutto l’asse di corso Indipendenza, protetto nel 1990 da vincolo ambientale perché “ l'asse viario risulta cono prospettico di notevole interesse nell'insieme dei giardini e delle aree piantumate nonché degli impianti edilizi che, pur nella loro frammistione, mantengono ancora leggibili i caratteri tipologici-edilizi del primo novecento.”
Il vincolo definitivo, deliberato dalla Regione nel 2010, specifica che si tratta di un ”asse viario di forte effetto scenico al quale partecipano anche le correlate piazze, rappresenta una forte unitarietà urbanistica e architettonica alla cui riconoscibilità contribuiscono
i sistemi dei parterre e le alberature lineari di significativa imponenza e continuità che sottolineano i lunghi assi prospettici; rappresenta pertanto un elemento di forte caratterizzazione della città ottocentesca, di notevole significato e valore paesaggistico nel contesto urbano milanese, da salvaguardare e valorizzare tanto nella struttura complessiva quanto negli specifici elementi urbanistici e architettonici che li contraddistingue”.
Ecco cosa la Provincia vuole rovinare con il grattacielo nel suo cortile, poco prima di essere azzerata dalle leggi del Governo Monti.
Possiamo chiamare il grattacielo il “Podestone” dal Presidente Podestà, in concorrenza con il Formigone della Regione Lombardia in via Melchiorre Gioia.
Gli edifici che si affacciano su via Piolti de’ Bianchi saranno oscurati.
Negli edifici che saranno demoliti sono ospitati alcuni reparti dell’Ospedale Macedonio Melloni, collegati tramite una galleria sotterranea ed un centro psichiatrico dell’Ospedale Niguarda. Nell’ex Teatrino dei Bambini è ospitato il Teatro “La scala della vita” dell’associazione Il Sipario dei bambini (vedi ultimo allegato uno degli edifici che saranno demoliti).