La scomparsa di Franco Calamida

Un pezzo di una generazione che ha concepito la politica come impegno ideale e ricerca dell'unità della sinistra alternativa, così lo ricorda Emilio Molinari. ()
Franco
Ieri notte è mancato Franco Calamida, una figura storica della sinistra, non solo milanese.
Ingegnere, figlio del partigiano Leonida fu, nel sessantotto, tra i fondatori dei CUB alla Philips dove aveva, per così dire, rinunciato ad una carriera dirigenziale per votarsi alla causa delle lotte operaie diventando il fautore dell'unità impiegati-operai.

Ha portato avanti le sue idee militando prima in Avanguardia Operaia e con il Quotidiano dei Lavoratori, poi con Democrazia Proletaria con la quale è stato eletto deputato.

È stato poi consigliere comunale a Milano per Rifondazione Comunista ricoprendo anche la carica di vicepresidente del Consiglio.
È stato un precursore dei temi che sono oggi prioritari per la sinistra quali l'ambiente, l'antimafia, i beni comuni, la giustizia sociale.
Basilio Rizzo lo ricorda per il suo rispetto verso gli avversari nonché per la sua sottile ironia ed Emilio Molinari come un protagonista ancora attivo nell'associazione CostituzioneBeniComuni.

Ci uniamo al cordoglio di quanti lo hanno conosciuto e stimato.

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