Il Piano Aria e Clima di Milano e il suo Percorso di Partecipazione

Cos’è il Piano Aria e Clima? Quali i suoi obbiettivi? E soprattutto quali sono le caratteristiche di questo nuovo percorso sperimentale di partecipazione? ()
20210113 PAC e partecipazione
L’approvazione del Piano Aria e Clima (Pac) di Milano entra nel vivo.
Dopo l’adozione del Piano da parte del Consiglio Comunale, avvenuta a dicembre scorso, a partire da ieri 12 gennaio, e per i successivi 45 giorni, il Piano sarà oggetto di consultazione aperta a tutta la cittadinanza. Al termine di tale periodo il Piano tornerà in Consiglio Comunale per le contro-deduzioni alle osservazioni pervenute, e per l’approvazione finale prevista ad aprile.

Obiettivo del Pac è quello di permettere alla città di Milano raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea sulla neutralità carbonica entro il 2050. Il Piano si articola in 49 azioni concrete per ridurre l’inquinamento dell’aria e le emissioni di CO2 con precise scadenze al 2025, 2030 e 2050.

Prosegue quindi la sperimentazione del Percorso di Partecipazione di tipo consultivo del Pac. Un percorso, disciplinato all’interno del Patto di Partecipazione approvato dal Consiglio nel novembre 2020, che sembra estremamente interessante perché ha l’obiettivo di coinvolgere cittadini, portatori d’interesse, organizzazioni della società civile, ordini professionali e soggetti economici.

Il percorso di partecipazione si articola in fasi: la prima, svoltasi da luglio a ottobre 2020, ha visto la possibilità per i milanesi di condividere le proprie opinioni attraverso un questionario. Oltre 10.000 sono state le risposte ricevute, a testimonianza di un forte desiderio di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini.
La seconda fase, che si concluderà ad aprile 2021 con l’approvazione del Piano da parte del Consiglio Comunale, ha visto una serie di Incontri territoriali di Municipio e, soprattutto, la costituzione di 4 Laboratori Tematici, tutti svoltisi tra novembre e dicembre 2020. Ai Laboratori Tematici hanno partecipato enti e associazioni della società civile che hanno espresso l’interesse ad un loro coinvolgimento. A titolo esemplificativo tra i soggetti iscritti al primo laboratorio troviamo aziende (come Pwc, Microsoft, Atm, A2A), associazioni (Confesercenti, Cittadini per l'aria, Bycicle coalition, Genitori antismog, Altroconsumo, etc.), università (Bicocca) e sindacati (Cgil). Sulla piattaforma Milano Partecipa è disponibile tutto il materiale, gli interventi, gli incontri che si sono avuti in questo percorso.

Insieme al Bilancio partecipativo, il Patto di Partecipazione immaginato per il Pac rappresenta un esperimento molto importante, da monitorare da vicino per valutarne efficacia e limiti. Nell’attuale contesto storico strumenti di partecipazione di questo tipo, qualora favoriscano una maggiore trasparenza nel processo decisionale e consentano un effettivo coinvolgimento dei cittadini, potrebbero realmente rappresentare un antidoto importante in difesa della democrazia.

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha