Alla scoperta della Mappa letteraria di Milano

Volete sapere se la via o la piazza in cui abitate è citata in qualche opera letteraria? Basta collegarsi al sito www.quartopaesaggio.org e la vostra curiosità verrà ripagata… ()
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Benemerita intrapresa dell’Associazione Quarto Paesaggio che ha avuto la splendida idea di offrire alle persone interessate un nuovo strumento di conoscenza della città. Trattasi della costruzione in itinere di una mappa interattiva di Milano in cui sono evidenziati luoghi della città (geolocalizzazione) citati in opere letterarie varie (narrativa, poesia, saggistica).
L’interattività permette a tutti, collegandosi al sito www.quartopaesaggio.org, di inserire ulteriori contributi e segnalazioni, rispettando naturalmente le indicazioni per l’uso fornite.

E allora andiamo a zonzo per le strade dei nostri quartieri per cogliere, qua e là, citazioni, indicazioni, suggestioni.
Il viaggio parte da piazza Carlo Erba che è ricordata in un testo di Giovanni Guareschi (“La scoperta di Milano”, 1941) e da Alberto Savinio (“Ascolto il tuo cuore, città”, 1944). In questa piazza un tempo aveva sede la Casa editrice Rizzoli ed era molto frequentata da scrittori (es. Scerbanenco) e da giornalisti (es. Afeltra).
Qualche passo in là verso la periferia ed eccoci in viale Romagna 47, ultimo domicilio conosciuto del dottor Enzo Jannacci, qui ricordato nella testimonianza di Guido Michelone (“Ci vuole orecchio-Jannacci raccontato”, 2005).
Si risale verso piazza Piola per una citazione tratta da “Trilogia della città di M.- Per un bacio mai dato” (2004) di Piero Colaprico o per riprendere un brano di “Mal di Galleria” (1958) di Giuseppe Marotta.
Poco distante, la via Garofalo compare in una poesia di Dino Buzzati:”…in via Garofalo una “Pantera”/ contro un autopullman si schiantò” in “Non è vero che-Poesie” (1981).
Paolo Valera in “Milano sconosciuta rinnovata” (1922) racconta un fatto scandaloso capitato “in via Stradivari 6, in fondo al corso Loreto”, mentre corso Loreto, ribattezzato nel 1906 corso Buenos Aires, è ricordato in opere di Beppe Severgnini, Carlo Castellaneta, Carmen Covito, Giorgio Fontana, Ferruccio Parazzoli, Anna Maria Ortese, Giuseppe Pontiggia, Vinicio Capossela, Umberto Simonetta, Gianni Brera, Maurizio Cucchi e molti altri ancora.
Se non c’è, trattandosi di canzonette, la “Corso Buenos Aires” di Lucio Dalla, sembra mancare all’appello anche la bella poesia di Maurizio Cucchi che inizia così:” L’ambulatorio del dottor Markstahler/si affacciava sul corso Buenos Aires/ come un negozio di droghiere, verniciato…”, in “Malaspina” (2013).
Valga per eventuale segnalazione.
E poi ancora, via Donatello compare in “Le milanesi” (1962) di Giuseppe Marotta, mentre sono ricorrenti le citazioni tratte dai romanzi gialli di Dario Crapanzano che spesso ambienta le sue storie dalle parti di Porta Venezia e limitrofi.
Piazza Aspromonte è ricordata nelle opere dello stesso Crapanzano e di Emilio Tadini, Renato Olivieri, Marosia Castaldi e Tinin Mantegazza, grande personaggio recentemente scomparso, ma non c’è ancora la citazione relativa a “I cerchi nell’acqua” (2020) di Alessandro Robecchi, ma si rimedierà.
E qui ci fermiamo, consigliandovi di immergervi nelle suggestioni del sito che restituiscono una visione diversamente ricca della nostra zona e della nostra città.
Buona navigazione…

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Re: Alla scoperta della Mappa letteraria di Milano
23/06/2020 Paola
Grazie sarà bellissimo inoltrarsi in queste letture e suggestioni


 
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