"In Utero" all'Auditorium Cerri di via Valvassori Peroni

Sino al 7 dicembre è possibile visitare e sperimentare i prodotti delle tecnologie digitali utilizzate per rendere accessibile la cultura a un pubblico di non udenti e non vedenti. ()
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L'evento "Ti invito a Fedora" è stato presentato ieri, presenti la Presidente del Municipio 3 Caterina Antola e l'assessore Luca Costamagna.

La tecnologia è entrata a far parte della vita di tutti e può far sì che tutti diventino il motore di questa società. Questa è la 'missione' che si è data Fedora, un'associazione culturale che mira a sensibilizzare la comunità sui temi delle disabilità sensoriali attraverso l'attivazione di attività culturali accessibili anche a persone cieche e sorde.

Il nome Fedora è stato estrapolato da “Le città invisibili” famoso romanzo di Italo Calvino, perché Fedora è la città perfetta e, in quanto tale, è in grado di attuare pienamente l'articolo 3 dei Principi fondamentali della Costituzione italiana “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli... che impediscono il pieno sviluppo della persona umana...”.

Al centro del salone una grande installazione dal titolo "In utero", che somiglia alla carena di un'imbarcazione rovesciata, protegge una pedana che trasforma i suoni in vibrazioni grazie a un sistema a trasduzione e rende intelligibile ai sordi la bellezza della musica. Sdraiarsi sulla pedana è come ritornare dentro l'utero materno. “Finalmente ho capito perché mio figlio si rifugia nel mio letto quando c'è un temporale”, ha esclamato una mamma non udente.

Una seconda fonte di cultura - questa anche per i non vedenti - è allestita nel salone: una serie di stampe calcografiche, bianche, che vengono esplorate con le dita, con il tatto, scoprendo sculture in rilievo, prodotte con materiali inediti. L'ultima stampa rappresenta la fine delle barriere, in questo caso mentali.

Si può visitare e provare l'installazione:
giovedì 5 dalle 18.00 alle 22.30;
venerdì 6 dalle 18.00 alle 20.30 e dopo un Aperisegno (aperitivo/gioco nella lingua dei segni), dalle 21.00 alle 22.30 l'installazione. Dalle 23.00 alle 24.00 un concerto;
sabato 7 dalle 15.00 alle 21.00 per l'installazione e il linguaggio dei segni.

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