I diritti sono uguali per tutti?
Piste ciclabili e marciapiedi. Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
(Roberto Cisini)30/10/2019
Si invoca sempre che è la buona educazione a risolvere molti problemi del vivere civile in una comunità, ma anche le regole possono dare una mano. E i controlli pure.
Ho sentito una signora anziana che borbottava la frase, dopo aver evitato che un ciclista sul marciapiede di via Tadino la investisse e per questo era stata costretta a scendere sulla vicina pista ciclabile: "se un ciclista può pedalare su un marciapiede, perchè un pedone non può camminare su una pista ciclabile bella liscia ? Le piste ciclabili sono per aiutare i ciclisti a non essere investiti dalle auto, i marciapiedi dovrebbero tutelare i pedoni dai vari mezzi di trasporto, o no?
Questo anche se i marciapiedi sono pericolosi perchè spesso pieni di buche, avvallamenti e piccole protuberanze, dovute alle moto, che costringono le persone a guardare più dove mettono i piedi per non cadere, che a prestare attenzione ai veloci ciclisti sui marciapiedi.Si invoca sempre che è la buona educazione a risolvere molti problemi del vivere civile in una comunità, ma anche le regole possono dare una mano. E i controlli pure.
Ed ancora la signora fece notare come, per attraversare viale Tunisia all'altezza della Chiesa del Lazzaretto, il semaforo diventa verde e subito giallo prima ancora di arrivare a metà percorso, la mobilità dolce diventa super scattante.
Milano è una smart city anche in questo senso?