Non sia mai Pillon
Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo il comunicato-stampa di Non una di meno
(a cura della Redazione)24/07/2019
Sperando di passare inosservato e approfittando della calura estiva, il senatore leghista Pillon torna alla carica presentando nuovamente il suo disegno di legge che sembrava essere stato archiviato. Domani (23 luglio 2019, ndr) il ddl Pillon e i suoi collegati sulla riforma della separazione e dell'affido verranno licenziati dalla Commissione Giustizia: il passaggio successivo è l'approvazione in Parlamento.
Il disegno di legge Pillon vorrebbe riportare in auge una concezione della famiglia anacronistica, basata sull'unione indissolubile tra uomo e donna, che si regge sul ricatto economico e, ancor più tragicamente, sulla minaccia della perdita della tutela legale dei figli.
Il disegno di legge Pillon vorrebbe riportare in auge una concezione della famiglia anacronistica, basata sull'unione indissolubile tra uomo e donna, che si regge sul ricatto economico e, ancor più tragicamente, sulla minaccia della perdita della tutela legale dei figli.
- La cancellazione dell'assegno di mantenimento rinforza la violenza economica che spesso le donne subiscono nella coppia e inficia la qualità della vita dei minori;
- L'obbligo di mediazione familiare
a pagamento è un'ostacolo insopportabile alla libertà delle persone e
una fonte di business per i privati che si lanceranno nel nuovo settore
(lo stesso Pillon, senza pudore per il palese conflitto d'interessi in
atto, ha uno studio specializzato!)
La legge Pillon priva i minori e le donne di ogni possibilità di scelta e autodeterminazione.
Per combattere questo ddl martedì 23 luglio, in occasione della discussione in Commissione Giustizia, Non una di meno ha organizzato manifestazioni in diverse città d'Italia, in particolare a Roma e Milan
- La PAS, "Sindrome da alienazione parentale",
è un'interpretazione che si è dimostrata priva di qualsiasi base
scientifica, funzionale soltanto a mettere sotto scacco quelle donne che
vivono situazioni di violenza domestica e che saranno così costrette a
scegliere tra i propri figli e la propria vita e dignità. Lo stesso può
dirsi dell'obbligo di frequentazione paritario per i padri e della
criminalizzazione dell'abbandono di domicilio anche nei casi di
violenza, abuso e maltrattamento.
La legge Pillon priva i minori e le donne di ogni possibilità di scelta e autodeterminazione.
Per combattere questo ddl martedì 23 luglio, in occasione della discussione in Commissione Giustizia, Non una di meno ha organizzato manifestazioni in diverse città d'Italia, in particolare a Roma e Milan
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