ATM: due anni di lavori per “rinnovare” la “verde” nel tratto Piola Lambrate.

L’ingente investimento di ATM e Comune di Milano per i lavori di ammodernamento e sicurezza della linea “verde” necessario per una sicura continuità di esercizio, ci restituirà anche una Via Pacini finalmente riqualificata e sicura ? L’occasione servirà anche per migliorare la situazione del parcheggio dei residenti ?

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Il cinquantesimo compleanno della line “verde” richiede un intervento di riqualificazione con un investimento complessivo di oltre 440 milioni di euro a cura dell’Amministrazione e di Atm.

Per spiegare ai cittadini del quartiere in cosa consisterà l’intervento e i relativi tempi di realizzo l’Assessore alla mobilità Marco Granelli e i responsabili tecnici del progetto hanno presentato in Commissione Territorio del Municipio 3 l’importante progetto di impermeabilizzazione e ammodernamentp della linea “verde”, la più lunga di Milano. In particolare nel tratto di Via Pacini da Piazza Bottini a Piola.

Gli interventi iniziati il 19 febbraio, fino a luglio interesseranno la carreggiata di Via Pacini tra via Desiderio e via Teodosio; da settembre a dicembre sarà interessata la carreggiata tra via Desiderio e via Bottesini; da gennaio a dicembre 2020 infine la carreggiata tra via Teodosio e piazza Piola. Le opere servono a risanare la galleria della Linea 2 tra le stazioni di Piola e Lambrate. La tratta è stata mantenuta in funzione fino ad ora nonostante l’allagamento perché il livello dell’acqua non raggiungeva il piano dei binari. Grazie all’utilizzo di pompe nei periodi più critici si è arrivato a togliere 600 metri cubi di acqua all’ora. Successivamente lavorando durante la notte sono stati fatti una serie di interventi di impermeabilizzazione riducendo il prelievo di acqua a 200 metri cubi all’ora. Ma l’acqua in galleria continua a esserci. E’ necessario quindi intervenire con una nuova fase costruendo tutto intorno alla galleria una struttura che ne contenga la penetrazione da parte dell’acqua.

Lo faranno in due modi: 1) Con perforazioni dalla superficie e con iniezioni di prodotti impermeabilizzanti fino a ricostruire l’involucro 2) Intervenendo ancora dall’interno dove non si riuscirà a lavorare dall’esterno

Per garantire il principio di mantenere un percorso di viabilità lungo la Via Pacini, verrà garantita una unica corsia di marcia a fasi alterne. Per i primi due mesi i lavori interverranno dal lato parterre fino a Via Desiderio lasciando un percorso stradale largo 3 metri a ridosso degli edifici. Da Aprile fino a luglio l’intervento verrà ribaltato garantendo la viabilità dal lato parterre.

Un aspetto rilevante è la necessità di effettuare l’impermeabilizzazione non danneggiando ma proteggendo i sottoservizi presenti sotto il manto stradale.

Il cantiere fisso viene installato sul parterre tra Via Teodosio e Via Brocchi con i silos e le macchine per produrre i materiali da iniettare, nonché una parte anche all’altezza di Via Desiderio.

Con il sistema dell’alternanza, su otto fasi per due anni si avrà sempre la viabilità seppur ridotta.

Si lavorerà a profondità anche di 18 metri e le iniezioni di impermeabilizzazione saranno fino a 4.000 dalla superficie e 2.000 dall’interno della galleria.

Queste iniezioni dall’interno della galleria costringeranno a interrompere il servizio nei mesi di agosto 2019 e agosto 2020, ma ATM garantirà sempre i collegamenti di superficie con l’attivazione di un servizio bus sostitutivo da Loreto a Udine con fermate a Piola e Lambrate. Oltre al percorso sostitutivo verranno potenziate le linee di superficie 56/55/81/39. Da gennaio del 2002 i lavori si sposteranno dal lato Teodosio verso Piola con la stessa logica.

L’intervento di impermeabilizzazione non è l’unico che verrà fatto sulla M2. Sarà necessario intervenire su altri elementi tecnici come l’impianto di alimentazione della linea, in particolare sul tratto all’aperto (sostituzione del filo di contatto aereo), come le sottostazioni di alimentazione, come l’impianto di sicurezza che regola il traffico ferroviario, cioè il sistema di segnalamento, ormai obsoleto, che controlla anche la distanza sicura tra i treni. Questi interventi miglioreranno del 30% la capacità di trasporto della linea. Anche il cambio del sistema di segnalamento verrà fatto senza interrompere il servizio.

Infine i treni. Sono già stati per la gran parte rinnovati. Restano una dozzina di treni di vecchia concezione che saranno sostituiti nei prossimi due anni. A quel punto la linea avrà 60 treni elettronici, con possibilità di colloquiare in modo sicuro con il nuovo sistema di segnalamento.

Infine sono previsti una serie di interventi sulla linea in particolare nel tratto all’aperto che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche e la posa di ascensori e impianti di risalita.

Successivamente agli interventi dei tecnici le domande dei cittadini si sono incentrate principalmente su tre temi: l’installazione delle attese barriere antirumore nel tratto all’aperto di Cimiano-Crescenzago, la necessità di approfittare dei lavori in Via Pacini per restituire al quartiere una via riqualificata nel parterre, negli incroci e negli attraversamenti e quindi più fruibile e più sicura. Preoccupazione dei cittadini anche sul futuro dei parcheggi nella zona sia nella via che a sud e a nord di Pacini con la richiesta dell’introduzione dei sottoambiti a strisce blu per favorire i residenti rispetto al parcheggio di chi viene da fuori per accedere alle Università e all’Ospedale ICCS della zona Vallazze Porpora. Infine numerosi cittadini hanno sollevato il tema della necessità di ridurre le vibrazioni che si ripercuotono nelle abitazioni in prossimità della linea, in particolare intorno a Piazza Piola e in Piazza Caiazzo/Via Andrea Doria,

Sul problema delle barriere antirumore tra Cimiano e Crescenzago ha risposto direttamente l’assessore Granelli rassicurando i cittadini che il piano economico dell’intervento è stato approvato in giunta.Il piano definitivo del progetto Granelli ha assicurato che verrà lui stesso a presentarlo ai cittadini quando diventerà esecutivo. I lavori dovrebbero partire nella seconda metà del 2020. Granelli ha anche assicurato che la Via Pacini sarà restituita alla città riqualificata, senza però specificare i dettagli. I residenti in Via Pacini e vie laterali che aspettano da tempo una riqualificazione della via con sistemazione degli attraversamenti (strisce, scivoli e protezioni dalle auto sul parterre), potrebbero forse in questa occasione veder risolti anche i loro problemi di sicurezza e decoro: in totale una trentina di attraversamenti tra strisce mancanti, scivoli mancanti o parziali, protezioni dei parterre agli attraversamenti e dissuasori di parcheggio sulle curve degli incroci. Nella fermata di Piola verrà installato un ascensore. Infine per quanto riguarda il tema parcheggi per residenti, Granelli ha garantito che è prevista per tutta l’area il sistema “strisce blu” a deterrenza del parcheggio dei non residenti.

Per quanto riguarda il problema dell’inquinamento acustico e delle vibrazioni lamentati dagli abitanti delle case sovrastanti la line M2, in particolare a Piola, in P.zza Caiazzo e in Via Andrea Doria da parte dei tecnici presenti è stato comunicato che i lavori di isurazione delle vibrazioni sono in corso con rilievi tecnici puntuali di come il fenomeno si sta manifestando. Dal punto di vista tecnico, visti gli interventi fatti negli anni e la presenza dei nuovi treni il fenomeno dovrebbe essere in costante diminuzione, compreso l’acquisto dei nuovi treni, a cui alcuni cittadini hanno imputato la responsabilità delle vibrazioni. La realtà sembra essere diversa e molto fastidiosa. La richiesta forte proveniente dagli abitanti è stata di fare i rilevamenti delle vibrazioni all’interno delle abitazioni e non solo sul piano stradale.

Infine alla domanda sul futuro degli alberi e su come verranno protetti durante i lavori c’è stata la rassicurazione che in collaborazione con il settore del verde saranno messe in atto tutte le protezioni necessarie sia per i tronchi che per le radici.


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