Se passate da....... via Ozanam

Piccola riflessione su un fenomeno esteso a tutta la città secondo cui assistiamo a una massiccia diffusione di bar e punti di ristoro. Ci sarà un perché? ()
via ozanam immagine
...Via Ozanam è una piccola via alberata che, attraverso 240 passi (un po’ meno di 200 metri), porta da piazzale Bacone a piazza Lima.
E’ dedicata a Federico Antonio Ozanam, storico e giornalista francese (Milano 1813-Marsiglia 1853), fondatore della Società San Vincenzo De Paoli.

Se passate da via Ozanam, oltre a due alberghi a quattro stelle, un paio di parrucchieri, un calzolaio, una libreria e uno storico negozio di merceria, potete contare ben otto (dicasi 8) esercizi commerciali più comunemente conosciuti come bar, almeno tre dei quali insistono sulla via senza alcuna soluzione di continuità, aprendo i propri battenti ad avventori vari uno accanto agli altri.
Nulla di male naturalmente. Qui si esercita a cielo aperto il diritto al commercio e alla concorrenza, qui gli avventori possono consumare caffè o cappuccini oppure dedicarsi al rito molto milanese dell’aperitivo con invasione, nelle ore di punta, del marciapiede … Resta però da sapere se paghino il così detto plateatico (“antico tributo di origine feudale corrispondente all’attuale imposta per l’utilizzazione del suolo pubblico”).
La domanda che sorge spontanea, ancorché retorica, invita a riflettere sull’effettiva necessità di avere in un così breve tratto di percorso così tanti bar che offrono, più o meno, lo stesso servizio pubblico, dall’alba al tramonto e oltre ancora.
“Risposta non c’è o forse chi lo sa”, come cantava Dylan. Sta di fatto che ogni due per tre un’insegna si spegne e se ne riaccende subito un’altra a promettere chissà quali meraviglie di cocktail, birre, pizzette e focaccine varie.

Così va il mondo.


p.s. Si dà atto con soddisfazione che l’Amsa ha provveduto a rimuovere la (piccola) discarica che si era manifestata in piazzale Bacone. Grazie.

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Re: Se passate da....... via Ozanam
27/09/2018 Bruno Ambrosi
ma sì, il plateatico lo pagheranno... Resta da vedere per l'occupazione di quanti metri quadri: sarebbe compito della polizia locale verificare l'entità di occupazione dello spazio pubblico.
Ciò vale anche per altre zone di movida e di passeggio: v. v. Brera, c.so Garibaldi, via Paolo Sarpi, dove il pedone striscia a fatica in mezzo ai plateatici.
Al solito, nessuno controlla.
Bruno Ambrosi


 
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