Piscina Ponzio/Politecnico, un rapporto di vicinato problematico

Diciamo in teoria perché nel frattempo il Politecnico ha "infilato" nella ristrutturazione dell’area un nuovo edificio alto 5 piani a ridosso del muro di cinta confinante con la piscina Ponzio, mentre Piano aveva previsto la demolizione di un edificio alto due piani lì collocato denominato “sottomarino”, da sostituire con una grande piazza alberata, che ora invece viene ridotta.
Il nuovo edificio, interamente in vetro, si affaccia direttamente sul sedime dell'impianto balneare e si prevede l'abbattimento di decine di metri del muro di cinta che separa la piscina Ponzio dalla sede del Politecnico, muro che verrà sostituito da un basso parapetto in vetro.
Il nuovo edificio è incombente sulla piscina, si trova sul lato esposto a sud e creerà una zona d’ombra sul giardino durante i mesi estivi, mentre d’inverno, quando gli alberi saranno spogli, non resterà certo nascosto alla vista. Gli altri edifici del Poli che si affacciano sulla piscina, la Nave, il Trifoglio e l’edificio di Viganò sono più arretrati rispetto al muro di cinta e non hanno visuali sulla piscina.
Se il Comune avesse a cuore la tutela del proprio bene ( l'impianto balneare) ovviamente potrebbe opporsi ad una costruzione con questa tipologia di facciate e di affacci, così a ridosso di uno spazio pubblico destinato ad ospitare nei mesi estivi un gran numero di utenti.
Purtroppo così non è: questo progetto , sicuramente nato molti mesi fa e prossimo al suo avvio, solo adesso arriva in Municipio per un parere.
Al termine del dibattito la Commissione ha proposto un parere negativo richiedendo il mantenimento del muro di cinta attuale, senza accessi tra il giardino e il nuovo edificio, e un arretramento dell’edificio dal confine.
Giovedì 24 maggio in Consiglio , si dovrà esprimere il Municipio 3.
Staremo a vedere.