La Festa di Primavera al Giardino Condiviso di via San Faustino

Sabato 7 aprile un sole splendente ha premiato la perseveranza degli organizzatori. La mattina i cittadini, le organizzazioni e le autorità del Municipio 3 hanno presentato al Sindaco Sala il nuovo angolo verde di Milano, nel pomeriggio ha avuto luogo la cerimonia della piantumazione del “Tiglio per Emilian” . ()
festa di primavera 7 aprile bassa

Rispetto al settembre scorso, quando era stato inaugurato, il giardino è irriconoscibile, trasformato da un tappeto verde e un'accurata ripulitura, tuttora in fase attiva. Di questo vanno ringraziati i volontari della cascina Biblioteca del Parco Lambro, che si sono assunti l'ingrato compito e hanno lavorato tutto il giorno nello spazio sottostante la ferrovia, per raccogliere i rifiuti di ex accampamenti abusivi.

Gli alberi, nella gran parte, sono ricoperti di un tenero verde, il ciliegio è fiorito, nello splendore dell'erba già alta spuntano fiori e arbusti decorativi, c'è una quiete che ristora e i bambini, i giovani genitori che partecipano alla festa compongono un quadro pastorale degno dell'Arcadia.
La festa è in ricordo di Emilian, musicista di strada, che rallegrava con la sua fisarmonica chi passava in via Beato Angelico per accompagnare i bambini a scuola, o chi si recava al mercato, a tutti rivolgeva un sorriso allegro e contagioso, una gentilezza che lo aveva reso simpatico e caro nella zona.
Era giunto a Milano dalla Romania 12 anni prima cercando la sua buona, introvabile stella ed era rimasto menestrello, finché, nel 2016, aveva scoperto di avere un cancro, senza avere acceso alle cure, ne' denaro per curarsi.

Ed ecco che quegli stessi genitori che lo vedevano sempre suonare seduto sotto lo stesso albero, avevano organizzato una catena di aiuto, una solidarietà che gli ha consentito la miglior morte possibile; in sua memoria e di tanti come lui, hanno ora voluto risarcire Emilian con questo tiglio dai fiori profumati – non ora, che è ancora una pianticella – e con una targa, che lo rappresenta mentre suona, da collocare dove sedeva sempre.
La buca era già pronta, dopo aver posizionato il tiglio i bambini l'hanno riempita usando il badile, con sincronici versamenti di terra e subito dopo il duo Marco e Ciro, ovvero il complesso “Ora solare”, hanno suonato valzer e anche musiche di film per bambini.

Nei diversi settori intanto fervevano i lavori: nello spazio “diamoci la zampa” i cani venivano addestrati; nello spazio Spi per relax e giochi era stato sistemato un pergolato, ai cui angoli cresceranno i rampicanti appena arrivati e alcuni “immigrati” sistemavano un recinto per le piante aromatiche; è stato anche interrato un giovane olmo. I bambini avevano a disposizione giochi colorati, mentr
e gli adulti seguivano la spiegazioni del professor Patrignani sul risveglio primaverile della vegetazione. Due tavoli presentavano iniziative della zona: S.O.S Lambrate e la Cooperativa il Melograno con la sua proposta di raccolta di oggetti per la “Radura dei ricordi”.

Diversi cassoni sono stati posizionati per semine di ortaggi negli altri settori, delimitati dai nastri bianchi e rossi; ma già le piantine interrate a settembre hanno formato nuovi germogli. La varietà delle piante sarà numerosa: forsizie, camelie, ortensie, lavanda, meline giapponesi..., che terranno compagnia agli aceri americani, agli olmi, agli alianti, ai ciliegi... .

Ma c'è una sorpresa, che rappresenta il vero emblema della rinascita e della primavera – come nei disegni dei sussidiari di una volta – un nido con 18 uova di una coppia di fagiani, che, si spera, dopo la chiusura serale, siano tornati a covare.

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