Civiltà va cercando...
Passeggiando. Incontri ravvicinati di ordinaria inciviltà.
(Massimo Cecconi)26/03/2018
Metti un locale pubblico, tipo lounge bar o giù di lì, che apre i suoi battenti su una strada delle numerose strade di un nostro quartiere. Mettiamo tra viale Abruzzi e piazza Piola.
Metti di passare da quei paraggi la domenica mattina dopo una sera di sabato con una certa frequentazione (del bar s’intende).
Sul marciapiede e sulla sede stradale antistante al suddetto locale può capitare di contare alcune centinaia di mozziconi di sigaretta, qualche buccia d’agrume, cannucce e sporcizia varia.
Prima domanda retorica: ma non sono previste sanzioni per chi imbratta il suolo pubblico con avanzi di sigarette?
Seconda domanda retorica ai gestori del locale: mettere un posacenere?
Questione di civiltà.
A distanza di poche centinaia di metri, metti di incontrare un cestino stradale per immondizia a cui notte tempo, ma anche no, qualcuno ha pensato bene di appoggiare un sacchetto di spazzatura che, forse non proprio casualmente, si è aperto, distribuendo i suoi contenuti di ordinario pattume domestico sul marciapiede.
Terza domanda retorica: non si può fare nulla per prevenire questo malvezzo?
Asportare i cestini, come sembra sia successo, non pare la soluzione più saggia.
Continuando la passeggiata, viene da pensare a chi può essere così incivile da depositare la propria monnezza casalinga nei cestini stradali ad altro adibiti.
Poche centinaia di metri ancora e abbiamo un’immediata risposta al nostro quesito, ancorché, ne conveniamo, certamente parziale.
Un’anziana signora ben pettinata e benvestita infila un sacchetto di evidente spazzatura e una bottiglia di vetro in un cestino stradale…
A noi che la guardiamo allibiti rivolge un infastidito moto di stizza.
Parafrasando il sommo poeta…civiltà va cercando.
Metti di passare da quei paraggi la domenica mattina dopo una sera di sabato con una certa frequentazione (del bar s’intende).
Sul marciapiede e sulla sede stradale antistante al suddetto locale può capitare di contare alcune centinaia di mozziconi di sigaretta, qualche buccia d’agrume, cannucce e sporcizia varia.
Prima domanda retorica: ma non sono previste sanzioni per chi imbratta il suolo pubblico con avanzi di sigarette?
Seconda domanda retorica ai gestori del locale: mettere un posacenere?
Questione di civiltà.
A distanza di poche centinaia di metri, metti di incontrare un cestino stradale per immondizia a cui notte tempo, ma anche no, qualcuno ha pensato bene di appoggiare un sacchetto di spazzatura che, forse non proprio casualmente, si è aperto, distribuendo i suoi contenuti di ordinario pattume domestico sul marciapiede.
Terza domanda retorica: non si può fare nulla per prevenire questo malvezzo?
Asportare i cestini, come sembra sia successo, non pare la soluzione più saggia.
Continuando la passeggiata, viene da pensare a chi può essere così incivile da depositare la propria monnezza casalinga nei cestini stradali ad altro adibiti.
Poche centinaia di metri ancora e abbiamo un’immediata risposta al nostro quesito, ancorché, ne conveniamo, certamente parziale.
Un’anziana signora ben pettinata e benvestita infila un sacchetto di evidente spazzatura e una bottiglia di vetro in un cestino stradale…
A noi che la guardiamo allibiti rivolge un infastidito moto di stizza.
Parafrasando il sommo poeta…civiltà va cercando.