Succede al Parco Lambro

Abbiamo ricevuto da un lettore e volentieri pubblichiamo queste considerazioni dopo una visita al Parco Lambro. (a cura della Redazione) ()
pulizia

Con piacere leggiamo sempre più di frequente di interventi programmati per migliorare la qualità ecosistemica del parco Lambro. Per chi lo vive non possono sfuggire però alcune osservazioni; locali per la ristorazione in gran parte abbandonati, edifici dedicati ad attività sportive vuoti, lavori di sistemazione vecchi immobili che procedono a rilento.

Andare al parco il fine settimana per leggere un libro sdraiati nel prato poi diventa sempre più difficile, se non con dei tappi nelle orecchie e un filtro nel naso; musica a tutto volume che si incrocia emessa da punti diversi, carbonelle accese non si sa bene usando quali combustibili.

Il lunedì mattina le pulizie dell’AMSA tolgono le tracce del passaggio nei fine settimana; nonostante ciò alcune tracce di immondizia resistono disperse nei prati e sui bordi del parco.

Poi può capitare di imbattersi in un solitario, che volontariamente un paio di volte al mese raggiunge il parco dal luogo in cui abita e con scopa e paletta pulisce, spesso indifferente agli sguardi di chi passa, il ponte che porta verso Exdodus. Ha dottato questo luogo di cui se ne prende cura.

Chi è costui? Non diamo molte tracce per scoprirne l’identità, ma diciamo solo che è un cittadino di un paese comunitario dell’est Europa, laureato in letteratura russa, che vive suonando per strada attraverso l’esercizio della sua arte: suonare uno strumento auto costruito con secchi e cartoni.

Perché fa tutto questo? Noi ve lo potremmo raccontare ma, visto che lo stesso protagonista non ci tiene a farsi pubblicità vi lasciamo alcune domande entro cui si cela la verità. Che dimostra non tanto l’importanza dal paese da cui proveniamo quanto la qualità delle persone.

Pulisce il ponte perché:

  1. - vivendo di offerte dei milanesi si sdebita donando questo tempo alla città;
    - è allergico ai pollini
    - gli piace il suono dell’acqua che lo aiuta a pensare
    - vuole dimostrare cosa significa essere ospite di un paese differente da quello di nascita
    - non sa cosa fare
    - è un teorico dell’economia del dono
    - vuole creare scompiglio all’AMSA che non capisce chi pulisce un luogo in carico a loro
    - spera di ricevere pubblicità e riconoscimento così da accrescere la sua fama
    - ha piacere che chi passa lo saluti e magari scambi con lui due parole
    - raccoglie elemosine

La soluzione la troverete solo avendo la fortuna di incontralo e scegliendo di fermarvi a parlarci un po’ insieme.


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