She Moves

Un interessante progetto sulla mobilità di genere. ()
she moves
A chi prenda in esame il progetto "She Moves" realizzato da Camilla Mele in collaborazione con la sua associazione, Il telaio, e la Citta Metropolitana di Milano,il Politecnico,l'Area metropolitana di Barcellona,la città di Zagabria etc, sembra di scorrere un racconto di fantascienza al femminile, invece si tratta di una proposta concreta che parteciperà al Bando Horizon del 2020 e che se fosse realizzata, rivoluzionerebbe la mobilità dei cittadini.
Camilla Mele  nell'idearlo ha tenuto conto della specificità della mobilità delle donne. Lo studio della mobilità in generale aveva invece sempre tenuto conto di altri fattori quali l'età, l'occupazione, la situazione economica e sociale dei cittadini in transito. Non ci si era ancora sufficientemente occupati purtroppo, della specificità della della mobilità delle donne penalizzando non solo loro, ma anche gli anziani, i ragazzi, gli immigrati che più spesso come appunto come le donne, usano i mezzi pubblici rispetto alle generazioni precedenti.
Secondo una prospettiva di genere la mobilità è differente dal punto di vista spazio-temporale. Le donne devono gestire percorsi più complessi, concatenando i loro diversi viaggi in poco tempo.  Stando alle rivelazioni dello studio di "She moves" si spostano meno in auto e molto con i mezzi pubblci e a piedi. Si spostano meno nelle ore di punta, e fanno molte più soste per sbrigare i vari impegni familiari. Nel progetto, per agevolarle nei vari spostamenti, sarebbe necessario prevedere degli hub strategici sulle principali vie di trasporto. L'Hub  agirebbe da facilitatore per le passeggere multimodali suggerendo soluzioni in tempo reale alla complessità e alla concatenazione dei movimenti nella giornata delle donne, ad esempio indirizzandole al più vicino o comodo car o bike sharing o car pooling disponibile.
Il progetto "She moves" si avvarrebbe di una piattaforma web sulla quale progettare la mobilità anche tramite un forum per i suggerimenti e le criticità, degli hub e di un trasporto integrato a domanda. L'innovazione sta nell'interazione con gli utenti finali che cerca di integrare le metodologie dell'inclusione sociale con le infrastrutture e i servizi della mobilità mediante una piattaforma digitale unificata. Sosterremo sicuramente il progetto di Camilla Mele augurandoci in futuro di poterci avvalere dei suoi suggerimenti nelle nostre vorticose giornate.


Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha