AL VIA IL PERCORSO DI ASCOLTO PUBBLICO SUGLI SCALI FERROVIARI

Mentre lunedì 20 febbraio è previsto l'incontro in Municipio 3, mercoledì 08 febbraio, in sala Consiglio a Palazzo Marino, si è tenuto un primo incontro di ascolto della cittadinanza sul tema degli scali ferroviari.
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scali

Lunedì 20 febbraio, in sala Consiliare di via Sansovino 9, alle ore 21.00, si terrà il primo incontro pubblico di ascolto sul tema degli scali ferroviari in Municipio 3. Il percorso iniziato con la Delibera di indirizzo, si articolerà in diverse sedute di ascolto.
Questo il Comunicato Stampa del Municipio 3 di organizzazione dell'incontro

Cari cittadini, 

Torniamo a confrontarci sugli scali ferroviari e sullo scalo di Lambrate con un incontro pubblico nel nostro Municipio.

La riqualificazione degli scali ferroviari è un tema fondamentale per la nostra città: il modo in cui verranno trasformati, con quale idea di città, e rispondendo a quali bisogni, inciderà profondamente sul futuro di Milano. Il Consiglio e la Giunta comunali sono impegnati in un percorso che dovrà portare alla ridefinizione dell’Accordo di Programma,il documento alla base degli interventi di trasformazione urbana e di potenziamento del trasporto pubblico su ferro che saranno realizzati.

In questi mesi ci sono stati diversi passaggi:

  • il Consiglio Comunale lo scorso novembre ha approvato una Delibera di indirizzi per guidare l’azione dell’Assessorato all’Urbanistica nella ridefinizione dell’Accordo di Programma tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato;
  • Sistemi Urbani-Ferrovie dello Stato, a dicembre, ha organizzato tre giorni di dibattito pubblico sul tema a cui hanno partecipato più di 2.000 persone e ha dato incarico a 5 gruppi multidisciplinari di produrre esplorazioni progettuali per visualizzare implicazioni, effetti e conseguenze delle trasformazioni; 
  • le Commissioni consiliari comunali Urbanistica e Mobilità da gennaio sono al lavoro con commissioni congiunte aperte ai cittadini, per discutere di mobilità, servizi, funzioni;
  • gli Uffici tecnici del Comune hanno mandato di redigere un Documento di Indirizzo Strategico che sarà fatto con la consulenza scientifica del Politecnico di Milano e che dovrà portare a sintesi gli elementi emersi dai diversi tavoli e fornire le linee per lo sviluppo delle aree. 

Anche i Municipi sono chiamati a dare il loro contributo, perché i temi che riguardano localmente ciascuno scalo siano ben presenti sul tavolo dei decisori. 
A questo fine il Municipio 3 organizza un INCONTRO PUBBLICO, LUNEDI 20 FEBBRAIO, ORE 21.00 presso la Sala Consiliare Guido Galli in via Sansovino 9

L’incontro ha l’obiettivo in primo luogo diinformare la cittadinanza:

-          sulle tappe del processo in corso;

-          sui contenuti della Delibera di Indirizzi del Consiglio Comunale.

Sarà anche un primo momento di consultazione per raccogliere commenti e discutere:

  • dei bisogni e delle criticità da affrontare nel progetto di riqualificazione dello scalo di Lambrate;
  • delle attese e i suggerimenti in merito alla natura del verde da realizzare, ai servizi e alle funzioni da insediare;

  • del modo in cui il progetto per lo scalo può rispondere a tali bisogni e criticità a Lambrate e nell’est Milano;

  • del tipo di usi temporanei da attivare nello scalo;

  • di quali siano le questioni di scala urbana e metropolitana (mobilità, recupero aree dismesse) da affrontare con la riqualificazione degli scali.

All’incontro parteciperanno il gruppo di lavoro del Politecnico di Milano e i presidenti delle Commissioni Consiliari.

L’incontro pubblico è il tassello di un percorso: a Marzo il Municipio incontrerà nuovamente i cittadini, elaborerà un documento di sintesi che terrà conto degli elementi emersi e che sarà consegnato all’amministrazione centrale quale contributo al processo decisionale verso l’Accordo di Programma. Per farlo abbiamo bisogno della vostra partecipazione numerosa e costruttiva.

Vi aspettiamo.

Un cordiale saluto,
Antonella Bruzzese

Ecco il resoconto di Alfredo Ferappi sull'incontro che si è svolto a Palazzo Marino.

La riunione è stata presieduta dal consigliere Monguzzi.

Come appunto si dice nell’annuncio della convocazione in aula erano presenti sindaci e consiglieri dell’area metropolitana, non numerosi peraltro.

In veste di cittadini presenti poche persone.

In breve ci sono stati principalmente due tipi di intervento, quelli che hanno apprezzato l’iniziativa di ascolto e quelli che hanno espresso considerazioni critiche di cui penso di riportarne in modo molto conciso il contenuto.

In effetti qualche intervento si è riferito anche alla necessità di considerare che la riqualificazione degli scali deve tenere conto di esigenze di livello regionale, metropolitano e cittadino oltre che a istanze di livello locale.

Si è anche parlato del fatto che non ci sono solo gli scali da riqualificare ma cisono anche diverse altre aree da riqualificare e che quindi occorre avere una visione complessiva sulle esigenze e di cosa vogliamo per la città.

Altro nel merito della riqualificazione non si è detto, si è girato sostanzialmente intorno alla questione.

Premetto che Monguzzi ha annunciato che nel percorso di ascolto  sono in programma incontri  dei vari municipi per avere il loro contributo su come riqualificare gli scali ferroviari. L’assessore all’urbanistica della zona tre è poi intervenuta annunciando che in previsione di ciò  il giorno 20 febbraio ci sarà sul tema degli scali un incontro pubblico, ma oltre a questo non ha aggiunto altro.

 Una considerazione  critica  che è stata sollevata, già dall’inizio, riguarda il workshop di tre giorni di Ferrovie Sistemi urbani svolto in accordo con il Comune e con la Regione per definire una visione di come dovrebbero essere riqualificati gli scali su incarico di cinque famosi archistar.  Si è obiettato  che questo non può essere il riferimento di base per definire la riqualificazione degli scali perché gli scali sono un bene comune, suoli dati in uso a Ferrovie per farci circolare i treni: finita questa funzione gli scali devono essere riconsegnati al comune di Milano che li tratterà come spazi di pubblica utilità e li destinerà ad un utilizzo non piegato a interessi particolari.

Monguzzi ha risposto che il lavoro delle Ferrovie sarà solo una delle ipotesi di riqualificazione degli scali, non sarà cioè l’idea di riferimento per definire come riqualificarli.

Un intervenuto ha  rilevato che manca un vero metodo di informazione finalizzato alla partecipazione ed un altro ha rilevato che si fanno incontri e dibattiti fra di noi delle istituzioni  ed altri soliti noti.

Monguzzi allora si è rivolto ai rappresentanti della stampa presenti pregandoli di impegnarsi per una maggiore diffusione dell’informazione!?

E’ intervenuto anche l’assessore Maran parlando in fretta ed a bassa voce per cui non sono riuscito ad afferrare il contenuto del suo discorso ( anche altri tendevano l’orecchio per capire)

Spero che i prossimi incontri siano più costruttivi e che si realizzi un percorso di ascolto pubblico effettivamente partecipato e ricco di indicazioni concrete.  Credo che il primo passo sia di stabilire un’ipotesi di come vorremmo configurare il contenuto degli scali e su questo modello si debba lavorare attraverso un confronto ed un dibattito e per successivi aggiustamenti giungere ad un modello definitivo condiviso dai cittadini, dai portatori di interesse e dall’amministrazione pubblica, altrimenti finiremo per avere delle soluzioni piegate ad interessi di parte.

 

Alfredo Ferappi



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