Incontro con l'assessore Rozza in Municipio 3 sul tema sicurezza

L’assessore comunale Carmela Rozza ha partecipato lunedì 19 settembre all'assemblea cittadina convocata per parlare delle problematiche della zona in materia di sicurezza. ()
Carmela Rozza

La prima assemblea indetta dalla nuova amministrazione con la partecipazione di un assessore della giunta comunale si è svolta lunedì 19 settembre 2016. Era indetta per incontrare Carmela Rozza, a cui competono le deleghe alla sicurezza, alla coesione sociale, alla protezione civile e alla gestione dei servizi di polizia locale. Alla presenza dei Consiglieri, della giunta, del presidente del Consiglio e della presidente del Municipio 3 si è potuto così discutere il tema della sicurezza, certamente uno dei più caldi e urgenti che preoccupano la cittadinanza.

Lo testimonia il fatto che la sala del Consiglio Municipale era gremita come raramente succede e il numero delle richieste di intervento presentate al presidente del Consiglio Municipale tale da rendere necessario il prolungamento dell’assemblea sino alle 21.30. 

Sicurezza e degrado urbano sono questioni che da sempre destano le maggiori preoccupazioni e che riguardano gran parte delle lamentele che i cittadini denunciano segnalando insufficienze, disagi, mancanza di risposte adeguate e di interventi risolutivi da parte dell’amministrazione. Anche su queste pagine la maggior parte delle segnalazioni che riceviamo è relativa alla sicurezza e al degrado degli spazi urbani.

L’assessore ha dichiarato che questa era la prima di una serie di assemblee che verranno tenute periodicamente con cadenza trimestrale presso il Municipio e che verrà istituito un tavolo per un confronto mensile tra l’amministrazione comunale e quelle locali sul tema sicurezza.

Un’assemblea iniziata alle 18.30 e conclusa quindi alle 21.30, con circa due ore di interventi chiesti dai cittadini. Non è possibile  per brevità citare qui tutte le specifiche problematiche esposte, basti ricordare che sono stati messi in evidenza lo stato di degrado di piazze, giardini, parchi giochi per i bambini, gli edifici abbandonati e i cantieri fermi da anni, i muri imbrattati, il disagio e l’insicurezza dovuta ai senza tetto che dormono e vivono occupando spazi pubblici, la congestione e gli schiamazzi notturni che impediscono il sonno e non vengono in alcun modo repressi, la tolleranza rispetto ai fenomeni di prostituzione e spaccio di droga, il commercio illecito, il traffico di merce e biciclette rubate, l’occupazione abusiva di spazi, e così via.

In alcune zone, come il quadrilatero del Lazzaretto, i cittadini hanno dichiarato di essere ormai giunti all’esasperazione per il numero e l’invadenza dei migranti che stazionano nelle vie circostanti e per la eccessiva concentrazione di locali che da queste parti restano aperti aperti sino a tarda notte, incuranti del rispetto della quiete notturna.

Problematiche che investono a macchia d’olio la zona 3 a partire da Porta Venezia, dai giardini delle vie Benedetto Marcello e Morgagni, nelle piazze Bacone, Aspromonte, Gobetti, Giolitti, sino a Lambrate, Cimiano via Rizzoli, eccetera.

L’assessore ha preso nota del lungo elenco di situazioni riferite.

In sostanza cosa hanno chiesto i cittadini?

Una presenza ed un controllo del territorio da parte della polizia municipale e delle forze dell'ordine, facendo intervenire, stante le note carenze di organico, unità dell’esercito per arginare una situazione che sembra aggravarsi senza trovare risposte adeguate; la polizia municipale non risponde alle chiamate, i vigili di quartiere praticamente non esistono. Una soluzione per gli edifici abbandonati da anni e i cantieri lasciati incustoditi per mancanza di fondi o il fallimento delle società immobiliari. La cura degli spazi pubblici, l’illuminazione adeguata delle zone a rischio, perché il degrado porta degrado con l’inevitabile conseguenza dell’abbandono degli spazi comuni da parte degli abitanti.

I consiglieri di opposizione intervenuti hanno rimarcato le situazioni denunciate dai cittadini e i consiglieri di maggioranza messo in evidenza la complessità delle problematiche relative al tema sicurezza, che richiederanno un grande impegno da parte dell’amministrazione.

Cosa ha risposto l’assessore Rozza, al termine di questa lunga assemblea?

Che il tema sicurezza è un tema che il comune considera prioritario ed è e deve essere affrontato sul piano della concretezza, nel limiti delle competenze proprie dell’amministrazione. Perciò è importante la partecipazione attiva dei cittadini, da cui possono arrivare informazioni puntuali e circostanziate, mantenendo, ove occorra, tutta la riservatezza necessaria.

Il comune ha già chiesto di affiancare le forze di polizia con unità dell’esercito, tenendo presente però che non si possono in questo modo risolvere le carenze di organico, l’esercito non può sostituirsi alle forze di polizia.

La polizia municipale deve essere certamente riorganizzata e la presenza sul territorio ridefinita in relazione alla maggior o minor criticità delle zone. A questo scopo va ribadito che le informazioni raccolte dai cittadini saranno di grande aiuto.

Esiste un gran numero diI edifici abbandonati in Milano, la cui messa in sicurezza, che compete ai privati, non è ipotizzabile, il comune non ne avrebbe le risorse. Verranno esaminate, in collaborazione con l'assessorato all’edilizia, le possibilità di attuare interventi che permettano il completamento degli edifici abbandonati e attraverso la prefettura sono state intraprese azioni affinché sensibilizzazione e richiamo nei confronti dei curatori fallimentari affinché provvedano alla prevenzione delle intrusioni e della sicurezza dei cantieri e degli edifici loro affidati.

L'assessore Rozza ha concluso dicendo che non possiamo pensare di aver esaurito e risolto i problemi concernenti la sicurezza con questa serata, alcune azioni sono state fatte presenti, altre annunciate, ma possiamo considerare di aver avviato un confronto proficuo per l’amministrazione e per i cittadini.


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Re: Incontro con l'assessore Rozza in Municipio 3 sul tema sicurezza
22/09/2016 Paolo Morandi
La definizione di sicurezza è personale, per cui mi risulta difficile inquadrarle nel tema sicurezza alcune delle lamentele, pur legittime, sentite l'altra sera.
Sicuramente se dovessi affermare cosa sia per me sicurezza, direi che la presenza dell'esercito armato per strada rappresenterebbe per una diminuizione del senso di sicurezza e non un aumento, soprattutto tenendo conto che i militari non hanno rapporto e conoscenza del territorio. Li posso capire quale presidio di punti sensibili (es. consolati), ma non in funzione di presidio del territorio.
Un punto per nulla analizzato l'altra sera è la sicurezza delle utenze deboli, quali, ad esempio, la repressione dei parcheggi in doppia fila (molto pericolosi per i ciclisti) e dei parcheggi sui marciapiedi (pericolosi per persone con disabilità o alle carrozzine).


Re: Incontro con l'assessore Rozza in Municipio 3 sul tema sicurezza
21/09/2016 Michele Sacerdoti
Come ex-presidente della commissione lavoro, attività produttive e sicurezza del consiglio di zona 3
vorrei far presente la carenza dell'organico del comando dei vigili della zona 3, che si è ridotto negli ultimi anni da 150 a meno di 100.
Questa è una delle cause della difficoltà di far funzionare il servizio
dei vigili di quartiere.
Una parte della carenza è dovuta al trasferimento di parecchi vigili dalla zona agli uffici del palazzo di giustizia, a causa della
carenza di organico di questi uffici. I vigili che non vogliono più lavorare sul territorio riescono a farsi chiamare dalla procura in posti più tranquilli.
Il comune dovrebbe opporsi a questi trasferimenti e anzi richiamare i vigili che si sono spostati.


 
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