Se passate da via....(atto secondo)
Se passate da via Castel Morrone al numero 7 una targa ricorda che in quel palazzo visse dal 1907 il pittore Umberto Boccioni. Giunto a Milano nell’autunno di quell’anno per ricongiungersi alla madre e alla sorella, il venticinquenne artista elesse la nostra città a dimora perfetta per stabilire rapporti con altri artisti, per frequentare gallerie e mostre di pittura, per realizzare alcuni dei suoi capolavori che universalmente lo riconoscono come campione del futurismo.
Nel modesto palazzo di via Castel Morrone, Boccioni dipinse tra il 1910 e il 1911, la sua opera “La città che sale”, coloratissima visione della trasformazione urbanistica di Milano nei primi anni del ‘900.
L’opera si trova ora al MOMA di New York, mentre la Pinacoteca di Brera ospita il bozzetto preparatorio.
Toglietevi il cappello…
Percorrete poche centinaia di metri e, se passate da via Poerio al numero 37, una targa ammonisce che in quella casa, nell’appartamento abitato dalla famiglia di Mario Alberto Rollier, una ventina di antifascisti fondò tra il 27 e il 28 agosto 1943 il Movimento Federalista Europeo.
Giusto il recente vertice a tre con Merkel, Hollande e Renzi, tenutosi al largo di Ventotene, ci ha riportato alla memoria questo episodio di cui z3xmi.it aveva già dato documentata notizia in un articolo di Paolo Morandi apparso il 26 ottobre del 2013.
Diciamo che la Storia, quella con la S maiuscola, ha lasciato tracce anche dalle nostre parti.
