MILANO: la riforma dei Municipi

Il 31 maggio si è svolto un convegno, a cura dei Comitati per Milano Zona 3, sul tema delle nuove Municipalità. Ne ha parlato Andrea Fanzago, vicepresidente uscente del Consiglio Comunale e coordinatore del tavolo di lavoro per la stesura del regolamento e dello statuto.  ()
Nuove municipalita 1

I punti di partenza per la nascita dei Municipi è stato senz'altro il programma di Pisapia del 2011 in cui si auspicava una maggiore autonomia delle zone. Vero è che, nonostantr i buoni propositi, questa autonomia non sia state del tutto perseguita, da cui l'assegnazione di deleghe, quali il verde e la manutenzione degli edifici scolastici, di fatto zoppa, mancando di personale e risorse autonome.


In aiuto è venuta la legge Del Rio (56/2014) che dava vita alla Città Metropolitana, per cui l'Amministrazione è stata tenuta a dare forma alle richieste delle Zone:

  • Elezione diretta
  • Riduzione del numero dei consiglieri
  • Giunta municipale
  • Autonomia amministrativa

Il percorso adottato dal Consiglio Comunale per giungere alla nascita dei Municipi è stato:

  • delega del sindaco a febbraio 2015
  • delibera modifica statuto comune di milano
  • delibera istituzione dei municipi e regolamento elettorale
  • delibera modifica statuto elezione del presidente
  • delibera regolamento funzionamento dei municipi

Su proposta della minoranza è stato deciso di non formare la consueta Commissione, bensì un tavolo di lavoro con partecipazione dei rappresentanti dei gruppi consigliari e rappresentanti delle zone affiancato da tavolo di lavoro intesettoriale costituito dall’amministrazione comunale e coordinato dalla direzione generale e segreteria generale.

Molto importante il fatto che la burocrazia e le decisioni politiche abbiano lavorato parallelamente sull'obbiettivo comune di licenziare il Regolamento.

Purtroppo uno dei punti in cui i tavoli hanno dovuto rimandare la decisione alla prossima amministrazione è stata la ridefinizione geografica dei Municipi che attualmente ricoprono gli stessi confini delle zone. La ridefinizione doveva essere uno dei punti qualificanti in quanto ci sono molti ambiti omogenei (vie, parchi, piazze) attualmente divisi tra due zone, per cui diventa difficile lo studio di soluzioni a problematiche specifiche (vedi ad esempio il caso di via A.Doria divisa tra zona 2 e 3).
L'esito delle elezioni municipali, che hanno assegnato le zone tra le due coalizioni secondo uno schema a scacchiera, fa si che difficilmente potranno lavorare congiuntamente alla soluzione dei problemi, vedi, ad esempio il nostro Municipio, confinante sia a Nord (2) che a Sud (4) con Municipi presieduti dalla coalizione di centrodestra. La ragione per cui non si è potutto dar seguiito ad un riesame degli ambiti dei Municipi è stata la posizione campanilista e difensivista delle zone, che non hanno raggiunto un accordo.

COSA CAMBIA?

  • Rafforzamento del governo locale
    Elezione diretta, Consiglio più snello e Giunta municipale nominata dal Presidente (3 assessori, di cui due interni al consiglio ed uno esterno)
  • Responsabilità definite
    Regole più chiare, personale dedicato
  • Autonomia amministrativa
    Risorse a bilancio; è previsto un capitolo dedicato ad entrate municipali (per ora limitate) ; apertura a premialità; fondi dalla Cultura
    Statuto, Art 101, comma 10: I piani occupazionali del Comune tengono conto delle specifiche esigenze e fabbisogni espressi dai singoli Municipi. Questo punto è di fondamentale importanza per la nomina di personale per i Municipi, per cui il blocco delle assunzioni dovuto al piano di stabilità, può avere una scappatoia data da questo articolo.
  • In particolare, nelle materie attribuite, il Consiglio di Municipio (art. 24), delibera: il Documento programmatico strategico, i Documenti programmatici e previsionali annuali e triennali, atti di programmazione e pianificazione, indirizzi relativi alla gestione dei servizi, delle attività e degli interventi, alla gestione delle strutture, degli spazi, delle aree, degli impianti e degli spazi sportivi assegnati ai Municipi, individuazione dei fabbisogni e dei livelli standard minimi prestazionali dei servizi, le priorità degli interventi di interesse locale, pareri obbligatori non vincolanti sui provvedimenti generali di livello cittadino (funzioni consultive: art. 22). Attenzione! Questo è un punto importante! Il parere dei Municipo riguardanti provvedimenti a carattere cittadino è consultivo e cioè il controllo politico delle decisioni generali per tutta la città spetta ancora all'amministrazione centrale.
  • Art. 22 la consultazione avviene durante il processo di formazione degli atti di competenza centrale.
  • Statuto art.102 punto 4: con riferimento ai servizi pubblici locali, concorrono alla definizione dei fabbisogni con particolare riferimento al territorio del Municipio, degli standard qualitativi attesi e dei risultati conseguiti, anche attraverso al conferenza dei Presidenti dell’art.104.
  • Rapporti con le partecipate: ATM, AMSA, MM, A2A, Milano Ristorazione; Milano Sport


QUALI MATERIE?

  • Servizi alla persona
    Partecipazione alla stesura atti di programmazione
    Programmazione rete servizi: CAG, CAM, Centri SocioRicreativi e Culturali per anziani, sportelli di informazione e orientamento;
    Partecipazione stesura atti di pianificazione e programmazione per i servizi sociali e agli incontri di raccordo con ATS sul tema dipendenze
    Partecipazione del Presidente agli incontri promossi da ATS per politiche socio sanitarie (rapporti Citta’ Metropolitana/ATS)
    Gestione soggiorni estivi ed invernali per persone anziane
  • Sicurezza urbana
    Raccordo coi Comandi territoriali, concertazione direttive, indirizzi e condivisione priorità e azioni di intervento, raccordo con livello centrale
  • Servizi demografici
    Certificati anagrafici, celebrazione matrimoni, residenza anagrafica senza dimora
  • Gestione e manutenzione patrimonio
    Utilizzo temporaneo di spazi per iniziative e manifestazioni, promozione attività di rigenerazione, partecipazione stesura, PTO e priorità;
    Partecipazione al processo di formazione dei provvedimenti di aggiornamento del Programma Triennale delle Opere Pubbliche e dell’Elenco Annuale dei lavori e delle priorità dei relativi interventi, mediante consultazione obbligatoria.
  • Partecipazione al processo di formazione dei provvedimenti di approvazione dei progetti di riqualificazione degli immobili e delle aree d’interesse municipale.
  • Verde pubblico e arredo urbano
    Programmazione, gestione e controllo tecnico per manutenzione ordinaria e straordinaria aree a verde pubblico di rilevanza locale
    Accreditamento e convenzionamento, con criteri del livello comunale centrale, di servizi educativi e di tempo libero per i ragazzi delle scuole secondarie di 1° durante i periodi di sospensione dell’attività didattica.
    Definizione e attuazione di programmi, iniziative e progetti relativi alla sfera educativa. Gestione delle relazioni con gli istituti scolastici.
  • Cultura
    Definizione degli indirizzi per le biblioteche rionali di competenza.
    Accreditamento e stipulazione di convenzioni/assegnazione di contributi in materia di promozione culturale
    Definizione e realizzazione di interventi culturali rientranti in programmi cittadini o interessanti più territori municipali
    Negli stanziamenti comunali di bilancio per la cultura una quota parte è destinata al finanziamento di progetti di carattere strutturale o di promozione di attività culturali predisposti dai Municipi.
  • Sport
    Individuazione delle modalità di utilizzazione e gestione, tramite i criteri definiti a livello comunale centrale, degli impianti sportivi di rilevanza locale.
    Approvazione degli indirizzi per la concessione in uso degli impianti sportivi a valenza locale, gestione delle relative concessioni e controllo.
  • Servizi educativi
    Partecipazione alla programmazione dei servizi per l’infanzia attraverso la formulazione di specifici indirizzi; gestione dei centri estivi; formulazione degli indirizzi e gestione delle concessioni spazi scolastici per attività educative, culturali, sportive e di aggregazione aperti alla cittadinanza
  • Relazione, informazione e comunicazione coi cittadini
    Promozione di attività di informazione nei quartieri rispetto alle azioni amministrative, raccolta di segnalazioni ed esigenze da parte dei cittadini;
  • Controllo qualità efficacia azione amministrativa
    Conferenza dei Presidenti di municipio e Sindaco
    Osservatorio sulle Municipalità: verifica controllo evoluzione ed implementazione delle competenze
  • Consultazioni e partecipazione
    Dialogo con i cittadini, attivazione comitati di quartiere (statuto art 92, comma6), strumenti di consultazione, referendum, interrogazioni, petizioni popolari, …

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