Le più belle Primarie del Centrosinistra, o forse no?

Mentre fioccano sondaggi mai veramente attendibili per numero di intervistati e tipologie di domande, una grossa fetta di cittadini, che hanno appoggiato la presente amministrazione, chiedono l'unione politica dei due candidati più vicini: Majorino e la Balzani. ()
balzani majorino insieme
A distanza di pochi giorni sono usciti vari sondaggi che nelle intenzioni analizzano il voto alle Primarie del Centro Sinistra. Nel sondaggio svolto da Lorien Consulting per conto di mam-e.it l'analisi si focalizza su tre aspetti: fiducia dell'elettorato in un endorsment di Pisapia, conoscenza dei candidati e credibilità. Guardiamo innanzitutto i numeri: per raccogliere un campione di 676 potenziali elettori delle Primarie, hanno dovuto svolgere 3800 interviste, cioè un elettore su 6 voterebbe alle Primarie. Se così fosse alle Primarie andrebbero a votare circa 160.000 votanti, ma sappiamo bene che se arriveremo alla metà sarà già un risultato eclatante, visto che nel 2010 furono in 67360 a votare. E' evidente che molti di coloro i quali si dichiarano interessati alle Primarie, poi non andranno fisicamente a votare. Nel sondaggio del Corriere, in cui Sala risulterebbe vincitore con percentuali quasi bulgare, il campione di presunti votanti alle Primarie è di addirittura 350, con il 35% di indecisi.
Quello che appare evidente è la scarsa attendibilità di questi sondaggi, proprio per la peculiarità di analizzare un sottoinsieme di elettori con molte variabili.

Comunque il sondaggio di Lorien fornisce dei dati interessanti: un maggior grado di credibilità della Balzani nei confronti di Sala a fronte di un deficit di conoscenza del nome presso i cittadini che si sono espressi.
Se poi lo incrociamo con l'unico dato veramente rilevante del sondaggio del Corriere e cioè il 35% di indecisi, si capisce che in queste ultimi dieci giorni si gioca il grosso della partita e che tutto dipenderà dal numero di votanti: più basso sarà  il numero e più facilmente potrebbe avvenire un ribaltamento di risultati.

Ma la vera partita si sta giocando fuori dalle sedi dei Comitati Elettorali, bensì nella consapevolezza che il popolo del Centrosinistra stia perdendo un'occasione storica a causa della candidatura di due figure che in modo complementare rappresentano pienamente l'esperienza dell'attuale amministrazione.

Lasciamo stare i discorsi delle rivendicazioni dell'uno e dell'altra. Lasciamo stare anche i discorsi dei complottisti che vedono la divisione come un favore ora dell'uno ora dell'altra a favore di Sala, per garantirsi una poltrona nella prossima Giunta. Il punto vero è che la Balzani e Majorino, pur partendo da esperienze differenti, con due caratteri differenti, con due motivazioni distinte, di fatto corrono l'uno contro l'altra e, almeno per quanto riguarda Majorino, senza nessuna intenzione di ritornare sui propri passi.
Probabilmente ha anche giocato contro la petizione lanciata da Limonta e altri 15 firmatari che chiedevano senza se e senza ma il ritiro di Majorino dalla competizione .

Ma è vero che non c'è più nessuna possibilità ad un accordo, chiamato a gran voce durante l'incontro organizzato da SEL ai Filodrammatici da parte di Paolo Hutter e Carlo Monguzzi?

In questi giorni sono in molti a muoversi per cercare di creare un gruppo di pressione verso i due candidati. E' uscito anche un appello:

Per le primarie di Milano siamo convinti che le candidature di Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino siano molto valide e abbiano molti aspetti complementari. 
Vogliamo unirle perchè solo in questo modo ci può essere l'evoluzione coerente delle aspirazioni del popolo arancione del 2011. 
Unirle in un ticket (sindaco/vicesindaco) e integrando i programmi. 
La scelta su chi dei due sia il candidato sindaco va fatta solo sulla base di una analisi il più possibile oggettiva delle dinamiche del consenso in atto. 
Quindi attraverso almeno un sondaggio aggiornato sulle intenzioni di voto alle primarie. Questo non è solo un appello ma costituiamo - con l'adesione a questa volontà - una comunità di cittadini attivi per una svolta positiva nella vicenda delle primarie.

Nanni Anselmi, Patrizia Binda, Nadia Boaretto, Lillo Garlisi, Martina Gerosa, Paolo Hutter, Carlo Monguzzi, Paolo Morandi, Paolo Oddi, Gloria Pescarolo, Chiara Pirovano, Giuseppe Pino Rosa, Tatiana Zilioli, Giuliana Zoppis, Emanuele Patti

Ed è anche uscita una raccolta di firme su Change.org che in 2 giorni ha già raggiunto le 500 firme: https://www.change.org/p/popolo-del-centrosinistra-balzani-e-majorino-insieme-alle-primarie

L'animosità dei due gruppi di supporters dei candidati fa da contraltare a queste iniziative, con livelli di scontro pari solo a quello delle tifoserie di calcio. Ritroviamo in tutto ciò i soliti mali della sinistra del piacere di dividersi che speravamo, con la stagione di Pisapia, che fossero finiti.



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Re: Le più belle Primarie del Centrosinistra, o forse no?
28/01/2016 Paolo Morandi
E' vero, in alcuni casi non ci sono sovrapposizioni. Dagli ultimi sondaggi all'incirca il 35% degli elettori decisi per l'una o per l'altro non accetterebbero il tiicket a loro sfavore.
Però sono sicuro che, dato il numero di indecisi, puntando sul rimanente 65% e sul trand che tutti i sondaggi confermano di un progressivo calo di consensi di Sala verso i due altri candidati, una dichiarazione di voto di uno dei due candidati a favore dell'altro, così come facesti tu nel 2010, sarebbe sufficiente per ribaltare la situazione.


Re: Le più belle Primarie del Centrosinistra, o forse no?
28/01/2016 Michele Sacerdoti
Ho partecipato recentemente a due incontri con Balzani da Battisti e Castellano a Apriti Cielo in favore di Balzani.
In ambedue è stata espressa dai presenti la forte richiesta che Balzani e Majorino uniscano le loro forze contro Sala, che sembra davanti a loro nei sondaggi.
Purtroppo nelle primarie non ci sarà il ballottaggio come qualcuno aveva chiesto all'inizio.
La mia impressione è che non sia possibile la rinuncia di nessuno dei due perché il loro elettorato non è sovrapponibile.
Se si ritirasse Balzani molti dei suoi elettori, i più moderati, non voterebbero per Majorino ma per Sala o non voterebbero.
Se si ritirasse Majorino i suoi elettori più di sinistra non voterebbero
per Balzani e non andrebbero a votare.
Io stesso sono molto incerto su chi votare, ritengo ambedue meritevoli del mio voto!
Cinque anni fa alle precedenti primarie, in cui ero candidato, ho potuto consigliare chi voleva votare per me una settimana prima delle elezioni, circa il 4% in base ai sondaggi, a votare per Pisapia dandogli un vantaggio su Boeri,
ora non sono in grado di fare una operazione analoga, non ci sono due candidati testa a testa nei sondaggi come allora.
Deciderò all'ultimo momento in base a chi sarà avanti nei
sondaggi tra Majorino e Balzani e penso che non sarò l'unico a fare così per non disperdere il proprio voto.


Re: Le più belle Primarie del Centrosinistra, o forse no?
26/01/2016 nadia boaretto
Colpiscono soprattutto 3 punti:
1) La vera partita si sta giocando fuori dalle sedi dei Comitati Elettorali, bensì nella consapevolezza che il popolo del Centrosinistra stia perdendo un'occasione storica a causa della candidatura di due figure che in modo complementare rappresentano pienamente l'esperienza dell'attuale amministrazione.
2) Probabilmente ha anche giocato contro la petizione lanciata da Limonta e altri 15 firmatari che chiedevano senza se e senza ma il ritiro di Majorino dalla competizione.
3) L'animosità dei due gruppi di supporters dei candidati fa da contraltare a queste iniziative, con livelli di scontro pari solo a quello delle tifoserie di calcio. Ritroviamo in tutto ciò i soliti mali della sinistra del piacere di dividersi che speravamo, con la stagione di Pisapia, che fossero finiti.


 
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