Francesco Redi (Arezzo 1620-Pisa 1697 o 1698)
Esempio di bell’ingegno preilluminista. Medico naturalista, fondatore della biologia sperimentale, è considerato il padre della parassitologia moderna.
Dottore in medicina e filosofia, scienziato e poeta alla corte dei Medici, fu proconsolo dell’Accademia della Crusca e Benemerito del Vocabolario. Poliglotta ed esperto di dialetti, è famosissimo il suo ditirambo “Bacco in Toscana”, sfrenato elogio del vino, da cui leggiamo:” Se dell’uve il sangue amabile/Non rinfranca ognor le vene,/Questa vita è troppo labile,/Troppo breve e sempre in pene”. E ancora:” Benedetto/Quel Claretto,/Che si spilla in Avignone,/Questo vasto bellicone/Io ne verso entro ‘l mio petto;/Ma di quel, che si puretto/Si vendemmia in Artimino,/Vo’ trincarne più di un tino”.
Con buona pace dei benpensanti.
La via Francesco Redi congiunge corso Buenos Aires a via Eustachi. Molto frequentato in quartiere l’oratorio e il cinema teatro San Giuseppe al civico 21
(Massimo Cecconi)07/01/2016