Viatores, musiche e canti dal medioevo

L’Ensemble Eudaimonia impegnato nel concerto “Viatores-Canti e danze sulle strade dell’Europa” nella perfetta cornice della Valsassina, ai piedi delle Grigne che fanno parte della nostra storia e del nostro immaginario.

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Baiedo è, in Valsassina, una piccola frazione di Pasturo, paese assunto a fama per via di essere stato il buen retiro della poetessa Antonia Pozzi di cui anche il nostro giornale ha abbondantemente parlato.

Sopra Baiedo esisteva, almeno sino al 1513, un’imponente Rocca che controllava l’ingresso della valle sino a che gli abitanti di Introbio non decisero di raderla al suolo. Ora della possente fortificazione, che incuteva timore ai viandanti e agli eserciti, rimane solo qualche misero rudere a imperitura memoria che le cose del mondo sono destinate a passare.

Ai piedi della (ex) Rocca, gli abili organizzatori di Res Musica-Centro ricerca e promozione musicale hanno ambientato uno dei loro interessanti appuntamenti nell’ambito della rassegna “Voces. Festival di musica tradizionale e antica” che, da giugno a ottobre, interessa gran parte del territorio della provincia di Lecco di cui la Valsassina è elemento portante.

Ed è così che venerdì 28 agosto, sfruttando i colori e le ombre del tramonto, si è esibito l’Ensemble Eudaimonia originario di una terra fertile per la musica popolare come la Val Trebbia e la sua splendida capitale Bobbio. L’Ensemble, in quartetto, ha esibito strumenti d’epoca, perfettamente simili agli originali di qualche secolo fa (piva, cetra, salterio, ciaramella) e due limpide voci femminili per interpretare un repertorio collaudato di musiche medioevali, trasportando gli spettatori “nel mondo sonoro dei pellegrini, dei giullari e della folla multiforme che percorreva le vie dell’Europa medioevale”.

Un repertorio di musiche e canti profani provenienti dalle nostre pianure e dalle nostre valli, ma anche da Francia e Spagna, per non dire della coinvolgente riproposizione di alcuni brani dei Carmina Burana, di grande impatti iconoclasta e “libertino”.

Nel dare conto di quel che è stato che, come tale, non è replicabile nelle stesse condizioni, si segnala invece l’Ensemble Eudaimonia per altre future performances. Se vi capita di intercettarli, non perdeteli, sono bravi, coinvolgenti e preparati.

E mentre le note del salterio e dell’arpa, a volte sovrastate, ma così non poteva che essere, dall’irruenza della piva, riempivano lo spazio raccolto di un cortile di una casa colonica ora adibita a bed and breakfast, la luna saliva dal monte…


N.B. Per i prossimi appuntamenti di Voces consultate il sito voces.artemusicfestival.it


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