Lambrate torna terra di voti o è ancora peggio?
Lia Quartapelle, deputato PD, ed Emanuele Fiano, candidato renziano alla poltrona di sindaco per le elezioni comunali del 2016, firmano un'interrogazione parlamentare che recita:
Al Ministro dell'interno . - Per sapere - premesso che:Per iniziare, vorrei puntualizzare alcune cose.
nella zona est di Milano negli ultimi due anni c’è stato un incremento degli insediamenti abusivi di nomadi, principalmente di etnia Rom, dislocati per lo più in aree ex industriali ora dismesse e abbandonate dalle proprietà;
alcuni degli insediamenti finora conosciuti si trovano nei seguenti luoghi: via Sbodio 14, via Sbodio 16, via Folli, via Oslavia angolo Arrighi, via Arrighi 18, via Cima (Palazzina Ferrovia), via Caduti Missione di Pace (T9), via Crespi (capannone con entrata di fianco a centralina elettrica), via Cima/Trentacoste n. 8 (ex deposito Comunale Area Tecnica), via Caduti di Marcinelle sul lato sinistro andando verso Segrate, sotto tangenziale entrando dal parcheggio BRACCO di via Caduti di Marcinelle, sotto tangenziale parcheggio CESI via Rubattino, via Cima (tra via San Faustino e via Bistolfi), parcheggio Sacro Cuore;
una parte di queste persone, nonostante le sollecitazioni, ha finora rifiutato i percorsi di integrazione proposti dal comune di Milano;
viene percepito in zona un incremento di episodi di vandalismo e microcriminalità che stanno portando i residenti ad una sempre maggiore esasperazione;
i cittadini si sono riuniti in un comitato con lo scopo di denunciare il degrado e l'insicurezza che si è creata nel quartiere interessato dagli insediamenti abusivi;
nonostante i ripetuti sgomberi effettuati dal comune la situazione non è migliorata, in quanto gli insediamenti vengono ripristinati immediatamente finito lo sgombero –:
quali iniziative, per quanto di competenza, si stiano mettendo in atto, o si intendano assumere, anche tramite le prefetture, per porre rimedio all'attuale situazione di degrado e per mettere in sicurezza le aree sottoposte a insediamenti abusivi.
- Il picco massimo di insediamenti abusivi nella zona non risale certo a due anni fa, bensì al 2009, quando nell'area ex INNSE erano accampate più di 300 persone. Ora siamo al minimo storico di presenze, per cui far esplodere oggi il problema, è senz'altro una mossa strumentale.
- Questi abusivi per lo più non sono nomadi e, negli ultimi tempi, in massima parte non sono neppure di etnia ROM.
- I pochi ROM ancora in insediamenti abusivi sono già stati contattati da Associazioni, e per loro è già iniziato un percorso che, si spera, li porterà a uscire dalle baracche così come avvenuto per tante altre famiglie.
- Il presunto incremento di episodi di vandalismo e microcriminalità è solo un "sentito dire", in quanto non supportato da rilevazioni ufficiali.
- Il comitato di cui si parla è "Lambrate Informa", gruppo Facebook in cui sono sempre presenti posizioni xenofobe, violente e ampiamente strumentalizzate dalla destra, tant'è che Lambrate è spesso salita agli "onori" della cronaca nei giornali di destra con notizie spesso false o appositamente gonfiate.
Ma al di là delle considerazioni puntuali su questa interrogazione che riporta dati vecchi, falsi e strumentali, mi preme sottolineare il fatto che Fiano e la Quartapelle prendono in considerazione solo una delle voci che rappresentano Lambrate e non, ad esempio, il gruppo di Associazioni (di cui anche z3xmi fa parte) che si riunisce sotto il nome di "ViviLambrate", che si è vista costretta a invitare i firmatari dell'interrogazione a un incontro chiarificatore.
Il fatto è che la maggior parte dei Lambratesi non si riconosce in questa visione di degrado, perché sono ampiamente espresse varie forme di aggregazione, anche con il sostegno del Consiglio di Zona 3.
Oltre alle iniziative di ViviLambrate, come "C'è vita in piazza" e "Il Sabato di Lambrate", varie sono le manifestazioni che vedono Lambrate quale riferimento per l'intera città: ricordiamo il Fuori Salone e la Ventura Contemporay Art Night, gli Orti di Cascina Biblioteca, la balera dell’Ortica, le serate di ProRubattino sull’integrazione scolastica e sociale dei nomadi, le serate teatrali e culturali, la festa del quartiere in autunno, i laboratori organizzati con studentesse e studenti della Facoltà di Architettura, l’East Market Milano, solo per citare alcune iniziative che portano nel nostro quartiere migliaia di persone, per non parlare della Social Street 'Residenti in Lambrate' (anch'essa in ViviLambrate), che raccoglie 1600 utenti Facebook.
Si tratta di iniziative che rispondono nei fatti alle situazioni di disagio e di degrado, peraltro presenti anche in altri quartieri e in altre città, valorizzando e animando le strade, le piazze e i luoghi del nostro quartiere, in una prospettiva di multiculturalità, coesione sociale, scambio di saperi e di culture, incontro tra generazioni diverse.
ViviLambrate sostiene che ciò che serve a Lambrate oggi, è allargare lo sguardo alle esperienze positive e sostenerle concretamente, con visioni di lungo respiro da parte delle istituzioni, dando seguito e stabilità alle progettualità avviate dal basso da associazioni e cittadinanza, unica via per uscire dalla occasionalità e costruire risposte efficaci ai bisogni del territorio.
È evidente che l'interrogazione parlamentare in questione non è stata fatta solo per attirare qualche voto dalla destra, quanto tesa a screditare l'operato dell'attuale giunta e quindi sollecitare una discontinuità rispetto all'attuale Amministrazione.
Ma al di là dei giochi interni del PD, una cosa deve essere chiara: i vostri giochi politici non fateli sulla pelle dei Lambratesi!