Welfare. Comune, nasce il Fondo Comunità Accogliente per superare “L’emergenza immigrazione”

Assessori Majorino e Granelli: “La rete tra Terzo Settore, istituzioni e imprese è la risposta concreta per fronteggiare il fenomeno migratorio sul lungo periodo”


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Il Forum del Terzo Settore della Lombardia, insieme ad alcune organizzazioni del sociale milanese e al Comune di Milano, ha lanciato oggi in Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015, un appello alle istituzioni, alle imprese e ai cittadini per gestire in maniera umana e dignitosa il fenomeno migratorio, superando la cosiddetta emergenza immigrazione. Con una proposta concreta: il Fondo Comunità Accogliente a cui tutti possono contribuire e che sarà depositato presso Banca Etica.

“Rispondiamo con convinzione a questo appello perché da sempre siamo convinti che  rete che mette insieme istituzioni,  Terzo Settore, imprese e cittadini è la vera leva del cambiamento e per la realizzazione di una società più giusta e inclusiva – dichiara Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute -. Inoltre, questa alleanza permette di dare vita a iniziative concrete che vanno quindi oltre l’emergenza e che saranno la base per progetti e iniziative di intervento sociale in grado di incidere concretamente sulle condizioni di vita di chi arriva nel nostro Paese non solo nel momento dell’accoglienza ma sul lungo periodo”
 
“Il contributo della comunità è fondamentale per far fronte al fenomeno delle migrazioni. Da quando nel 2013 la Stazione Centrale di Milano è diventata un punto di approdo e di snodo ci siamo resi conto tutti insieme, cittadini, istituzioni e terzo settore, di essere di fronte ad un evento nuovo e numericamente unico ma che ormai è dentro la vita di tutti i giorni e rispetto al quale dobbiamo muoverci tutti insieme – afferma Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato del Comune di Milano – Noi come istituzioni abbiamo bisogno di non essere soli, ci serve la partecipazione e la corresponsabilità di tutti, di una comunità che sappia essere accogliente superando la reazione emotiva. La proposta di oggi è molto importante perché aiuta ad avere fondi, strumenti e mezzi che consentano di gestire la situazione ma soprattutto vuole incentivare la collaborazione e la partecipazione di tutti. Nella nostra città c’è anche la paura, data soprattutto dai numeri,  70.000  migranti che passano possono essere un numero impressionante. Ma, governare il fenomeno, essere a fianco e conoscere le storie di queste persone è fondamentale per superare la paura ed aiutare davvero chi ne ha bisogno: lavoriamo insieme per renderlo concreto”.

Hanno annunciato la costituzione del Fondo Don Virginio Colmegna, presidente di Fondazione Casa della carità e Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza e portavoce del Forum del Terzo Settore Lombardia, con Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato del Comune di Milano e Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano.

“La scelta di Cascina Triulza per il lancio di questo appello - sottolineano i promotori dell’iniziativa -  non è casuale. Da settimane, infatti, Milano, la Lombardia e l’intero Paese vivono una contraddizione stridente: sono capaci ogni giorno di accogliere decine di migliaia di persone ad Expo e vanno in crisi se devono rispondere alla richiesta di aiuto di qualche centinaio di persone alla stazione Centrale. Il movimento di donne e uomini che sono cacciati dalla loro terra per cercare altrove un futuro migliore non è un accidente momentaneo ma un aspetto strutturale del cambiamento globale che stiamo vivendo. Non si tratta né di invasione, né di emergenza. È una fase da governare con sapienza, equilibrio e competenza, una trasformazione che attraversa la storia attuale dei popoli, delle nazioni, del mondo”.

Hanno già sottoscritto l’appello il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015. Il Fondo Comunità Accogliente sarà depositato presso Banca Etica, verrà gestito di concerto con le istituzioni e avrà dei garanti che ne assicureranno il buon funzionamento e la totale trasparenza. Tutti sono invitati a contribuire, dalle aziende ai privati, per dare un segnale forte e concreto di responsabilità verso un fenomeno che tocca l’intera comunità.

Lo scopo del fondo è duplice. Da un lato, le risorse raccolte serviranno per garantire un’accoglienza temporanea di qualità ai profughi in transito per Milano e diretti verso altri Paesi europei. Dall’altro, questo strumento, che garantirà dei fondi aggiuntivi per far fronte a una situazione eccezionale, consentirà alle istituzioni di concentrarsi sull’accoglienza delle persone che invece restano in Italia e hanno quindi bisogno di progetti d’accompagnamento e inclusione seri, efficaci e verificati.

Con questa iniziativa, e con le altre che in questi giorni si stanno avviando da parte di diverse realtà del sociale, le organizzazioni del Terzo Settore ribadiscono come i cittadini, le imprese e le organizzazioni della società civile stiano già operando e continueranno a farlo per dare una risposta civile a chi oggi bussa alla nostra porta e, al tempo stesso, fanno un appello concreto alle istituzioni pubbliche affinché mettano in atto politiche efficaci e lungimiranti per affrontare anche a livello locale le conseguenze del cambiamento globale in atto. L’appello può essere scaricato al seguente link http://www.lombardia.forumterzosettore.it/page.asp?menu1=3¬izia=167. Il numero di conto corrente per il “Fondo Comunità Accogliente” è: IT24F0501801600000000218066.

Hanno già aderito all’iniziativa: Forum del Terzo Settore – Lombardia; ACLI Lombardia; ACLI Milano; Agesci Lombardia; AiBi; Anfaa; ANTEAS Lombardia; Arci; Arci Lombardia; Arci Milano; AUSER Lombardia; AVAL –Associazione Volontari Aclisti Lombardia; associazione San Vincenzo de Paoli, Casa della Carità; Civitas; CNCA Lombardia; Compagnia delle Opere Lombardia; FAP Lombardia; Federsolidarietà ConfCooperative Lombardia; Fondazione Banco Alimentare ONLUS; Forum territoriale del Terzo Settore della Valle Camonica; Forum territoriale del Terzo Settore di Milano; Ledha; Legacoop Lombardia; Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo.

Alcuni dati sui movimenti migratori in Italia e nel mondo
NEL MONDO. Nel mondo, erano 59,5 milioni i migranti forzati alla fine del 2014. L'incremento rispetto al 2013 (51,2 milioni) è stato il più alto mai registrato in un solo anno. Negli ultimi cinque anni, sono scoppiati o si sono riattivati almeno 15 conflitti. A livello globale la Siria è il paese da cui ha origine il maggior numero sia di sfollati interni (7,6 milioni) che di rifugiati (3.880.000 alla fine del 2014). L’Afghanistan (2.590.000) e la Somalia (1,1 milioni) si classificano al secondo e al terzo posto.
IN ITALIA. Nel 2014, in Italia sono arrivati 170.000 migranti. La stragrande maggioranza di loro è stata salvata nel mar Mediterraneo grazie all’operazione Mare Nostrum. Di questi, però, solo 65.700 hanno fatto domanda d’asilo nel nostro Paese, mentre la maggioranza ha proseguito il viaggio alla volta di altri stati europei. Nei primi cinque mesi del 2015, gli arrivi sono stati 46.500 (+12 per cento rispetto 2014). Ad oggi, secondo i dati del Viminale, l’Italia garantisce un’accoglienza a 78 mila immigrati. Dall’inizio dell’anno, le Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato hanno esaminato le domande di 22.666 persone: il 49 per cento di loro ha ricevuto una forma di protezione internazionale.

A MILANO E IN LOMBARDIA. Dall’ottobre del 2013 al giugno 2015, il Comune di Milano ha garantito un’accoglienza temporanea a 63.720 profughi in transito, soprattutto siriani ed eritrei. Tra questi, i minori sono stati 14mila. La Lombardia accoglie circa il 9 per cento dei migranti ospitati in tutto il territorio italiano, meno di quanto stabilito dalla conferenza unificata Stato-Regioni dello scorso luglio. Le Regioni che, percentualmente, accolgono il maggior numero di migranti sono la Sicilia e il Lazio, rispettivamente con il 22 e il 12 per cento del totale. Oltre il 50 per cento delle presenze è concentrato al centro-sud.

Per maggiori informazioni: www.cascinatriulzaexpo2015.org

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