Cannes e dintorni

Dal 12 al 18 giugno avrà luogo l’edizione 2015 della rassegna Cannes e dintorni. Organizzano Comune di Milano e Agis con il sostegno mediatico del Corriere della Sera. Un’occasione imperdibile per gli amanti del buon cinema. Con qualche rammarico

()
SON OF SAUL 001

Alla presentazione dell’iniziativa l’Agis ha schierato alcuni pezzi da 90 dell’esercizio cinematografico milanese a significare l’impegno degli esercenti nel sostegno del cinema che, del resto, fa parte del loro lavoro. Per il Comune di Milano, l’Assessore alla cultura Filippo Del Corno ha con orgoglio rivendicato il primato della sua Amministrazione che il cinema lo sostiene attraverso formule varie, economiche e non.

Va comunque a merito degli organizzatori, per quanto riguarda Cannes e dintorni, “non aver buttato via il bambino con l’acqua sporca”, soprattutto da quando la ormai ex Provincia di Milano, che storicamente organizzava la manifestazione, è uscita definitivamente di scena.

Quest’anno, dunque, Le Vie del Cinema spazieranno da Cannes a Venezia, raggiungendo Locarno e Torino.

Bel colpo per i cinefili.

Stefano Losurdo, segretario ormai più che storico dell’Agis lombarda, snocciola le cifre. I posti disponibili per la rassegna sono 12500 di cui 3000 già prenotati, mercoledì 10 si aprirà la caccia al posto attraverso la vendita di ulteriori biglietti (€ 7,50) e le cinecard che permettono ingressi alle proiezioni a costi molto contenuti (6 film a 27 euro, 10 film a 40 euro). Ottimo per chi vuole rivivere il glamour della Croisette sulla restaurata Darsena.

Il Comune, bilancio permettendo, come ha tenuto a sottolineare Del Corno, stanzierà per l’intero cicloLe vie del cinema 85.000 euro, mentre altri 95.000 euro deriveranno dalla vendita dei titoli di ingresso. E questo è il budget.

I film in rassegna saranno 27, provenienti dal Concorso (tutti i più importanti tranne la Palma d’oro che il regista Jacques Audiard ha posto in quarantena per qualche ritocco), da Un Certain Regard e dalla Quinzaine des Réalisateurs. A questi si aggiunge qualche altro film, proveniente dai “dintorni”, come Macbeth di Roman Polanski (da Venezia), Afterlife (dal Bergamo Film Meeting) e Il gesto delle mani, documentario di Francesco Clerici vincitore di un premio al Festival di Berlino. Assolutamente da non perdere la versione restaurata e digitalizzata di Viaggio a Tokyo (1953) di Ozu Yasujiro (prima il cognome). Capolavoro assoluto senza se e senza ma, come suol dirsi con atroce modo di dire.

Numerosi gli incontri, a partire da quello di mercoledì 10 alle ore 18 presso la Libreria Rizzoli in Galleria dove Paolo Mereghetti, Bruno Fornara e Emanuela Martini dispenseranno consigli sui film.

Da segnalare l’incontro con l’immensa Giulia Lazzarini (con Maurizio Porro) alle ore 18 del 17 giugno presso il Cinema Anteo in occasione della proiezione speciale di Mia madre e la serata conclusiva della rassegna dedicata a Mariangela Melato: giovedì 18 giugno al Teatro Elfo Puccini, a partire dalle ore 20.45 con Maurizio Porro, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni e la proiezione dello spettacolo Il dolore, prodotto dallo Stabile di Genova, ultima interpretazione della Melato.

Le sale cinematografiche coinvolte saranno 11, tra cui Arcobaleno, Palestrina e Plinius che stanno nella nostra zona.

E i film? Tutti da scoprire (con le modalità d’accesso) sul sito www.lombardiaspettacolo.com

Qualche doverosa anticipazione/segnalazione.

The Lobster del regista greco Yorgos Lanthimos, vincitore del Premio della Giuria; Much Loved di Nabil Ayouch che, a causa dell’argomento trattato, sta subendo ritorsioni in Marocco e nel mondo arabo; A perfect Day di Fernando Leòn de Aranoa, con cast stellare. E poi ancora Allende mi abuelo Allende di Marcia Tambutti Allende, nipote di Salvador, vittima del fascismo di Pinochet e, da non perdere, Son of Sauldi Làszlò Nemes, Gran Prix e Premio Fipresci, di cui dicono tutti quelli che lo hanno visto un gran bene.

Tra i film premiati ci sarà anche Mon Roi della regista francese Maïwenn a cui è toccato (ex aequo) il premio per la miglior attrice, Emmanuelle Bercot.

Ricordatevi che tutti i film sono in lingua originale, con sottotitoli in italiano. Ottima occasione per ascoltare le vere voci degli interpreti.

Tutti gli altri film sono da scoprire e non mancheranno sicuramente piacevoli sorprese.

Rispetto all’orientamento della Giuria del Festival francese, presieduta dai fratelli Coen, resta il rammarico per non essere stato attribuito alcun premio a Mia madre di Nanni Moretti, film importante, solido, pudico e ironico. Ma così va il mondo, spesso male, molto male.

Al di là delle battute, Cannes e dintorni 2015 merita un prolungato tuffo nelle acque più sincere, per quanto insicure, del cinema internazionale. Ciak. Motore. Azione.


Link al Comunicato Stampa


Articoli o termini correlati

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha