Il Ritmo delle Città

La musica, la buona musica, invade Città Studi. Sino al 15 luglio, è in corso la nona edizione del festival Il Ritmo delle Città.

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il ritmo delle città

Il calendario è decisamente fitto, appuntamento dopo appuntamento, ecco scorrere il meglio del jazz nazionale e internazionale in location tutte collocate in zona 3. Il luogo più suggestivo è sicuramente l’Orto Botanico di via Golgi, ma non sono da meno il Teatro Menotti e l’Auditorium di via Valvassori Peroni, per non dire del Politecnico, nel cuore di Città Studi.

Sempre però di zona 3 si tratta per questa edizione di un festival che, nell’ambito del progetto Area M, quest’anno si colloca tutto in una sola zona di Milano.

La vocazione internazionale del festival, come sempre coordinato da Emilio Sioli, è particolarmente intensificata per la concomitanza con Expo 2015, anche grazie a contatti produttivi con alcuni tra i più importanti festival jazz del mondo.

Giusto a partire dal 9 giugno, va in scena la sessione dedicata a “Il Quartiere che suona”, con il coinvolgimento di musicisti, associazioni e scuole di musica del quartiere e dell’intera città. Un interessante confronto di esperienze di musicalità diverse.

A seguire, nell’ambito della sessione “Milano Contest”, saranno di scena importanti musicisti internazionali come il trombettista austriaco Mario Rom (Orto Botanico, alle ore 21 del 15 giugno).

Curiosa e allettante la serata prevista sempre all’Orto Botanico il 17 giugno alle ore 21 sul tema “Il Quincy Jones segreto-Bada Bing Jazz Lab meets Teen Jazz Big Band”, in cui il grande compositore americano verrà rivisitato in un incontro/confronto tra la scuola Music Time di Milano e la scuola di alto perfezionamento musicale Stravinski di Mosca.

Da non perdere lo spettacolo che si terrà alle 21.30 del 30 giugno al Politecnico dal titolo Shadows-Le memorie perdute di Chet Baker con Massimo Popolizio e Fabrizio Bosso Duo (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria).

Per non perdere proprio nulla di questa sonora cavalcata tra le note libere del jazz è d’obbligo la visita al sito www.area-m.it in cui potrete trovare l’intero programma e le indicazioni necessarie per partecipare a questa manifestazione.

Che il (buon) ritmo sia con voi…


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