Il progetto di un gruppo di studenti del Poli per il quartiere del Lazzaretto

Sabato 30 maggio nella chiesa di San Carlo al Lazzaretto è stato presentato uno studio per il recupero dell'ambiente urbano del quartiere promosso dal Consiglio di Zona 3 e dal Movimento Porta Venezia. ()
imageLazzaretto

Gli studenti stranieri che hanno frequentato un corso Master in Urban Interior Design presso il Politecnico di Milano, POLI.design, hanno redatto un interessante progetto all’interno di un workshop progettuale di 4 settimane dal titolo Lazzaretto HUB – Human Urban Blocks - con l’obiettivo di riqualificare e rendere più vivibili gli spazi pubblici del quartiere e lavorare sull’identità urbana di questo importante quartiere storico della città. Il lavoro è stato presentato al pubblico ed esposto in mostra all'interno della chiesa di san Carlo al Lazzaretto, che era originariamente la chiesa al centro del complesso quattrocentesco del Lazzaretto di Milano.

Un lavoro svolto da ragazzi provenienti dal Libano, Siria, Pakistan, Ecuador, Indonesia, che per tre mesi hanno raccolto informazioni sulla storia del quartiere, sul tessuto sociale, sulle attività prevalenti intervistando gli abitanti ed elaborato un progetto per rivitalizzare la zona tenendo conto dell'ambiente, delle sue caratteristiche e della vocazione preminente che il quartiere denota. Un quartiere multietnico, dove sono presenti molti ristoranti ed attività commerciali, che potrebbe essere valorizzato rendendo maggiormente fruibili gli spazi esterni.

Ne è scaturita la proposta di pedonalizzare l'asse principale del quartiere, la via Lecco e individuare poi nelle altre vie “piccoli punti di uso pubblico” attrezzati con panchine, tavoli e sedie, facilmente realizzabili e con budget ridotti proprio nell’ottica di dare al quartiere la possibilità di “sperimentare” una zona pedonale e un quartiere più vivibile senza interventi costosi e permanenti. Uno studio a mio avviso del tutto pregevole, che ha saputo interpretare la vita del quartiere e fornire una valida prospettiva da tenere in considerazione.

Sono intervenuti vari cittadini, alcuni esprimendo perplessità, altri contrarietà, sopratutto per le difficoltà create al transito delle auto, altri ben favorevoli a progetti come questo in grado di valorizzare l'ambiente urbano con interventi di immediata e pratica realizzazione, a costi contenuti. Il consigliere di Zona 3 Gabriele Mariani ha poi dato la parola all'assessore Pierfrancesco Maran, che ha apprezzato l'iniziativa volta a promuovere una miglior qualità del vivere cittadino, tema che la presente amministrazione sta perseguendo e attuando.


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Re: Il progetto di un gruppo di studenti del Poli per il quartiere del Lazzaretto
12/06/2015 luisa dapri
Bellissima esperienza deve essere stata per i futuri architetti del Politecnico! e uno spunto molto interessante perchè i nostri Assessori trovino ispirazione e coraggio a cambiare tanti piccoli angoli della nostra città... non sempre gradevoli per stato di incuria...
Spero che qualcosa di analogo si possa fare per un centro nodale di Milano: PIAZZALE LORETO, recentemente citato come possibile sito per l'ALBERO DELLA VITA post-Expo.
L'occasione sarebbe propizia per rivedere tutta la viabilità, e non solo, del piazzale Loreto (rotatoria? diversa percorrenza degli autobus 55 e 56? bancarelle? arredo urbano marciapiedi, panchine di sosta, verde, ecc....).


 
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