Casa Jannacci. In centinaia alla festa in viale Ortles 69, a sorpresa arriva Gianni Morandi

Assessore Majorino: "Oggi festeggiamo un luogo speciale, rinnoviamo l'impegno per aiutare chi si trova in difficoltà"  ()
In centinaia, nonostante la pioggia, hanno partecipato alla festa organizzata dall'Assessorato alle Politiche sociali e Smemoranda alla Casa dell'Accoglienza Enzo Jannacci, lo storico dormitorio di Milano. Insieme a Paolo Belli, Raul Cremona, Ricky Gianco,  Enrico Bertolino e molti altri, a sorpresa è arrivato anche Gianni Morandi. Un'esibizione alla chitarra con alcune tra le sue canzoni più note e un duetto improvvisato sulle note di "Oh mia bela Madunina" e "Fatti mandare dalla mamma", con il Sindaco Giuliano Pisapia, giunto per portare il suo saluto ai cinquecento senza fissa dimora ospiti della struttura. Con lui e sparsi tra il  pubblico in tanti tra assessori e consiglieri comunali tra cui Pierfrancesco Majorino, Chiara Bisconti, il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, il presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo, Milly Moratti delegata del Sindaco ai Progetti della Rete Sportelli territoriali e Giovanna Martelli, delegata del Presidente del Consiglio alle Pari Opportunità. 

"Anche quest'anno la festa è stata grande", ha detto l'assessore Pierfrancesco Majorino,  "Ringraziamo tutti quelli che hanno contribuito a realizzarla e confermiamo ancora una volta tutto il nostro impegno nel creare opportunità di inclusione sociale per chi si trova in difficoltà, sia attraverso azioni di sostegno al reddito, sia attraverso il coinvolgimento in percorsi di recupero della propria autonomia. In molti c'è l'hanno fatta e questo per noi è il miglior incoraggiamento". 

Hanno contribuito a rendere la festa unica i laboratori e l' animazione per i bambini grazie a: “Dutùr Claun” (www.claunmilano.it), e “L’Ospedale dei Pupazzi” (www.nazionale.sism.org). Hanno partecipato anche “To bee or not to bee: apecar” con attività di street food e performance artistiche www.cetec-edge.org) e Loreno il paninaro a cui la mafia bruciò il furgoncino nel luglio del 2012. 

Grazie ZetaService che in collaborazione con i creativi dell’Istituto Kandinsky di Milano e con  contributo di Frode hanno realizzato il murales all'ingresso di via Calabiana. 

Grazie a Radiopopolare, Scarp de’tenis, Smemoranda, Universiis, WeCare Onlus, ZetaService e l’Ospedale dei Pupazzi di Sism Milano, Cetec. 

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