Corso Buenos Aires è forse diventato proprietà privata?

Nei giorni scorsi Il Consiglio di Zona ha deliberato un torneo di regolarità di auto storiche da svolgersi in due appuntamenti su corso Buenos Aires.
Come al solito, arrivano le proteste strumentali di una parte di commercianti.
Pubblichiamo il Comunicato Stampa di Sara Rossin, vicepresidente del Consiglio ii Zona 3.
 
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milano corso buenos aires

Tutte le volte che il Consiglio di Zona 3 ha la possibilità di sostenere o realizzare qualche iniziativa sul corso Buenos Aires si levano, su tutti i giornali, le grida lamentose e minacciose di Gabriel Meghnagi e Marco Barbieri, rispettivamente presidente di Ascobaires e vicesegretario generale di Confcommercio Milano-Lodi-Monza e Brianza.   È successo puntualmente anche nei giorni scorsi per un torneo di regolarità per auto storiche, la cui organizzazione è stata proposta da un’associazione specializzata al Consiglio di Zona 3 che l’ha fatta sua con apposita delibera.

< …il Consiglio di Zona 3 non faccia fughe in avanti …>
< …il Consiglio di Zona 3 finge che il DUC non esista…>
< …al Consiglio di Zona 3 diciamo chiaro e tondo che gli eventi delle chiusura domenicali si concordano con il DUC …>

Tutto ciò suona strano, in quanto l’Unione del Commercio e la stessa Ascobaires hanno più e più volte ribadito la loro posizione favorevole alla chiusura del corso una domenica al mese con eventi; che il DUC (Distreto Urbano del Commercio) Buenos Aires ha concordato la chiusura con eventi del corso per nove domeniche nei sei mesi di EXPO; che l’iniziativa delle Auto Storiche è stata prevista per una di quelle nove domeniche, la prima in cui era già prevista la concomitanza con un evento organizzato dal Consiglio di Zona 3 (la seconda sarà il 20 settembre con UN MIGLIO DI SPORT).   Ne volevano sei, ne hanno concordate nove, per ora se ne prevedono solo due e continuano a protestare.

È del tutto evidente che l’oggetto del contendere non è questa o quella iniziativa, questa o quella chiusura del traffico.   L’oggetto del contendere è “di chi è corso Buenos Aires?”.

E su questo la risposta è chiarissima: corso Buenos Aires è prima di tutto della città di Milano e delle Istituzioni che la rappresentano, Comune e Zona 3, è poi dei cittadini che sempre più numerosi rispondono ai nostri sondaggi che la chiuderebbero volentieri al traffico anche tutte le domeniche, è infine delle realtà commerciali, economiche e associazionistiche che vi operano, compresa Ascobaires, anche se rappresenta forse il 30% delle attività commerciali del corso, perché l’altro 70% consiste in negozi delle catene commerciali internazionali che sul corso operano gradendo le iniziative pubbliche che vi si realizzano e senza stracciarsi le vesti per non aver avuto diritto di rappresentanza nel DUC Buenos Aires.

Il DUC, dice la Legge Regionale istitutiva, ha il compito di “fare del commercio il fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio” e di “accrescere l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle sue polarità commerciali”.   Bene, nei suoi due anni di vita, il DUC Buenos Aires non ha saputo organizzare alcuna iniziativa in attuazione del suo mandato, Ascobaires non ha proposto granchè tranne qualche campagna di saldi.   Di fatto il DUC è stato paralizzato da questo braccio di ferro sul “possesso” del corso e le poche iniziative svoltesi per accrescere l’attrattività di corso Buenos Aires, valorizzando tutte le risorse di cui dispone il territorio, sono state realizzate dal Comune, dal Consiglio di Zona 3 e da qualche grande realtà organizzata, non certo da Ascobaires né da Confcommercio.

Comunque, il Consiglio di Zona porta al DUC le iniziative che vuole realizzare, perciò prima il Consiglio di Zona 3 decide che cosa vuole fare e lo esprime con apposita delibera, che è il suo modo istituzionale di dialogare con l’esterno, e solo dopo lo porta al DUC.   Senza veti da parte di nessuno.

 

 

Sara Rossin

Vicepresidente del Consiglio di Zona 3


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Re: Corso Buenos Aires è forse diventato proprietà privata?
22/07/2015 Gabriel Meghnagi
E certo prima pubblichiamo poi togliamo Si scrivono cose non vere sulla Nostra Associazione poi Smentiamo sembra di essere Al parco giochi


Re: Corso Buenos Aires è forse diventato proprietà privata?
19/05/2015 Sara Rossin
Il dottor Barbieri mi fa notare che il mio commento pubblicato qui, dopo il testo dell'articolo (che correttamente riporta quanto ho inviato anche ad organi di stampa) è profondamente scorretto, perchè rende pubblico uno scambio di mail che pubblico non era.
Riconosco che IL DOTTOR BARBIERI HA PERFETTAMENTE RAGIONE e che, troppo presa dalla foga polemica, IO HO SBAGLIATO.
Perciò chiedo scusa al dottor Barbieri e a Z3xMI e CHIEDO AGLI AMMINISTRATORI DI QUESTA PAGINA DI RIMUOVERE IL MIO COMMENTO DALLA PAGINA STESSA.
Grazie


Re: Corso Buenos Aires è forse diventato proprietà privata?
13/05/2015 Gabriel Meghnagi
Leggo con stupore che manca molta parte del discorso è di dichiarazioni io pubblicherei anche l'ultima seduta del Suc del 30 marzo dove più volte è stato chiesto un incontro successivo per condividere gli eventi questo era stato discusso e accettato da tutti o componenti del Duc
Prima bisognerebbe informarsi bene su cosa servono i Duc e poi pubblicare scrivere sbraitare e dire chi come da e chi no penso non comandi nessuno in uno società civile come è la nostra per quanto riguarda gli associati ascobaires mi spiace contraddire ma non sono il 30% ma sono oltre il 90 %prima di pubblicare numeri e cifre sarebbe il caso di informarsi
Buona lettura a tutti
E viva la democrazia


 
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