Piazza Oberdan verrà rimessa a nuovo

Prevista una spesa di 800mila euro per la riqualificazione di piazza Oberdan. I lavori saranno però completati solo nel 2016, dopo Expo.

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Guglielmo Oberdan (Wilhelm Oberdank all’anagrafe austroungarica) era un giovane triestino morto per impiccagione all’età di 24 anni nel 1882. Sovversivo per gli uni, irredentista per gli altri, Milano gli dedicò una piazza che ora torna alla ribalta della cronaca milanese per via di un progetto di restyling recentemente presentato dall’assessore (o assessora?) ai lavori pubblici e arredo urbano del Comune di Milano Carmela Rozza .
La piazza per essere caotica è caotica, vi sfocia, da una parte, corso Venezia, vi parte, dirimpetto, corso Buenos Aires, il traffico di mezzi pubblici e privati, alquanto intenso, arriva anche da viale Piave e prosegue sui Bastioni e su viale Vittorio Veneto, ecco che lì dietro fanno capolino le vie Tadino, Spallanzani, Malpighi e Mascagni. Un crocicchio complesso e molto frequentato che ha spinto l’Amministrazione comunale a mettere in cantiere una riqualificazione urbana, sicuramente necessaria e benvenuta.
L’intervento, illustrato dall’assessore alla presenza del presidente del consiglio di zona 3 Sacrestani e di altri consiglieri di zona, non prevede particolari sconvolgimenti ma sono una sistemazione in superficie con pavimentazione “evocativa”, in attesa che si trovino le risorse per ristrutturare e riqualificare l’ex Diurno Cobianchi (segnalata presenza di amianto) che sta giusto sotto la piazza, tra corso Buenos Aires e via Tadino. Esattamente in quell’area si procederà al consolidamento della soletta che funge da tetto per l’ex Diurno, alla pedonalizzazione dello spazio, non ci sarò più la breve bretella che collega via Tadino al corso, e alla sistemazione (un po’ minimalista) dello spazio, in sostanza riordino della sede stradale, dell’area verde e spostamenti dei chioschi (preservando anche la vocazione culturale dei bouquinistes) nell’altra ala della piazza. Anche verso viale Piave è previsto il riordino dello spazio: pedonalizzazione dell’area con beole, potenziamento del verde e salvaguardia dell’albero monumentale che lì dimora e che ora non gode di splendida salute. Sono anche previsti interventi per mettere in sicurezza la fermata del tram e per contenere il parcheggio selvaggio delle automobili.
La spesa prevista ammonta a 800mila euro e i lavori verranno avviati entro la fine di novembre ma completati solo dopo Expo, anche per evitare impatti troppo violenti con questa zona della città.
Durante il dibattito, che è seguito alla presentazione, i cittadini presenti si sono sbizzarriti: c’è stato chi ha chiesto più parcheggi per le auto e chi ha insistito per liberare la zona dal degrado e dalla presenza dei profughi dai giardini di viale Vittorio Veneto, qualcuno si è spinto persino a chiedere la chiusura di alcuni bar in via Lecco…Accontentare tutti è un’impresa.
Eppur si muove. Morte a Franz viva Oberdan!


(Massimo Cecconi)


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