Andar per libri: L’eroe discreto
L’ultimo romanzo di Mario Vargas Llosa percorre con complice ironia il Perù dei nostri giorni. Pura letteratura. Ottima lettura.
(Massimo Cecconi)23/11/2014
(Massimo Cecconi)23/11/2014
Narrazione pura. Fantasia mescolata a realismo come nella migliore tradizione della letteratura sudamericana. Un racconto ancorché contemporaneo, fuori dal tempo e dalle stagioni, costruito per il piacere di raccontare, di scrivere e di essere letti. Una storia che definisce personaggi di umanità varia alle prese con vicende plausibili, tenute insieme da un sottile e tenue collante magico.
Due storie principali parallele, apparentemente destinate a non incontrarsi tra di loro, che invece, attraverso un semplice meccanismo narrativo, diventano complementari e complici.
Perù ai nostri giorni. Ricchezza e povertà in un paese che sa essere troppo povero ma anche troppo ricco.
Il tema centrale del romanzo sembra essere il rapporto conflittuale tra padri e figli. Tre vicende nelle quali i figli (non tutti) danno il peggio di sé, mentre i padri sembrano comportarsi talmente bene da non capire come possano avere figli così “difficili”.
Tra Lima e Piura si consuma una vicenda di ordinaria cronaca con qualche esito eclatante e mediatico.
Dalla esagerazione scaturisce un regolamento di conti che sta dentro le dinamiche, a volte drammatiche a volte ridicole, di famiglie comuni, normali.
Vargas Lllosa, premio Nobel per la letteratura 2010, si esibisce nella materia che più conosce, nel gusto di raccontare bene, nel compiacimento di costruire tante storie nella storia, di divertire divertendosi con acrobazie della lingua e con piccole grandi magie del piacere di raccontare.
Felìcito Yanaqué, don Rigoberto, Ismael Carrera, la sensitiva Adelaida e il fantasmatico Edilberto Torres entrano di diritto nel novero dei personaggi letterari di cui conservare memoria.
L’eroe discreto è colui che sa dire no e che non si fa mettere la testa sotto i piedi…
Mario Vargas Llosa
L’eroe discreto
Einaudi pp.392 € 21
(Massimo Cecconi)
Due storie principali parallele, apparentemente destinate a non incontrarsi tra di loro, che invece, attraverso un semplice meccanismo narrativo, diventano complementari e complici.
Perù ai nostri giorni. Ricchezza e povertà in un paese che sa essere troppo povero ma anche troppo ricco.
Il tema centrale del romanzo sembra essere il rapporto conflittuale tra padri e figli. Tre vicende nelle quali i figli (non tutti) danno il peggio di sé, mentre i padri sembrano comportarsi talmente bene da non capire come possano avere figli così “difficili”.
Tra Lima e Piura si consuma una vicenda di ordinaria cronaca con qualche esito eclatante e mediatico.
Dalla esagerazione scaturisce un regolamento di conti che sta dentro le dinamiche, a volte drammatiche a volte ridicole, di famiglie comuni, normali.
Vargas Lllosa, premio Nobel per la letteratura 2010, si esibisce nella materia che più conosce, nel gusto di raccontare bene, nel compiacimento di costruire tante storie nella storia, di divertire divertendosi con acrobazie della lingua e con piccole grandi magie del piacere di raccontare.
Felìcito Yanaqué, don Rigoberto, Ismael Carrera, la sensitiva Adelaida e il fantasmatico Edilberto Torres entrano di diritto nel novero dei personaggi letterari di cui conservare memoria.
L’eroe discreto è colui che sa dire no e che non si fa mettere la testa sotto i piedi…
Mario Vargas Llosa
L’eroe discreto
Einaudi pp.392 € 21
(Massimo Cecconi)
