Incontro su Area M con Emilio Sioli

Emilio Sioli è un operatore culturale attivo a Milano da almeno 30 anni. Dopo un diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici, ha fatto significative esperienze in alcuni teatri milanesi come Teatridithalia e il Teatro Franco Parenti, dedicandosi poi all’organizzazione di manifestazioni multidisciplinari. Nel 2000 ha fondato l’Associazione delle Arti e delle Corti. Dal 2006 dirige il festival jazz Il ritmo delle città. Da quest’anno coordina Area M-il quartiere della musica, che interessa l’intera zona 3.

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sioli liberty
Come nasce l’idea di Area M-il quartiere della musica?

Nasce dallo stimolo che ci ha dato Fondazione CARIPLO, nostro principale Ente sovventore, per rinnovare il
nostro progetto sulla Città, dalla nostra voglia di continuare a fare musica ma anche dall’osservazione delle
potenzialità dei quartieri milanesi effettuata durante le ultime 7/8 edizioni del Festival IL RITMO DELLE
CITTA’ che metteva in scena grandi concerti jazz nelle 9 Zone della Città di Milano. Milano è certamente una
piccola metropoli ma che ha l’ambizione di guardare alle grandi capitali del mondo. Fatte le debite
proporzioni con la nostra iniziativa, a New York il grande Robert De Niro ed altre star del cinema hanno
individuato nel quartiere Tribeca un’area dove realizzare un Festival del Cinema permanente. A Parigi, nel
Quartiere della Villette a Porte de Pantin, il Governo francese ha costituito il suo Quartiere della musica con
sale, musei e spazi espositivi, recuperando aree dimesse. A Milano, Arti e Corti, alla testa di una Rete di 10
partner, ha deciso di investire in un progetto triennale denominato Area M per realizzare un Quartiere della
Musica per i cittadini milanesi.

C’è un motivo particolare per cui tutte le iniziative avvengono in zona 3?

Ci siamo accorti che il Quartiere Città Studi presenta ben 10 spazi di varia capienza. Ci sono poi 2 Università
partner del progetto, un Consiglio di Zona molto attivo e vicino alle nostre proposte, ci sono commercianti
nell’asse Pacini – Ampère che sono interessati a rischiare con noi, persino una Basilica disponibile ad
accogliere la musica del nostro programma.

Come sono state scelte le location degli spettacoli?

In base alle esigenze dei nostri partner ma anche in base alle potenzialità degli spazi disponibili che
presentano varie capienze: dai 50 posti della Casa dello Studente agli 800 - 1000 posti dell’Orto Botanico di
Città Studi. Questi spazi non ci sono stati dati in diretta gestione ma accolgono volentieri le nostre
proposte. Grande interesse ha per noi la varietà di essi che riflette il composito paesaggio urbano milanese:
1 Basilica, 1 Orto Botanico, 3 Auditorium (Casa dello Studente di Viale Romagna, quello di Via Valvassori
Peroni, 56 e la Sala Attilio Levi del CIDIS di Via Valvassori Peroni), 2 Teatri (Menotti e Leonardo) 1 grande
piazza (Leonardo Da Vinci) e 2 sale del Politecnico di Milano già programmate per eventi multidisciplinari in
occasione del Ritmo delle Città. Ad essi si aggiungono, per ora, l’Osteria di Lambrate di Via degli Orombelli e
l’Upcycle cafè di Via Ampere.

Qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere con questa manifestazione?

Gli obiettivi sono 3:
1. Realizzare a Milano un progetto culturale di respiro, quanto meno, europeo che preveda animazione
musicale nel territorio di riferimento ma, soprattutto, un nuovo modello di produzione della musica. Area
M raduna una Rete composita che prevede tutti i cicli di realizzazione della produzione artistica moderna:
Una grande scuola di formazione musicale come la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, 2 Teatri di
produzione come il Teatro Menotti e il Teatro Leonardo, 3 orchestre come Artchipel Orchestra, Orchestra di
Via Padova e Monday Orchestra, 1 jazz club itinerante come il Jazz club Milano, 1 Festival estivo come il
Ritmo delle Città.

2. il dialogo con l’esterno della Rete. Pertanto dal Quartiere si devono muovere idee nuove per essere
divulgate nel mondo della musica nazionale e internazionale attraverso scambi con realtà come Festival,
rassegne di musica dal vivo, stagioni teatrali. Le nostre proposte proporranno il marchio Area M su tutto il
materiale promozionale.
3. 130 appuntamenti all’anno fra concerti e spettacoli di teatro musicale per 3 anni

Chi sono gli animatori dell’iniziativa? Ci sono contributi pubblici e/o privati?

Gli animatori del progetto sono: Arti e Corti soc. coop. capo fila del progetto, Civica Scuola di Musica
Claudio Abbado, Tieffe Produzioni, Cooperativa Quellidigrock, Associazione Artchipel, Associazione
Orchestra di Via Padova, Associazione Jazz Club Milano per la parte milanese, Associazione Fortemente di
Ponte in Valtellina, Associazione Tetracordo di Stradella, Associazione Scena Aperta di Legnano e
Associazione Bollate Jazz Meeting per la parte dedicata alla circuitazione.
Oltre a Fondazione CARIPLO, sostengono il progetto il Comune di Milano – Assessorato alla Cultura,
Regione Lombardia, il Consiglio di Zona 3. Ma una parte dei proventi dovranno essere reperiti attraverso
forme di fidelizzazione come la Area M card e il contributo dei cittadini del quartiere e di tutti gli
appassionati di musica della città che assisteranno ai nostri concerti

3 buoni motivi per partecipare a AreaM…

1. Perché non c’è cultura senza spettacolo come non c’è spettacolo senza cultura. I nostri concerti saranno
realizzati con i principi della massima fruibilità, accanto alla rappresentazione delle più moderne istanze
della produzione musicale colta di livello nazionale.
2. Perché potremo assistere a concerti di alto livello non solo proposti dai partner, ma, con il tempo,
intenderemo coinvolgere altre realtà anche amatoriali per caratterizzare ancora di più il nostro Quartiere
della Musica per Milano. Quindi massima apertura a quanti vorranno candidarsi per fare parte del nostro
cartellone.
3. Perché le periferie non sono così brutte come ci vengono spesso dipinte dai giornali. Nei quartieri
possiamo trovare fermenti sociali e culturali che nel centro della città non si trovano. Vogliamo comunicare
intelligenza e voglia di vivere, uno stimolo per tutti a guardare alle difficoltà della vita con maggiore
ottimismo. Attraverso la musica.

(a cura di Massimo Cecconi)
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Re: Incontro su Area M con Emilio Sioli
02/07/2021 Gino
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_luglio_02/presa-banda-20enni-neonazisti-dellamilano-bene-armi-giuramenti-raid-organizzato-7540d142-daf0-11eb-a708-517ad1a2ece3.shtml


 
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