Comunicato contro la vendita dello "Spazio Oberdan"
Nella seduta del 26/6/2014, i Consiglieri del Consiglio di Zona 3 hanno controfirmato un Comunicato contro la vendita dello "Spazio Oberdan".
Ecco il contenuto del Comunicato.
(Consiglio di Zona 3)29/06/2014
Ecco il contenuto del Comunicato.
(Consiglio di Zona 3)29/06/2014
Nella delibera della Giunta Provinciale di Milano del 25 febbraio 2014 con oggetto: "Presa d'atto dell'attuazione del Piano Annuale 2013 e Adozione del Piano di Alienazione e Valorizzazione immobiliare 2014/2016", nell'ultirno punto dell'elenco
Immobili Vari viene previsto di proporre in alienazione la porzione immobiliare denominata "Spazio Oberdan" in Via Vittorio Veneto n. 2, a Milano, in relazione al'implementazione d'uso del nuovi spazi, realizzati nel compendio immobiliare di proprietà in Via Soderini, 24 Milano, destinati alla fruizione per eventi pubblici.
Ma a proposta di vendita delta Giunta, "giustificata" dalla necessità di far quadrare ii bilancio, non riguarda un immobile qualsiasi. Si tratta dello Spazio Oberdan, anche sede della Fondazione Cineteca Italiana, un'eccellenza milanese, un punto di riferimento per l'arte, la musica, la poesia. la fotografia, il cinema.
2.360 mq di spazi espositivi, sala proiezioni, archivi, uffici nella centralissirna Porta Venezia, ristrutturati da Gae Aulenti e restituiti a partire dal 1999 ai cittadini.
Unanime ii coro di incredulità e di protesta per una proposta che sembra non tenere conto del grande valore simbolico e culturale dell'immobile e che, se pure non attuata, resta nel piano triennale di vendita 2014-2016 della Provincia di Milano.
Tanto che nella seduta del 5 giugno il Consigilo Provinciale, con una mozione firmata da tutti i gruppi consiliari, ha chiesto a Presidente e Giunta di attivarsi perché l'immobile dello Spazio Oberdan venga stralciato dal piano alienazioni.
Martedi 24 giugno 2014 per Provincia, Giunta e Consiglio è scaduto ii mandato, che cesserà definitivarnente il 1 gennaio 2015 con la Città Metropolitana, che della Provincia assumerà patrimonio, personale e funzioni.
Ad oggi tuttavia lo Spazio Oberdan non risulta stralciato dal piano della Provincia né dunque e scongiurato il rischio di una sua dismissione.
Per questo motivo il Consiglio di Zona 3, consapevole delI'importanza e della inestimabite valenza culturale e sociale dello Spazo Oberdan nel territorlo e nella città tutta, dice no alla vendita di questa eccellenza.
Nella palazzina di via Vittorio Veneto si sono alternati Mirò e De Chirico, Sironi e Baj, Elliott Erwitt e Gabriele Basilico. Grazie alla Cineteca, che custodisce 26.000 pellicole in archivio e vanta una media di 800 proiezioni annue, il pubblico milanese
ha potuto confrontarsi con maestri come Manoel De Oliveira e Terrence Malik.
Nella sala oggi intitolata ad Alda Merini hanno suonato Jannacci e Morricone, Fernanda Pivano ci ha svelato i segreti della beat generation. E poi festival, rassegne, chicche d'autore, sguardi da tutto il mondo, tra innovazione e tradizione.
E' impensabile che questa ricchezza venga dispersa, che ii lavoro prezioso di tanti sia vanificato. Per questo lo Spazio Oberdan deve restare pubblico, del suoi cittadini, della sua Milano, del suo territorio.
Immobili Vari viene previsto di proporre in alienazione la porzione immobiliare denominata "Spazio Oberdan" in Via Vittorio Veneto n. 2, a Milano, in relazione al'implementazione d'uso del nuovi spazi, realizzati nel compendio immobiliare di proprietà in Via Soderini, 24 Milano, destinati alla fruizione per eventi pubblici.
Ma a proposta di vendita delta Giunta, "giustificata" dalla necessità di far quadrare ii bilancio, non riguarda un immobile qualsiasi. Si tratta dello Spazio Oberdan, anche sede della Fondazione Cineteca Italiana, un'eccellenza milanese, un punto di riferimento per l'arte, la musica, la poesia. la fotografia, il cinema.
2.360 mq di spazi espositivi, sala proiezioni, archivi, uffici nella centralissirna Porta Venezia, ristrutturati da Gae Aulenti e restituiti a partire dal 1999 ai cittadini.
Unanime ii coro di incredulità e di protesta per una proposta che sembra non tenere conto del grande valore simbolico e culturale dell'immobile e che, se pure non attuata, resta nel piano triennale di vendita 2014-2016 della Provincia di Milano.
Tanto che nella seduta del 5 giugno il Consigilo Provinciale, con una mozione firmata da tutti i gruppi consiliari, ha chiesto a Presidente e Giunta di attivarsi perché l'immobile dello Spazio Oberdan venga stralciato dal piano alienazioni.
Martedi 24 giugno 2014 per Provincia, Giunta e Consiglio è scaduto ii mandato, che cesserà definitivarnente il 1 gennaio 2015 con la Città Metropolitana, che della Provincia assumerà patrimonio, personale e funzioni.
Ad oggi tuttavia lo Spazio Oberdan non risulta stralciato dal piano della Provincia né dunque e scongiurato il rischio di una sua dismissione.
Per questo motivo il Consiglio di Zona 3, consapevole delI'importanza e della inestimabite valenza culturale e sociale dello Spazo Oberdan nel territorlo e nella città tutta, dice no alla vendita di questa eccellenza.
Nella palazzina di via Vittorio Veneto si sono alternati Mirò e De Chirico, Sironi e Baj, Elliott Erwitt e Gabriele Basilico. Grazie alla Cineteca, che custodisce 26.000 pellicole in archivio e vanta una media di 800 proiezioni annue, il pubblico milanese
ha potuto confrontarsi con maestri come Manoel De Oliveira e Terrence Malik.
Nella sala oggi intitolata ad Alda Merini hanno suonato Jannacci e Morricone, Fernanda Pivano ci ha svelato i segreti della beat generation. E poi festival, rassegne, chicche d'autore, sguardi da tutto il mondo, tra innovazione e tradizione.
E' impensabile che questa ricchezza venga dispersa, che ii lavoro prezioso di tanti sia vanificato. Per questo lo Spazio Oberdan deve restare pubblico, del suoi cittadini, della sua Milano, del suo territorio.
Tags: