Cronaca di un incidente annunciato
In spirito di collaborazione, nella giungla delle città.
(Massimo Cecconi)25/06/2014
(Massimo Cecconi)25/06/2014
Il titolo è, per il momento, solo evocativo.
Il “delitto” non è stato ancora consumato.
La scena del “delitto” invece si trova al semaforo posto all’incrocio tra viale Abruzzi e via Paracelso.
Per chi proviene, nel controviale, da piazzale Loreto in direzione piazza Ascoli, nascosto tra le fronde degli alberi esiste un comunque visibile divieto di svolta a sinistra verso via Donatello.
Che non lo vedano o che non lo sappiano, decine di autovetture e di moto affrontano brillantemente il divieto di svolta a sinistra e attraversano a loro e nostro pericolo la corsia preferenziale destinata alla filovia 92 e a tutti coloro che ne hanno titolo e permesso.
Va da sé che la svolta proibita rischia, e ha già rischiato, di procurare vistosi incidenti, coinvolgendo anche ignari passanti che, con il verde a favore, si vedono improvvisamente nel mirino di sconsiderati automobilisti o motociclisti che dir si voglia.
Si segnala a chi di dovere, con l’auspicio che venga posto rimedio prima che accada qualcosa di spiacevole.
Come suol dirsi: grazie per l’attenzione.
Massimo Cecconi
Il “delitto” non è stato ancora consumato.
La scena del “delitto” invece si trova al semaforo posto all’incrocio tra viale Abruzzi e via Paracelso.
Per chi proviene, nel controviale, da piazzale Loreto in direzione piazza Ascoli, nascosto tra le fronde degli alberi esiste un comunque visibile divieto di svolta a sinistra verso via Donatello.
Che non lo vedano o che non lo sappiano, decine di autovetture e di moto affrontano brillantemente il divieto di svolta a sinistra e attraversano a loro e nostro pericolo la corsia preferenziale destinata alla filovia 92 e a tutti coloro che ne hanno titolo e permesso.
Va da sé che la svolta proibita rischia, e ha già rischiato, di procurare vistosi incidenti, coinvolgendo anche ignari passanti che, con il verde a favore, si vedono improvvisamente nel mirino di sconsiderati automobilisti o motociclisti che dir si voglia.
Si segnala a chi di dovere, con l’auspicio che venga posto rimedio prima che accada qualcosa di spiacevole.
Come suol dirsi: grazie per l’attenzione.
Massimo Cecconi
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