Una serata di poesia in biblioteca

Confesso di non avere dimestichezza con la poesia, anzi di essere assai poco dedito alla lettura in generale, forse per reazione alla saturazione derivante dalla notevole razione quotidiana di notizie, newsletters, articoli, saggi e comunicati che scorro ogni giorno frettolosamente. E' stata quindi una piacevole sorpresa l'incontro in biblioteca Venezia, lo scorso 4 giugno, con Giancarlo Consonni, poeta, pittore, oltre che urbanista, docente al Politecnico di Milano. Ci ha introdotto alla poesia di Vittorio Sereni, nato a Luino nel 1913 e trasferitosi ventenne con la famiglia a Milano, dove ha lavorato partecipando intensamente alla vita letteraria ed al mondo intellettuale della città. 

Ripercorrendo la vasta produzione poetica di Sereni, Consonni ci ha fatto partecipi di una capacità di lettura a cui non siamo ormai più abituati, ci ha avvicinato alla tensione spirituale che la poesia è in grado di suscitare, alla capacità di dire l'indicibile, di rivelare una visione del mondo con le poche parole che compongono un verso. Ha detto Consonni che in fondo la poesia si misura con la ricerca del senso delle cose e del vivere. Una lezione che ci ha colpito per l'intensità con cui ha saputo coinvolgerci nel cammino di Sereni attraverso la sue esperienza umana. 

Il ciclo di incontri in biblioteca è stato organizzato da Giovanni Bonoldi e da Massimo Cecconi; prosegue il 17 giugno alle ore 17.30 alla biblioteca di Villapizzone e il 18 giugno alle ore 17.00 alla biblioteca Harar - via Albenga 2. Una mostra fotografica viene inaugurata il 9 giugno alla stazione Vittoria del passante ferroviario. La mostra proviene dalla nuova e eccellente biblioteca "Vittorio Sereni" di Melzo, inaugurata nel gennaio 2014, che la municipalità ha deciso di intitolare al poeta.