Arte di Parte. Format la biodiversità tra scienza e arte

In Zona3 uno dei primi appuntamenti previsti dalla programmazione triennale di FORMAT. La sua ideatrice, la musicista  milanese Patrizia Rebizzi, dice: « Nella diversità biologica e culturale è il futuro del mondo.»  ()
biodiversita

Il 19 maggio 2014 alle ore 18.30 presso l’Aula Magna dell’Università Statale Milano via Festa del Perdono 7 inaugurazione di FORMAT con l’esecuzione di Fuge aus der Geographie fϋr sprechened Chor (Coro della Scuola civica di Casatenovo, direttore Massimo Mazza) e di Sonata Macabra: una nuova indagine per Dylan Dog (con la partecipazione del disegnatore Giampiero Casertano e dell’ensemble di clarinetti della Scuola civica di Casatenovo, Rocco Carbonara, direttore)

Il 24 maggio dalle 15 alle ore 20 presso l’Orto Botanico Cascina Rosa Milano via Valvassori Peroni, 7 Fare musica con la natura, fiaba musicale con laboratorio attivo di alfabetizzazione musicale e scientifica per bambini dai 4 ai 7 anni a cura di Marina Maffezzoli musicista, musico-terapeuta, docente di propedeutica musicale, e Davide Cinquanta ricercatore in agronomia e chitarrista (i partecipanti saranno divisi per fasce d’età in base alle prenotazioni, che devono pervenire entro giovedì 22 maggio, a f2f.format@gmail.com).

Sono questi i primi due appuntamenti di FORMAT ideato da Patrizia Rebizzi, compositrice e concertista per cui hanno composto Ennio Morricone e Azio Corghi, docente di chitarra e “figura tra le più poliedriche e interessanti del panorama musicale internazionale” (Lorenzo Arruga) insieme a Stefano Bocchi, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università statale di Milano, coordinatore scientifico di progetti di Cooperazione in molti Paesi del mondo e responsabile scientifico di numerosi Progetti di Ricerca dedicati alle problematiche legate alla Produzione e alla Difesa dell’Ambiente e del Paesaggio Rurale.

FORMAT è un percorso sulla biodiversità che esplora ambiti e connessioni tra Scienza, Musica e Arte, un festival di concezione innovativa e contemporanea con concerti ed eventi artistici, caratterizzato da una programmazione artistica multi- e trans-genere (Classica, Avanguardie, Elettronica, Tradizionale Popolare, Jazz, Ibrida, Sincretica, dell’Area giovanile) che nuove modalità rendono accessibile a un pubblico eterogeneo, e si coniuga a una programmazione didattica comprendente sia l’alfabetizzazione o educazione di base sia la didattica di alta formazione specialistica, attraverso una rete didattica internazionale telematica supportata da un Web Information Centre. Un Percorso sinergico su ecosistemi e risorse naturali e civiltà rurale, contadina, urbana, realizzato in collaborazione con l’Istituto Interetnico di Cultura F2F che opera nei settori dell' Arte, delle Culture e dei Saperi con progetti concepiti in partenariato e patrocinati da importanti istituzioni internazionali (UNESCO, CEE, CONAC) e governative del nostro Paese, e che da anni collabora con scienziati e artisti italiani e internazionali.

Gli ambiti indagati da FORMAT sono:

Musica ispirata alla Natura (produzione musicale di differenti epoche, tendenze compositive) Musica della Natura (elettronica / materiali sonori di sorgente naturale) Musica della Città moderna (elettronica concreta - sorgenti sonore della città industriale) Musica Ibrida e Sincretica (delle migrazioni e delle mescolanze) Periferie urbane e Nuovi Prodotti del Nomadismo Culturale

Chiediamo alla maestra Rebizzi, quali sono i nessi fra diversità biologica e musica?

La Musica è caratterizzata da elementi identitari, sociali, culturali e personali, è tra le attività umane più diversificate per i moltissimi generi e sottogeneri che la caratterizzano e va di pari passo con le Scienze che studiano la vita ed è strettamente legata alla complessa biodiversità dei popoli e delle culture. È il linguaggio stesso della biodiversità attraverso la sua oscillazione fra Invenzione e Codifica e tramite le pratiche della contaminazione che fa evolvere la musica e conduce alla sua rifrazione in molteplici generi.

Come si situa l’attività di organizzazione culturale accanto agli impegni della sua ricca attività artistica di compositrice e concertista?

Mi occupo di organizzazione musicale soprattutto per divulgare la Musica Colta senza differenza di genere, così poco presente nell’educazione scolastica e nella vita quotidiana, programmazioni e media compresi.

A quali valori cui è ispirata la programmazione triennale di Format?

“Nutrire il Pianeta” è la direttrice che anima l’EXPO di Milano 2015. FORMAT è senz’altro tra quanti interpretano in senso lato, ma secondo me più completo e giusto, la tematica che intitola EXPO. Dunque, un accesso equo e condiviso ad un nutrimento che non sia limitato alle Risorse e al Cibo ma che comprenda Istruzione, Arte, Cultura e Tecnologie. La programmazione artistica e didattica di Format utilizza nuove modalità di offerta e tecnologie che rendono iniziative e contenuti accessibili a tutti, perché crediamo (e non solo a parole) nel valore formativo della Musica che nell’’Istruzione di base del nostro Paese è drammaticamente assente o proposta come materia marginale e di nessuna utilità. Crediamo nella necessità di un accesso più facile alla Formazione specialistica - che Tecnologie e Internet rendono immediatamente ed equamente disponibile a tutti, in qualunque momento. FORMAT usa la rete per le sue grandi risorse attuali e le sue enormi potenzialità future e sta lavorando per la costituzione di un Network Internazionale di lezioni, seminari e master in collegamento video. Una Rete Didattica supportata da un Web Information Centre per scambi (di materiali, competenze e informazioni), dotato anche di biblioteca e fonoteca che, oltre a consultazioni e ascolti, offra la possibilità di pubblicazione di lavori, produzioni e materiali (anche sonori) dedicata soprattutto a giovani talenti.

Quali sono le ricadute sulla vita culturale cittadina che auspicate?

Mettere in contatto le persone con Musica, Arte e Saperi - per molti ancora inaccessibili, quindi, sconosciuti e difficili - utilizzando anche nuove modalità di fruizione, decentrando o meglio decentralizzando l’offerta .. oltre a svecchiare e sghettizzare Arte e Cultura, a mio modesto parere, può solo valorizzare e rendere interamente vivibile la Città di Milano e il suo Territorio. FORMAT può essere un contributo alla riqualificazione culturale di molte aree cittadine “degradate a quartieri-dormitorio”. Sicuramente, una migliore alternativa all’inquietante progetto di spostare la movida milanese nei quartieri periferici.

Vorrei sapere se nella programmazione di Format trova spazio il concetto di diversità di genere e la valorizzazione delle differenze?

Assolutamente .. dato che è un percorso dedicato alla Diversità biologica e della civiltà umana che indaga soprattutto la diversità culturale e artistica.

Mentre plaudiamo all’innovatività dell’iniziativa di Patrizia Rebizzi, che arricchisce la nostra zona e la città, ci giunge notizia di un disegno di legge appoggiato da molte forze politiche e presentato in Senato dalla senatrice PD Elena Ferrara, che, nel nome del maestro Claudio Abbado, recentemente scomparso, propone d’inserire l’insegnamento della musica nelle scuole di ogni ordine e grado. Sarà la volta buona?

Intanto godiamoci FORMAT, al cui sito vi rimandiamo per tutte le informazioni sulle successive tappe del percorso.

Loredana Metta


FORMAT: http://www.formatf2f.com/

Le esecuzioni di Patrizia Rebizzi sul suo Canale Youtube:

http://www.youtube.com/user/PatriziaRebizzi1


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