Scrittori tedeschi in Vineria
Buona letteratura (tedesca) in Vineria. Tra un calice di vino rosso e uno di vino bianco, si legge e si discute di letteratura. In gruppo.
(Massimo Cecconi)26/03/2014
(Massimo Cecconi)26/03/2014
Ai responsabili della Vineria di via Stradella la fantasia non manca. Tra un incontro e un altro in tema di cultura, hanno ora escogitato un nuovo percorso che prevede la costituzione di un gruppo di lettura per conoscere e discutere tre autori tedeschi contemporanei di grande interesse.
La prima riunione del gruppo di lavoro, per avviare il progetto, è previsto per il prossimo 9 aprile, mentre gli incontri per approfondire i libri prescelti si terranno il 7, il 28 maggio e il 18 giugno.
Quali sono gli autori e i libri messi in discussione? Bolero berlinese di Ingo Schulze, Tre sentieri per il lago di Ingeborg Bachmannn e Austerlitz di Winfrid Sebald.
Il gruppo di lettura prevede un massimo di 15 partecipanti che dovranno procurarsi autonomamente i libri proposti.
Il coordinamento organizzativo è a cura di Reiner Bumke a cui è anche opportuno rivolgersi per informazioni e iscrizioni, mentre il conduttore del gruppo, a cui si deve anche l’idea dell’iniziativa, è Raffaele Santoro, “lettore professionista” e collaboratore, fra l’altro, del nostro giornale. A Santoro abbiamo chiesto di raccontarci questa interessante esperienza a cui non mancherà certo il successo.
Da dove nasce l’idea di avviare questa esperienza di un gruppo di lettura presso Vineria?
La Vineria sta realizzando da tempo numerose iniziative ed eventi in diversi ambiti sia artistici che socioculturali. Settimanalmente vengono ospitati artisti, operatori, gruppi che presentano i loro lavori e i loro progetti.
In particolare valorizzando le risorse presenti nella nostra zona, invitando soggetti che vi operano o comunque vi fanno riferimento.
Adesso, nel solco di queste attività, con questa iniziativa del gruppo di lettura si vuole dare un'ulteriore possibilità, diciamo più partecipata con l'intento di aggregare e dare continuità, unendo l'aspetto culturale con quello relazionale, con l'opportunità di consentire a chi ama la lettura di arricchire questa esperienza, di per sé individuale, con il confronto con altri lettori.
A cosa si deve questa particolare attenzione alla letteratura tedesca?
A parte una mia particolare passione e predilezione per questa letteratura, un primo aspetto di questa attenzione è nell'importanza e nel ruolo in sé che la cultura tedesca e, in particolare, la letteratura tedesca hanno avuto e hanno nella storia della cultura e della letteratura europea.
Solo per parlare del '900 si pensi all'influenza e alla rilevanza che hanno avuto autori come Thomas Mann, Kafka, Musil, il che ci dice anche che il mondo letterario tedesco è assai più ampio di quello germanico, essendo, com'è noto, Kafka praghese e Musil austriaco. Questa influenza è, ancor oggi, vivissima non solo perchè quegli autori, così come molti altri, sono ancora letti e studiati ma perché, anche nella contemporaneità, di nuovi se ne sono affacciati ai massimi livelli, si pensi all'austriaca Elfriede Jelinek e alla tedesco-rumena Herta Muller entrambe insignite del premio Nobel rispettivamente nel 2004 e nel 2009, evidenziando quella prolificità di grandi talenti che la letteratura di lingua tedesca ha espresso.
Tuttavia da noi si sconta un'attenzione inferiore verso questa letteratura che resta nel complesso meno conosciuta e frequentata di altre. Da qui l'idea di proporla per avvicinarla attraverso alcuni dei suoi autori più contemporanei.
Quale importanza rivestono gli autori da voi prescelti nella letteratura contemporanea?
Sono tutti e tre autori oggetto di un ampio riconoscimento nel panorama della letteratura tedesca contemporanea per come hanno saputo innovare con il loro stile e con i loro temi quella letteratura pur mantenendo legami e riferimenti con le sue radici. Pur avendo calato i loro romanzi e racconti nella contemporaneità del loro tempo essi sono riusciti a leggerlo andando al di là del contingente, riuscendo ciascuno a creare un suo mondo e una rappresentazione del mondo coinvolgenti e orientati sulla condizione umana.
Schulze che è autore soprattutto di racconti è uno scrittore di stampo “minimalista” che partendo da schegge di realtà riesce ad andare oltre i clichè e a rendere di quella realtà tutta la complessità.
Sebald è uno scrittore che lascia spiazzati per quella sua scrittura limpida, precisa, esatta eppure ipnotica, avvolgente, sinuosa con cui riesce a raccontare la Storia e la Memoria, come se esse fossero fuori dal tempo, rese in modo metafisico, quasi surreale.
Infine la Bachmann, considerata la più importante poetessa austriaca, è autrice di romanzi e racconti centrati su figure femminili alla continua ricerca di se stesse in forme talora anche spietate, con cui pone e si pone la problematicità del femminile come tale.
Quali sono le ragioni della scelta di questi tre libri?
Prima di tutto perchè sono dei bei libri, poi perchè sono diversi tra loro per temi e per stile, con una diversa gradazione di impegno che richiedono. Poi ancora perchè sono reperibili cosa da non sottovalutare perchè molti libri oggi tendono a non essere più ristampati. Inoltre sono assolutamente rappresentativi dell'opera complessiva dei loro autori.
Se esiste, qual è il filo rosso che unisce i tre autori?
No, penso che questi autori siano abbastanza eterogenei tra loro e questa la ritengo una scelta valida perchè leggere cose diverse e autori diversi potrà offrire tutto l'arricchimento che deriva dalla diversità. Detto questo restano comunque tre autori che hanno sicuramente in comune una concezione “sovversiva” della letteratura, di una letteratura cioè la cui finalità è sollevare domande e offrire punti di vista nuovi sul mondo e le cose.
Vineria di via Stradella
Via Stradella 4/A Milano
Per informazioni e iscrizioni al gruppo di lettura:
Reiner Bumke
3480949080
bumkereiner@gmail.com
A cura di Massimo Cecconi
La prima riunione del gruppo di lavoro, per avviare il progetto, è previsto per il prossimo 9 aprile, mentre gli incontri per approfondire i libri prescelti si terranno il 7, il 28 maggio e il 18 giugno.
Quali sono gli autori e i libri messi in discussione? Bolero berlinese di Ingo Schulze, Tre sentieri per il lago di Ingeborg Bachmannn e Austerlitz di Winfrid Sebald.
Il gruppo di lettura prevede un massimo di 15 partecipanti che dovranno procurarsi autonomamente i libri proposti.
Il coordinamento organizzativo è a cura di Reiner Bumke a cui è anche opportuno rivolgersi per informazioni e iscrizioni, mentre il conduttore del gruppo, a cui si deve anche l’idea dell’iniziativa, è Raffaele Santoro, “lettore professionista” e collaboratore, fra l’altro, del nostro giornale. A Santoro abbiamo chiesto di raccontarci questa interessante esperienza a cui non mancherà certo il successo.
Da dove nasce l’idea di avviare questa esperienza di un gruppo di lettura presso Vineria?
La Vineria sta realizzando da tempo numerose iniziative ed eventi in diversi ambiti sia artistici che socioculturali. Settimanalmente vengono ospitati artisti, operatori, gruppi che presentano i loro lavori e i loro progetti.
In particolare valorizzando le risorse presenti nella nostra zona, invitando soggetti che vi operano o comunque vi fanno riferimento.
Adesso, nel solco di queste attività, con questa iniziativa del gruppo di lettura si vuole dare un'ulteriore possibilità, diciamo più partecipata con l'intento di aggregare e dare continuità, unendo l'aspetto culturale con quello relazionale, con l'opportunità di consentire a chi ama la lettura di arricchire questa esperienza, di per sé individuale, con il confronto con altri lettori.
A cosa si deve questa particolare attenzione alla letteratura tedesca?
A parte una mia particolare passione e predilezione per questa letteratura, un primo aspetto di questa attenzione è nell'importanza e nel ruolo in sé che la cultura tedesca e, in particolare, la letteratura tedesca hanno avuto e hanno nella storia della cultura e della letteratura europea.
Solo per parlare del '900 si pensi all'influenza e alla rilevanza che hanno avuto autori come Thomas Mann, Kafka, Musil, il che ci dice anche che il mondo letterario tedesco è assai più ampio di quello germanico, essendo, com'è noto, Kafka praghese e Musil austriaco. Questa influenza è, ancor oggi, vivissima non solo perchè quegli autori, così come molti altri, sono ancora letti e studiati ma perché, anche nella contemporaneità, di nuovi se ne sono affacciati ai massimi livelli, si pensi all'austriaca Elfriede Jelinek e alla tedesco-rumena Herta Muller entrambe insignite del premio Nobel rispettivamente nel 2004 e nel 2009, evidenziando quella prolificità di grandi talenti che la letteratura di lingua tedesca ha espresso.
Tuttavia da noi si sconta un'attenzione inferiore verso questa letteratura che resta nel complesso meno conosciuta e frequentata di altre. Da qui l'idea di proporla per avvicinarla attraverso alcuni dei suoi autori più contemporanei.
Quale importanza rivestono gli autori da voi prescelti nella letteratura contemporanea?
Sono tutti e tre autori oggetto di un ampio riconoscimento nel panorama della letteratura tedesca contemporanea per come hanno saputo innovare con il loro stile e con i loro temi quella letteratura pur mantenendo legami e riferimenti con le sue radici. Pur avendo calato i loro romanzi e racconti nella contemporaneità del loro tempo essi sono riusciti a leggerlo andando al di là del contingente, riuscendo ciascuno a creare un suo mondo e una rappresentazione del mondo coinvolgenti e orientati sulla condizione umana.
Schulze che è autore soprattutto di racconti è uno scrittore di stampo “minimalista” che partendo da schegge di realtà riesce ad andare oltre i clichè e a rendere di quella realtà tutta la complessità.
Sebald è uno scrittore che lascia spiazzati per quella sua scrittura limpida, precisa, esatta eppure ipnotica, avvolgente, sinuosa con cui riesce a raccontare la Storia e la Memoria, come se esse fossero fuori dal tempo, rese in modo metafisico, quasi surreale.
Infine la Bachmann, considerata la più importante poetessa austriaca, è autrice di romanzi e racconti centrati su figure femminili alla continua ricerca di se stesse in forme talora anche spietate, con cui pone e si pone la problematicità del femminile come tale.
Quali sono le ragioni della scelta di questi tre libri?
Prima di tutto perchè sono dei bei libri, poi perchè sono diversi tra loro per temi e per stile, con una diversa gradazione di impegno che richiedono. Poi ancora perchè sono reperibili cosa da non sottovalutare perchè molti libri oggi tendono a non essere più ristampati. Inoltre sono assolutamente rappresentativi dell'opera complessiva dei loro autori.
Se esiste, qual è il filo rosso che unisce i tre autori?
No, penso che questi autori siano abbastanza eterogenei tra loro e questa la ritengo una scelta valida perchè leggere cose diverse e autori diversi potrà offrire tutto l'arricchimento che deriva dalla diversità. Detto questo restano comunque tre autori che hanno sicuramente in comune una concezione “sovversiva” della letteratura, di una letteratura cioè la cui finalità è sollevare domande e offrire punti di vista nuovi sul mondo e le cose.
Vineria di via Stradella
Via Stradella 4/A Milano
Per informazioni e iscrizioni al gruppo di lettura:
Reiner Bumke
3480949080
bumkereiner@gmail.com
A cura di Massimo Cecconi
