Il consiglio di zona 3 sulle sale gioco

Il consiglio di zona 3 ha approvato su proposta della commissione lavoro e attività produttive da me presieduta una delibera sulle sale gioco. ()
sala giochi 1
COMMISSIONE LAVORO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Oggetto: Proposta sulle Sale Gioco

La commissione Lavoro e Attività produttive, dopo ampio dibattito a cui ha partecipato il Comandante della Polizia Locale della Zona 3 , ha approvato nella seduta del 18 gennaio 2011 la seguente mozione elaborata sulla base della proposta del Consigliere Ancona.
Premesso che:
negli ultimi mesi si assiste al proliferare di richieste, da parte dei privati, di apertura di Sale Gioco, per le quali il Settore Commercio-Ufficio Sale Giochi inoltra regolare richiesta a questo Consiglio di Zona ed al Comando zonale di Polizia Locale;
che:
le richieste di cui sopra non sono mai corredate di specifiche e puntuali informazioni tali per cui si possa intendere senza alcun dubbio la tipologia di giochi trattati all’interno dei locali, la quantità, l’utenza potenziale coinvolta e l’impatto qualitativo e quantitativo sullo stabile interessato e sul quartiere circostante;
che:
nella richiesta di parere il Settore, tra l’altro, chiede notizie sull’immobile e sulle caratteristiche della zona e delle attività inserite nel contesto socio-culturale in cui dovrebbe collocarsi la sala giochi richiesta, rivelando implicitamente la preoccupazione di verificare che tale attività non interferisca col regolare e quieto svolgimento di tale contesto;
che:
recenti episodi hanno visto l’apertura, in altre Zone di Milano, di “circoli privati” attrezzati di fatto con macchine da gioco automatiche comunemente definite slot machines ed esercizi pubblici ( bar, caffè etc ) che hanno installato le medesime macchinette, eludendo così la normale procedura amministrativa prevista per l’autorizzazione all’avvio della tipologia di attività in oggetto;
che:
il Consiglio di Zona 3 ha portato avanti il progetto di apertura di uno sportello gratuito di ascolto per aiutare le persone vittime della dipendenza da gioco compulsivo e i loro familiari;
considerato che :
la situazione sociale ed economica di molti quartieri esistenti in Zona 3 nella vicinanza dei quali, tra l’altro, sono state avanzate alcune delle richieste di apertura di sale giochi, sconsiglia vivamente di inserire tali attività: esse diverrebbero ben presto calamita e riferimento per tutta una serie di situazioni negative che già oggi non si riesce a contrastare efficacemente e radicalmente a causa della propria gravità e concentrazione soprattutto in realtà difficili e complesse;
che:
le prescrizioni attualmente richieste per l’apertura di una sala giochi (come per esempio la distanza minima di 100 metri da scuole e luoghi di culto, o la totale assenza di riferimenti al possibile impatto riguardo alla residenzialità che l’attività coinvolgerebbe, quale la carenza di parcheggi ) appaiono del tutto inadatte a limitare il potenziale disagio ed impatto socio/ambientale, soprattutto nei confronti di fasce molto sensibili quali per esempio i più giovani o coloro che si trovano in condizioni sociali difficili;
che:
recentemente nel territorio di Zona 3 è stata autorizzata l’apertura di due “sale scommesse”, che di fatto esercitano l’attività di “sale gioco”, in forza della sola licenza rilasciata dal Questore ai sensi dell’ art. 88 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773 – prescindendo totalmente da qualsiasi pare del Comune di Milano e così eludendo le norme che regolano l’apertura delle sale gioco, la cui autorizzazione è sottoposta alla competenza del Comune ai sensi dell’ art.. 86 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza sopra citato;
Il Consiglio di Zona 3
1) valuta negativamente la possibilità di aperture di sale giochi che pervengono alla propria attenzione condannandone l’aspetto negativo dal punto di vista educativo e culturale connesso alla socialità, all’impatto economico ed emotivo che possono avere sulla collettività soprattutto in contesti difficili e delicati quali quelli presenti in alcuni quartieri della Zona;
2) invita la Giunta ed il Consiglio Comunale a prendere posizione sulla questione in oggetto, al fine di assumere una linea di comportamento coerente con le difficoltà che già vive la città in merito agli aspetti di socialità e di sicurezza dei quartieri, pervenendo il prima possibile alla stesura di un nuovo regolamento per l’apertura di sale gioco sul territorio comunale, che tenga in debito conto i vari aspetti sopra evidenziati ed impedisca l’elusione delle norme attuali attraverso l’apertura di “circoli privati” all’interno dei quali si opera di fatto come attività di sale gioco;
3) invita la Giunta e il Consiglio Comunale a rendersi parte attiva nei confronti della Questura di Milano, affinché nella procedura finalizzata al rilascio delle licenze ex art. 88 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773 – valuti, anche congiuntamente al Comune di Milano, il cosiddetto impatto ambientale che simili esercizi hanno sul tessuto urbano, sotto il profilo sociale e della sicurezza urbana;
4) Chiede ai soggetti preposti ai controlli, in particolare a Polizia di Stato e Polizia Locale, di verificare la correttezza delle attività svolte negli esercizi già autorizzati, con speciale riguardo ai circoli privati, agli esercizi pubblici ( bar, caffè ) e alle cosiddette “ sale scommesse” autorizzate ex art. 88 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, nonché la corrispondenza delle stesse attività con quelle dichiarate per l’ottenimento delle relative autorizzazioni;
5) ritiene, in attesa di vedere realizzato quanto auspicato al punto precedente, di esprimere parere negativo alle eventuali richieste che perverranno in merito all’ipotesi di apertura di nuove sale gioco in Zona ;
6) auspica che lo Stato Italiano recuperi quanto prima i crediti in essere nei confronti delle lobby delle macchinette mangiasoldi, sanando una negligenza più inspiegabile.
Il Presidente
Michele Sacerdoti

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