Che 8 marzo sia!

A Milano, insieme, per la Festa della Donna. Parola, danza, musica e film segnano il ritmo di una ricorrenza, che è sempre più espressione di un presente consapevole e di un futuro sostenibile. E che, quest’anno, comincia in anticipo. Molti infatti gli appuntamenti e le proposte in città, di cui rendiamo una sintesi.  ()
Festa della donna muro WEB
Onore al merito, non potevamo non cominciare dall’inaugurazione ufficiale della  Casa delle donne di Milano di via Marsala 8, dove saranno “I talenti delle donne” a tenere la scena proprio l’8 marzo.
Lo spazio, in funzione dal 18 gennaio scorso, sarà aperto dalle 14.30 a tarda notte per accogliere 36 eventi, con un programma incentrato su parole, ben-essere, musica, cinema, fotografia e arte. L’ingresso è libero mentre il buffet è di autofinanziamento. Sarà anche possibile tesserarsi (a partire da 10 euro). Per il programma completo, clicca qui


Passiamo ora all’iniziativa promossa dal Comune di Milano per il 4 marzo dalle ore 17.00 alle ore 19.00, a Palazzo Marino Sala Alessi, introdotta da Francesca Zajczyk (Delegata alle pari opportunità del Comune di Milano) e Marilena Adamo (Presidente Fondazione Milano - Scuole Civiche), fiancheggiate da numerose personalità del mondo dello spettacolo, dell’arte e della vita politica milanese.  
“Ne vedrete delle belle” è il titolo dell’evento che punta tutto sui molti linguaggi delle giovani generazioni, capaci di guardare all’integrazione tra culture diverse come a un atto ormai dovuto e irrinunciabile. È il caso delle studentesse del corso di laurea magistrale in interpretazione di Milano Lingue, che propongono dieci sguardi sul femminile in dieci lingue con la traduzione consecutiva in italiano.
Ci sarà anche musica, in Sala Alessi, con il concerto per arpa, viola da gamba e voce a cura dell’Istituto di Musica Antica di Milano Civica Scuola di Musica. E poi, l’attenzione sarà puntata su parola e scrittura, con le studentesse del corso di laurea magistrale in traduzione di Milano Lingue che leggeranno e commenteranno “I racconti” di Francis Scott Fitzgerald, da loro tradotti per Feltrinelli editore.  
A seguire, per la parola e l’immagine, il cinema racconta il teatro: scene dalla docu-fiction “Attori o Corsari” dedicata ai sogni e alle aspirazioni degli allievi di Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, realizzata dagli studenti di Milano Scuola di Cinema e Televisione (il documentario è stato prodotto in collaborazione con Sky Arte HD).
Ma dato che il cinema sperimenta nuovi linguaggi, spazio anche alla poesia in immagini, come esplorazione di un territorio che rappresenta una domanda e una sfida aperte per ogni regista e autore video: tre poem-trailer (nati nell’ambito del progetto Immaginare Poesia - 6 Poem Trailer, un’iniziativa di Milano Scuola di Cinema e Televisione e di pordenonelegge), racconteranno la poesia.
Infine, per dar forma all’idea di “parola e corpo, andrà in scena “Quattro anni fa mia cugina cadde da una sedia”, spettacolo teatrale che nasce dalla collaborazione di cinque allieve del terzo anno di regia, drammaturgia e recitazione di Milano Teatro Scuola Paolo Grassi.


Tutte scelte ovviamente al femminile quelle dell’Alveare Milano (Via della Ferrera, 8) che scandiranno la settimana.
Il 2 marzo ospita infatti la presentazione del libro di Sarah Sajetti “Storie di streghe e di delitti”, un giallo ambientato nel Monferrato che descrive un panorama provinciale opprimente. Una serie di strane morti porta le due protagoniste a investigare fino a scoprire l’origine antica degli eventi...
E se il 7 marzo con l’ Alveare Band si sentirà della buona musica, l’8 marzo ci si dedica al la teatro. “Donne al voto!“ è uno spettacolo di lettura teatrale con immagini di e con Eleonora Dall’Ovo.
L’autrice/attrice si propone di leggere la storia “dalla parte delle donne”, colmando così una lacuna imperdonabile delle narrazioni tradizionali. Nel 2014 saranno infatti 100 anni dall’inizio della prima guerra mondiale... Ma c’è da credere che pochi ricorderanno i primi movimenti femminili italiani alla conquista del diritto al voto, nati proprio in quel periodo, quando cioè le donne raggiunsero la coscienza non solo di un loro diritto mancato, ma anche del fatto che fossero capaci di pensare e agire dato che avevano sostituito nei posti di lavoro gli uomini impegnati al fronte.



Mercoledì 5 marzo 2014, alle ore 21:00, la Chiesa Valdese di Milano in collaborazione con  DonneTeatroDiritti - PACTA. dei Teatri presenta “Storie di donne, leggi, conquiste. Il Quinto Stato va in scena”: parole, musica e altro dal libro di Ileana Alesso "Il Quinto Stato. Dalla tutela alla democrazia paritaria": cento anni di leggi sul lavoro delle donne, di conquiste, di diritti negati e ottenuti, persi e riguadagnati. Cento anni attraversati da storie, canzoni, film, poesie.
Al centro, come sempre, le donne. Alcune famose, altre sconosciute. Le pagine del libro della Alesso rivivono su un palcoscenico alquanto originale, quello del Tempio della Chiesa Valdese di Via Francesco Sforza 12/A.
Introduce Luisa Pronzato, giornalista Blog La27Ora - Corriere della Sera con la partecipazione di Maria Eugenia D'Aquino, Annig Raimondi, attrici PACTA. dei Teatri. musica e canzoni dal vivo Andrea Fabiano.


Per prepararsi alla Festa della Donna, l’Associazione Culturale Villa Pallavicini  (Via Meucci 3) si è data al cinema. Partita il 6 febbraio scorso, la rassegna “Cineteatro: il mondo e la donna” (in programma “Come pietra paziente”, “Il segreto di Esma”, “Una separazione, “La bicicletta Verde”) si conclude il 7 marzo, con... lo spettacolo teatrale “TU'”,  scritto e diretto da Rufin Doh, con Gaetano D'Amico, Rufin Doh e Mavis CatellanoMusiche dal vivo di: Abdoullay Traore.
TU', in lingua gherè, significa guerra. Omaggio alle donne che vivono esperienze di guerra, la rappresentazione narra la storia di una donna che nonostante lo sterminio del suo villaggio, trova il coraggio di affrontare il suo nemico con l'aiuto degli antenati e della magia che caratterizza la cultura animista dell'Africa Occidentale. Un racconto avvincente e coinvolgente che lascia con il fiato sospeso e rende perfettamente l'idea dell'orgoglio femminile nella cultura africana e dello spirito guerriero che si cela dietro quell'universo. Il riferimento alla cultura animista vela di mistero il racconto.
Preceduto alle ore 19,30 da un aperitivo africano, lo spettacolo inizia alle 21,30 e sarà seguito alle ore 22,30 da una jam session di percussioni africane.




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