Cinema Paz/ Le parole di Julio/3
Al Centro Studi Julio Paz di via Bazzini 15 una rassegna cinematografica insolita nella quale convivono arte e cinema secondo le sensibilità di un grande artista argentino.
(Massimo Cecconi)01/02/2014
(Massimo Cecconi)01/02/2014
Julio Paz era un artista argentino esule in Italia dal 1976. Il Centro studi a lui dedicato riprende dal 4 febbraio la bella idea di accostare ai temi cari all’artista alcuni film che ben interpretano o dovrebbero interpretare le “parole chiave” dell’opera di Julio Paz, a cui abbiamo già dedicato doverosa attenzione in passato.
Cinque appuntamenti il martedì alle 20.45 a partire dal 4 febbraio per vedere o rivedere film eterogenei tra di loro che forse possono essere giusto accostati solo in una rassegna così particolare.
Si parte, per la parola chiave “il senso della vita”, con Bagdad Cafè di Percy Adlon (RFT 1987), divertente commedia percorsa da umanità varia alla ricerca della felicità.
Segue, per il tema “invenzione”, un classico del fantasy come Brazil di Terry Gilliam (GB/USA 1985) dove la creatività è profusa a piene mani. Per “visioni” è un po’ spiazzante la volontà di proporre A Venezia…un dicembre rosso shocking di Nicolaes Roeg (GB/ITA 1973) che, almeno apparentemente, si colloca nella categoria dei film thriller parapsicologici, ma sarà interessante capire il perché è stato inserito in rassegna.
Il quarto appuntamento è dedicato alla parola chiave “comunicazione” e sarà qui occasione per ripescare un film che è raro vedere anche in televisione. Colpo di fulmine di Howard Hawks (USA 1941) è una commedia brillante, sceneggiata da Billy Wilder, che affronta il tema del linguaggio…della malavita.
Per finire, e siamo arrivati a martedì 5 marzo, in tema di “religione” passerà un capolavoro assoluto come Viridiana di Luis Bunuel (MEX/SPA 1961) che riflette, con la causticità tipica del grande regista spagnolo, intorno ai temi della religiosità “pelosa”, che grande scalpore suscitò allora tra i benpensanti..
Cinque film decisamente diversi tra loro che i curatori della rassegna hanno voluto accostare alla personalità e all’opera di Julio Paz.
La sede delle proiezioni è in via Bazzini 15 secondo le modalità che troverete nel sito www.juliopaz.com
Trattandosi dell’attività di una associazione culturale, l’ingresso alla proiezioni è riservato ai soci con tessera. Il problema è però facilmente risolvibile se siete interessati alla rassegna e alla possibilità di conoscere questo artista cosmopolita di cui alcune opere verranno presentate e commentate alla fine delle singole proiezioni. Ne vale la pena.
(Massimo Cecconi)
Cinque appuntamenti il martedì alle 20.45 a partire dal 4 febbraio per vedere o rivedere film eterogenei tra di loro che forse possono essere giusto accostati solo in una rassegna così particolare.
Si parte, per la parola chiave “il senso della vita”, con Bagdad Cafè di Percy Adlon (RFT 1987), divertente commedia percorsa da umanità varia alla ricerca della felicità.
Segue, per il tema “invenzione”, un classico del fantasy come Brazil di Terry Gilliam (GB/USA 1985) dove la creatività è profusa a piene mani. Per “visioni” è un po’ spiazzante la volontà di proporre A Venezia…un dicembre rosso shocking di Nicolaes Roeg (GB/ITA 1973) che, almeno apparentemente, si colloca nella categoria dei film thriller parapsicologici, ma sarà interessante capire il perché è stato inserito in rassegna.
Il quarto appuntamento è dedicato alla parola chiave “comunicazione” e sarà qui occasione per ripescare un film che è raro vedere anche in televisione. Colpo di fulmine di Howard Hawks (USA 1941) è una commedia brillante, sceneggiata da Billy Wilder, che affronta il tema del linguaggio…della malavita.
Per finire, e siamo arrivati a martedì 5 marzo, in tema di “religione” passerà un capolavoro assoluto come Viridiana di Luis Bunuel (MEX/SPA 1961) che riflette, con la causticità tipica del grande regista spagnolo, intorno ai temi della religiosità “pelosa”, che grande scalpore suscitò allora tra i benpensanti..
Cinque film decisamente diversi tra loro che i curatori della rassegna hanno voluto accostare alla personalità e all’opera di Julio Paz.
La sede delle proiezioni è in via Bazzini 15 secondo le modalità che troverete nel sito www.juliopaz.com
Trattandosi dell’attività di una associazione culturale, l’ingresso alla proiezioni è riservato ai soci con tessera. Il problema è però facilmente risolvibile se siete interessati alla rassegna e alla possibilità di conoscere questo artista cosmopolita di cui alcune opere verranno presentate e commentate alla fine delle singole proiezioni. Ne vale la pena.
(Massimo Cecconi)
