Bilancio del Comune di Milano

Primi passi verso la trasparenza e la partecipazione.


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bilancio

Uno dei punti qualificanti del programma elettorale con cui si è presentato all’elettorato milanese il sindaco di Milano Giuliano Pisapia è il proposito di realizzare un bilancio trasparente accessibile alla comprensione dei cittadini per dare la possibilità alla cittadinanza di controllare come vengono utilizzate le risorse finanziarie.

Ma nel suo programma Pisapia va oltre prospettando la realizzazione di un bilancio che oltre ad essere trasparente sia anche un bilancio a progetto precisando: “ Oggi il bilancio è appiattito sulla spesa storica in base alla quale ciascun assessore ha diritto di spendere ogni anno, più o meno quanto ha speso l’anno precedente. Ora l’idea è che ciascun assessore di anno in anno debba guadagnarsi le proprie risorse progettando iniziative competitive. Questo significa anche meccanismi di controllo più efficaci ed un’effettiva attività di rendicontazione ai cittadini degli obiettivi raggiunti a fine anno”.

Una volta fissato il monte delle risorse disponibili, infatti, nel bilancio  emergerà chiaramente quanto l’amministrazione vuole investire nei servizi alla persona, piuttosto che nella culture  o nelle politicheambientali, rompendo l’opacità del bilancio storico e soprattutto mettendone in discussione le fondamenta.

Il primo passo verso la trasparenza lo vediamo nella presentazione durante una conferenza  stampa tenutasi il 2 ottobre 2012 del documento “Milano presenta progetto di bilancio trasparente”  (Vedi allegato )

Il bilancio in questione tuttavia non è destinato a tutti, come si legge nella sua presentazione, ma solo agli operatori finanziari (banche, istituzioni finanziarie e agenzie di rating.)

Però nella Relazione previsionale programmatica 2013-2014 (vedi sito del comune, colonna di sinistra alla voce bilanci, pagina 346) si promette che sarà pubblicato un bilancio corredato da definizioni e commenti utili alla comprensione anche da parte dei non addetti ai lavori.

In effetti, se ora apriamo il sito del comune, nell’elenco  della colonna di sinistra, cliccando su “Elenco siti tematici” figurerà la voce “Bilancio trasparente”.

Nella Relazione previsionale programmatica 2013-2014 si preannuncia anche un altro obiettivo in tema di trasparenza : la pubblicazione di un bilancio consolidato con le società partecipate che dovrebbe essere messo a punto nel 2013. Speriamo in bene.

Alla fine  attualmente disponiamo di due bilanci definiti trasparenti: uno per gli operatori finanziari e uno per i non addetti ai lavori mentre restiamo in attesa che si realizzi un Bilancio a progetto e di un bilancio che tratti la gestione delle società partecipate.

Il nostro sindaco, Giuliano Pisapia nella nota introduttiva del citato bilancio per operatori finanziari commenta “ E’ fondamentale per noi che tutti possano accedere alla lettura comprensibile delle voci che concorrono dal punto di vista finanziario ad attuare le politiche per Milano e per la collettività. La partecipazione attiva alla vita della città passa anche da un’Amministrazione trasparente capace di dialogare con tutte le realtà economiche e sociali presenti, oltre che con i suoi cittadini”.

Credo tuttavia che questi due documenti possano essere solo una fase iniziale di un percorso che conduca concretamente all’instaurazione di un dialogo fra amministrazione e cittadini.  Peraltro i documenti stessi presentano ancora dei limiti alla comprensione che vanno superati, dovuto al fatto che non bastano tabelle e grafici sintetizzati e semplificati rispetto ai bilanci originali ma occorre che questi siano accompagnati da un’ampia gamma di commenti e spiegazioni per essere capiti dalla cittadinanza in genere.

D’altra parte non esiste una cultura economico amministrativa diffusa fra la cittadinanza che agevoli l’interessamento per tale  materia.

Tuttavia non è indifferente per il cittadino sapere le moltissime  cose collegate al bilancio dato che in esso si indica come vengono impiegati i soldi che il cittadino stesso deve versare nelle casse dell’amministrazione pubblica per il governo della città e che lo riguardano direttamente.

Al cittadino interessa che ci siano asili per i propri figli, case di riposo per i propri anziani economicamente accessibili, circolare per le strade in sicurezza, una città accogliente, scuole adeguate e ben gestite, un adeguato sostegno ai ceti più deboli della cittadinanza, ecc.

Tutto ciò dipende da un’adeguata ed efficiente politica amministrativa che trova espressione nel bilancio ma non si riuscirà a coinvolgere la popolazione affinché partecipi al processo di formazione delle decisioni sulla destinazione delle risorse e quindi alla formazione del bilancio come si auspica nel programma elettorale se non si avvia un percorso di coinvolgimento.

Per questo si auspica che si formi un aggregato di cittadini che impari a padroneggiare la materia in tema di bilancio per poi tradurre questa sua padronanza in iniziative che infondano la coltura economica del bilancio nella popolazione e aiutino così i cittadini nel confronto con l’amministrazione pubblica per realizzare un bilancio partecipato.



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