La Festa delle Idee al Parco Lambro

24 settembre, una giornata piena di sole. Scriverne adesso fa quasi nostalgia.
Per non rischiare la melensità mi riallaccio all’attualità: alla 2ggxMilano dei Comitati, ho scoperto che la Festa delle Idee organizzata dal comitato di zona 3 è riconosciuta, a tutti gli effetti, una “buona pratica”.
Quindi vale la pena di raccontarla, anche se è passato più di un mese.
()
Festa delle Idee 3

Il contesto e l’idea

Prima riunione del comitato dopo la doppia sbornia dell’elezione di Giuliano Pisapia e della vittoria ai referendum. Congratulazioni, brindisi, sorrisi, facce soddisfatte , ecc. Ma la domanda pericolosa si percepiva già nell’aria:

“E adesso, come andiamo avanti?”

Aprire il dibattito sul ruolo e l’identità dei comitati nell’era di Pisapia? Noooo, era il 20 e passa luglio, nessuno ne aveva voglia. Parlare delle regole di funzionamento? Idem.

“Facciamo una festa! Una festa del Comitato z3

(Un’altra??? Abbiamo pensato in un po’)

“Sì, festeggiamoci perché siamo stati bravi e certi successi vanno celebrati”; “Sì, e coinvolgiamo anche le associazioni, a partire da quelle che sono già presenti nel comitato”; “Sì e da lì iniziamo una mappatura di tutte le associazioni che operano in zona 3…” e via così. Il gruppo di lavoro per l’organizzazione della festa si forma quella sera stessa, decide il nome (Festa delle Idee”) e il “concept della festa” (Fiera delle progettualità nascoste), si assegna i compiti e inizia a far girare la voce tra le associazioni già da luglio.

(Tra quella stessa sera e il lunedì successivo si formano spontaneamente altri 4 o 5 gruppi di lavoro: Mappatura, Ascolto e Comunicazione, Web e free press, e What’s up, che era un grande calderone con dentro tutte le” emergenze” tipo PGT e parcheggi , e che ora si è articolato in 3 specifici gdl. Germinazione spontanea.)

L’organizzazione e la mobilitazione

Un sapiente lavoro di tessitura e organizzazione, la collaborazione e il passaparola tra le associazioni, la disponibilità e l’impegno del gruppo di lavoro e di tutto il comitato e, ultimo ma non ultimo, la gentile concessione delle strutture della festa della sinistra al parco Lambro costituiscono il mix virtuoso che ha prodotto un risultato ottimo. Il tutto, naturalmente, reso possibile dalla bella giornata settembrina.

Il risultato

Oltre 40 realtà associative presenti, grande affluenza di famiglie con bambini (che hanno partecipato alle partite di calcetto, giocato con i giochi “di una volta” costruiti con materiali di recupero;
si sono lasciati dipingere la faccia, incuriosire dai dibattiti e incantare dai saggi di ginnastica artistica e tai chi).
Pieno di iscritti alla pedalata alla scoperta delle architetture di pregio nascoste in zona 3; esaurite torte salate e dolci autoprodotte.
Fila al banchetto di raccolta delle firme per il referendum contro la legge elettorale, un bel pacco di questionari compilati da altre realtà associative, ma anche da singoli cittadini, che andranno ad alimentare il database del comitato.
Oltre 600 euro di incasso dalla vendita di gadget e spilline. Totale copertura dei costi e avanzo di cassa.


L’effetto sul comitato

L’allargamento della partecipazione alle riunioni del lunedì a persone nuove (e giovani!) davvero in gamba, una delle quali è già stata eletta nel gruppo dei nostri 4 nuovi coordinatori (3 donne e un uomo).

Tanto per riallacciarmi e chiudere tornando all’attualità e rimanendo nel numero di battute assegnato a questo pezzo.


Cinzia Barone


Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha