Non guardare solo la luna, ma anche quello che ti cresce sotto i piedi. IL LUPPOLO
Humulus lupulus, Bruscandoli, Hmej, Urtissons ma universalmente conosciuto come luppolo. è essenziale nella produzione della birra, ma esistono molti altri modi per utilizzarlo.
(Wanda Gradnik)04/12/2013
Mercoledì di fine novembre, pomeriggio piovoso alternato a schiarite; per me il giorno ideale per andare a caccia di piante che so di poter, prima o poi, scovare anche in zona 3.
In questa stagione il luppolo è già sfiorito e i grappoli floreali risultano ingialliti e già un po' passati. Mi rendo conto che nella foto la pianta è poco individuabile, ma si riconoscono i fiori riuniti a grappolo, che sembrano quasi uva, al centro dell'immagine, in questo caso la pianta si è arrampicata su un'altra vite selvatica nel parcheggio interno di Cascina Rosa.
Il luppolo è una perenne rampicante che ricaccia ogni anno dalla base, mentre tutto il resto si secca durante la stagione fredda. Le foglie assomigliano a quelle della vite.
Se voi individuate il posto dove cresce, potete raccogliere, dalla primavera sino all'estate, i getti freschi, filiformi che ricacciano nuovamente.
Di solito i getti si mangiano bolliti e conditi con olio, oppure aggiunti alle frittate, ai risotti alle minestre. Potreste trovarlo anche in vendita, come in Friuli, a mazzetti al mercato. Il germoglio che si mangia è la parte finale dei getti, al di sopra delle foglie, sembrano spinosi, ma è solo un'impressione. Il sapore è abbastanza piacevole: amaro ma non troppo, ne bastano pochi per insaporire la pietanza.
Le proprietà della pianta sono: aromatizzanti, amaro-toniche e sedative della sfera nervosa e sessuale, questo è uno dei motivi per cui la birra, aromatizzata con i fiori di luppolo, fa venir sonno.
Anche noi possiamo raccogliere i fiori e usarli sia freschi, sia essiccati per tisane rilassanti, facendone comunque un uso moderato.
Applicazioni esterne dei fiori freschi calmano i dolori nevralgici, reumatici e artritici.
Viene usato anche in cosmetica per rivitalizzare pelli invecchiate e rilassate.
Wanda Gradnik
Perito agrario enotecnico - manutentore giardini
(Wanda Gradnik)04/12/2013
Mercoledì di fine novembre, pomeriggio piovoso alternato a schiarite; per me il giorno ideale per andare a caccia di piante che so di poter, prima o poi, scovare anche in zona 3.
In questa stagione il luppolo è già sfiorito e i grappoli floreali risultano ingialliti e già un po' passati. Mi rendo conto che nella foto la pianta è poco individuabile, ma si riconoscono i fiori riuniti a grappolo, che sembrano quasi uva, al centro dell'immagine, in questo caso la pianta si è arrampicata su un'altra vite selvatica nel parcheggio interno di Cascina Rosa.
Il luppolo è una perenne rampicante che ricaccia ogni anno dalla base, mentre tutto il resto si secca durante la stagione fredda. Le foglie assomigliano a quelle della vite.
Se voi individuate il posto dove cresce, potete raccogliere, dalla primavera sino all'estate, i getti freschi, filiformi che ricacciano nuovamente.
Di solito i getti si mangiano bolliti e conditi con olio, oppure aggiunti alle frittate, ai risotti alle minestre. Potreste trovarlo anche in vendita, come in Friuli, a mazzetti al mercato. Il germoglio che si mangia è la parte finale dei getti, al di sopra delle foglie, sembrano spinosi, ma è solo un'impressione. Il sapore è abbastanza piacevole: amaro ma non troppo, ne bastano pochi per insaporire la pietanza.
Le proprietà della pianta sono: aromatizzanti, amaro-toniche e sedative della sfera nervosa e sessuale, questo è uno dei motivi per cui la birra, aromatizzata con i fiori di luppolo, fa venir sonno.
Anche noi possiamo raccogliere i fiori e usarli sia freschi, sia essiccati per tisane rilassanti, facendone comunque un uso moderato.
Applicazioni esterne dei fiori freschi calmano i dolori nevralgici, reumatici e artritici.
Viene usato anche in cosmetica per rivitalizzare pelli invecchiate e rilassate.
Wanda Gradnik
Perito agrario enotecnico - manutentore giardini
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