Milano Design Film Festival

Al via la prima rassegna cinematografica milanese dedicata all’architettura e al design. ()
Inizia il 3 ottobre al cinema Apollo, proseguirà fino a domenica 6 ottobre, la prima edizione di Milano Design Film Festival, rassegna internazionale di film documentari dedicati all’architettura e al design. L’iniziativa, voluta da Antonella Dedini – fondatore di MiCue Milano Design e curator di Milano Design Film Festival – è realizzata con il sostegno del Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Design Onscreen di Denver.

«Il MDFF è una rassegna assolutamente nuova e molto, molto “milanese“» ha detto l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno. «Innanzitutto perché Milano è la capitale indiscussa del design e l'ambasciatrice dell'architettura nel mondo ed è quindi giusto che sia proprio la nostra città ad ospitare il primo festival dedicato al faticoso e affascinante processo creativo che c’è dietro a queste “arti".
Ed è particolarmente 'milanese' anche perché il suo programma prevede un approfondimento sulle figure e l'opera di due straordinari architetti, David Chipperfield e Michele De Lucchi, che sono tra i protagonisti delle prossime trasformazioni urbanistiche, architettoniche, artistiche e culturali di questa città: il primo è artefice del nuovissimo Museo delle Culture, mentre il secondo è autore del progetto di allestimento del nuovo Museo della Pietà al Castello Sforzesco. La collaborazione con la Fondazione Design Onscreen di Denver - ha concluso l’assessore Del Corno - inserisce a pieno titolo questa iniziativa nel palinsesto dell'Autunno Americano, che prosegue quindi il suo successo iniziale con iniziative di grande qualità e prestigio”

La rassegna è gratuita e permette alla città di Milano di essere ancora una volta protagonista con un progetto internazionale legato al design, coinvolgendo il pubblico, questa volta, sul grande schermo.

“Una rassegna di film documentari di alta qualità è lo strumento che mancava per raggiungere anche quel pubblico di non addetti ai lavori, sempre più alla ricerca di nuovi linguaggi utili per conoscere il contemporaneo - ha spiegato Antonella Dedini, curator del MDFF. "Penso che Milano Design Film Festival sia un buon corollario a manifestazioni come il MADE (in corso in questi giorni a Rho Fiera) o come il Salone Internazionale del Mobile, che già attirano architetti, designer, imprenditori da tutto il mondo. Selezionare film documentari che parlano di architettura e di design, per un progettista e docente come me, ha significato anche trovare la formula più immediata per raccontare una passione, per spiegare un lavoro, spesso autoreferenziale, o difficile da fare capire.
Un palazzo quando viene inaugurato non comunica il processo creativo e le difficoltà progettuali che ne hanno accompagnato la sua realizzazione.
Al Salone Internazionale del Mobile si vedono gli oggetti finiti: conoscere le fasi di lavorazione, le modifiche e le rinunce è impossibile. L’architettura per essere compresa deve essere percorsa, attraversata e il cinema è lo strumento virtuale più immediato»

Proiettato in questi giorni è dunque una rassegna dalle grandi riprese e dalle sofisticate direzioni fotografiche. Un esempio significativo è 16 Acres di Richard Hankin, che racconta la città di Manhattan passare attraverso le ferite e l’impresa del lavoro di migliaia di persone per la sua ricostruzione. Il raffinato Fallingwater: Frank Lloyd Wright’s Masterwork di Kenneth Love ci permette di entrare in una delle case più famose del mondo e scoprirne bellezze e segreti nascosti.

Con una selezione di ventiquattro film documentari girati negli ultimi anni, Milano Design Film Festival presenta sul grande schermo le storie di edifici, di città, di designer e di architetti. Il vissuto delle grandi opere, gli aneddoti del mestiere di progettisti e le immagini degli scenari urbani. Alcune pellicole saranno prime visioni assolute per l’Italia. Tra queste “Perché un film su Michele De Lucchi” di Alessio Bozzer o Rafiq Azam. “Architecture for green living” di Mara Corradi e Roberto Ronchi, che racconta un Bangladesh
diverso da quello scolpito nel nostro immaginario. Atteso anche il trailer “REM” di Tomas Koolhaas: anticipazione assoluta di quello che sarà il primo film dedicato al lavoro di Rem Koolhaas (suo padre), nonché prossimo direttore della 14. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia che inaugurerà il prossimo giugno.

Il Festival sarà anche un momento d’incontro e dialogo tra designer, architetti, registi, critici, docenti e studenti di provenienza internazionale, ma anche un’occasione unica per far conoscere al grande pubblico cosa significa progettare una casa, ripensare un’area urbana abbandonata o disegnare una sedia. E soprattutto diffondere una passione che è vitale per chi dedica la propria vita al design e all’architettura. La rassegna sarà quindi arricchita da una serie di dibattiti organizzati dopo alcune proiezioni.


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