In Zona 3 cominciamo da corso Buenos Aires

Nel prossimo Consiglio di Zona 3 sarà presentata una delibera relativa alla chiusura domenicale di Corso Buenos Aires. Alla Giunta comunale spetterà poi decidere.
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Bandierine Rainbow Corso Buenos Aires Milano 2011
Ricordiamo il contenuto della delibera, in estrema sintesi: si chiude, cominciando da una domenica al mese; se la sperimentazione delle iniziative culturali darà buoni risultati, si potrà procedere. 

Si tratta in pratica di una mediazione tra posizioni non molto favorevoli alla proposta, nella sua dimensione politica più ambiziosa, interne anche alla maggioranza (eppure è un obiettivo del programma di coalizione, impegno verso i cittadini). Vi è, temo, una certa perplessità anche da parte della Giunta. 

Una mediazione è una mediazione, però a me questa non piace troppo e spiego perché: l’introduzione dell'Area C riduce positivamente il traffico in centro, che tende però ad aumentare nelle altre zone. Dunque l'Area C andrebbe concepita come un primo passo, da estendere ad altre aree per ridurre progressivamente il traffico in tutta la città. 

Nella nostra zona andrebbe dunque chiuso Corso Buenos Aires, iniziando dalle domeniche - tutte: sarebbe un primo passo (oltre che un atto simbolico) verso la costruzione di piste ciclabili, verso l’istituzione di vie e aree pedonalizzate e altre misure che riducano il traffico. La chiusura, anzi, dovrebbe esser contestuale alla definizione dei criteri ispiratori di un progetto ambientalista: "meno traffico in Zona 3". La riduzione del traffico, con la chiusura domenicale, consentirebbe anche di promuovere iniziative culturali e socializzanti, importantissime (l'ho sempre proposto e pensato).
A questo punto, si pongono numerose questioni:

- la chiusura ha o meno un rapporto con il progetto Area C? (Questo è il punto). 

- Solo una domenica al mese? Deliberata quando? Dalla Giunta? Direi di no. La motivazione della sperimentazione sta lì, nella delibera, tanto per prender tempo. E perderne, di tempo…

- Cosa c'è da sperimentare? Se si chiude la via al traffico, qualche beneficio c’è. Nei cinque anni passati, Corso Buenos Aires fu chiuso la domenica circa 10 volte all'anno. Negli ultime 6 mesi, solo una, sempre e solo su richiesta e con gestione dei commercianti, che sono contrari alla gestione pubblica che, di fatto, restituisce la via ai cittadini. Occorre maggiore attenzione da parte di tutti e una pressione maggiore dell’opinione pubblica.

Vanno perciò assunte iniziative rivolte alla popolazione, che neppure è informata, per evitare che passi la linea che auspica che la proposta - piano, piano, piano - cada nel dimenticatoio. 

Non tutto può essere fatto in Consiglio. La mediazione, visto che c'è, andrà comunque gestita, orientandola agli obiettivi e ai tempi, del programma di coalizione. 

E, certamente, come Comitato x Milano di Zona 3 dobbiamo prepararci a progettare iniziative, vivaci, ricche di invenzioni e cultura, e senso del buon vivere e divertenti, magari coinvolgendo associazioni, cittadini e bambini. Ricordo la bella proposta di un concorso nelle scuole. Ci sarà un tavolo, credo, con tutti, o quasi, e dovremo esserci. Con qualche bella idea. Se ne sente il bisogno.         

Franco Calamida

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Re: In Zona 3 cominciamo da corso Buenos Aires
05/02/2012 franco calamida
La delibera su C.so Buenos Aires è stata approvata in CDZ tre : può essere un buon inizio , se seguirà in tempi ragionavoli una buona delibera di Giunta e se sarà valorizzato il ruolo del CDZ tre ; cioè , pur coordinandosi con il Comune ,sarà il Cdz la sede finale delle decisioni sulle iniziative , socializzanti ,culturali , di svago , insomma , la via restituita ai cittadini.
E' la condizione per favorire una vivace partecipazione di associazioni , comitati ( in particolare il Comitato x milano zona tee ) , scuole , cittadini . Un altro passo verso il decentramento , per il quale l'importante è : "sapere chi decide " .


Re: In Zona 3 cominciamo da corso Buenos Aires
02/02/2012 Gabriele Mariani
Buongiorno
vorrei innanzitutto precisare che , da consigliere di Zona, non ho percepito opinioni sostanzialmente diverse all'interno della maggioranza relativamente a questa delibera sulla chiusura domenicale di Corso Buenos Aires.
L'orientamento generale e' per una iniziale chiusura una volta al mese , da estendere progressivamente a tutte le domeniche del mese.
L'obiettivo , che condivido in pieno ed appoggio, e' quello della creazione di una grande isola pedonale.
Cio' e' congruente al fatto che, con l'istituzione di Area C, il traffico radiale dovrebbe sempre piu' ridursi.
Aggiungo che in tale determinazione intravedo interessanti implicazioni di carattere sociale.
Lo spazio urbano merita di essere ripensato quale luogo da vivere non solo in funzione dello shopping.
Finora , ad ogni chiusura domenicale di un determinato asse viario ha corrisposto l'allocazione contestuale di una serie di bancarelle , di fatto un normale mercato, che, a mio avviso, non puo' e non deve essere l'unico modo di riappropriazione dello spazio urbano sottratto al traffico.
Per fare cio' tuttavia, occorre ri-progettare il corso ed introdurre il verde.
Non credo infatti che un rettilineo asfaltato perimetrato da soli negozi, anche se liberato dalle auto, possa indurre naturalmente a nuove forme di socialita' (finalmente) non solo finalizzate alla spesa di denaro.


 
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